Kostantinos Mitoglou #24
Azzeccatissima presa estiva, ha rappresentato il non plus ultra per le esigenze di Milano, vista la combinazione di stazza, (210cm x 100kg) velocità di piedi e capacità di tiro, che rappresenta un mix perfetto per le necessità tecniche dell’Olimpia.
Un quattro interessantissimo con capacità che raramente coesistono in un solo atleta, che si è calato nel ruolo ed è diventato da subito terzo lungo dietro agli intoccabili Melli e Hines. Capace di giocare in accoppiata con tutti i big-man della batteria dell’Olimpia, la sua versatilità e il suo talento sono stati frenati talvolta solo da una mancanza di malizia e di presenza nei momenti della gara che, però, stavano crescendo con l’andare delle partite.
Già ribattezzato “Dino”, dopo la rievocativa sfida con il Maccabi, che l’altro Dino, quello vero, aveva già caratterizzato, è un giocatore che ha fatto breccia nei cuori del tifo milanese.
Tutte queste bellissime premesse per The Greek Deak non prevedono però una prosieguo facile. I tre mesi ai box imposti dall’infortunio di Kazan rischiano di privare Milano di un elemento fondamentale e di interrompere la sua crescita sul più bello. Non c’è dubbio comunque che il suo futuro in Olimpia rimanga luminoso.
(10/16, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)