Troy Daniels #30
Il tiratore di VCU, il terzo degli “incompiuti” del roster Olimpia.
Il peccato originale della sua stagione è stato l’infortunio in pre-season, per niente opportuno per qualcuno che sta lavorando per inserirsi in un mondo nuovo, in un continente diverso, in un basket differente, e per giunta dopo un anno di inattività.
Dal suo ritorno in campo ha collezionato una serie di minutaggi risicati e, delle 7 gare in cui ha calcato il parquet in Eurolega, in ben 4 la sua valutazione è andata in negativo.
Qualcuno si chiede perchè non gli venga data maggiore fiducia per entrare in ritmo: la risposta sta secondo me, inevitabilmente, nel fattore difensivo, che con Messina non può mancare. Troy ha messo in campo finora una difesa alquanto spaesata, sia sull’uomo, sia di squadra, che è nettamente al di sotto degli standard. Difficile da sopportare visto un contributo offensivo limitato al tiro, tra l’altro fin qui non eccezionalmente efficace.

Sarebbe folle però giudicare un giocatore con le sue premesse, di inattività e di carriera oltreoceano, dopo un solo mese in cui realmente è stato a disposizione. La crescita della condizione e un maggiore ambientamento potrà portarlo in una posizione nettamente migliore di quella attuale.
Quello che invece è già chiaro, e forse lo era già dall’estate, è che non si tratta di un giocatore che possa garantire una dimensione realizzativa di volume, poichè limitata a un unico fondamentale e soprattutto difficile da suffragare con continuità da un adeguata tenuta difensiva.
(11/16, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)
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