Super Baskonia, un brutto Olympiacos cade nel R#21

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Risale la china il Baskonia con un bel successo su un Olympiacos che perde la bussola nella ripresa e cade senza appello a Vitoria. Secondo ko consecutivo in trasferta per i greci dopo quello rimediato mercoledì a Barcellona. I baschi onorano al meglio la trecentesima partita giocata alla Buesa Arena e le 750 panchine come allenatore di Vitoria di Dusko Ivanovic.

Quattro i giocatori in doppia cifra per i padroni di casa, trascinati dai 21 di un ottimo Howard, dai 13 con 7 rimbalzi di un indemoniato Moneke, dagli 11 di Dani Diez e dai 10 capitan Sedekerskis. Gli ospiti ne hanno 19 da Canaan, 14 da Petrusev, 12 con 14 rimbalzi di Milutinov e 12 con 8 assist di Williams-Goss. Due su due in stagione per il Baskonia contro l’Olympiacos, il finale in terra basca è 80-69.

SUCCESSO IMPORTANTE PER IL BASKONIA

La partita

Ritmi alti subito fin dall’inizio tra Baskonia ed Olympiacos, con la formazione di Ivanovic che riesce a correre il campo con buona facilità complici le 4 palle perse nei primi 5’30” degli ospiti. Uno scatenato Dani Diez porta i suoi sul +5 dopo circa 6′ di gioco, ma ci pensa Isaia Canaan a rimettere tutto in equilibrio: l’esterno americano piazza un terrificante 4/4 dall’arco in 9’26” portando i suoi sul +3 al 10′.

Nel secondo periodo 4 punti consecutivi di Petrusev danno 3 possessi di vantaggio agli ospiti, che scappano – o ci provano – sul 14-21 dopo 1′. L’unico canestro tra il minuto 11 ed il minuto 14 è una tripla di Howard, prima del break dei padroni di casa: due liberi di Rogkavopoulos ed altre 2 triple dell’esterno americano regalano il 25-21 alla squadra basca. Si accende l’animo serbo degli ospiti, il duo Petrusev-Milutinov giganteggia a rimbalzo rimettendo tutto in equilibrio. Due punti di Kotsar fanno 33-32 al 20′.

Partenza a spron battuto per i baschi, che guidati da Sedekerskis, Marinkovic e Diez si portano sul +6 dopo 2’30”. Canaan e Peters fanno -2, ma è praticamente l’ultima fiammata della squadra di Bartzokas: Howard, Kotsar e Moneke fanno +11 al 28′. Canaan, Williams-Goss e Fall rimettono il -6, ma tocca ancora a Moneke e poi a Costello scrivere il +10 del 30′.

Nell’ultima frazione scappa via il Baskonia, che in 40″ scrive +14 forzando la sospensione di Bartzokas. Fall rimette il -10 ma è l’ultima mossa dell’Olympiacos: Moneke e Howard spezzano la partita con il +17 ma i greci si rimettono a -11 prima di crollare definitivamente sotto le triple di Howard. Milutinov e Williams-Goss fissano il definitivo 80-69 del 40′.

CHIMA MONEKE SCHIACCIA CONTRO L’OLYMPIACOS

Baskonia: ritmo e lucidità oltre l’Olympiacos

Prova di grande valore del Baskonia, che batte alla Buesa Arena un Olympiacos che – invece – continua a non convincere offrendo prove molto altalenanti non solo nel torneo ma anche all’interno dei singoli 40′ di partita. I baschi soffrono a rimbalzo perdendo 38-26 concedendone 11 in attacco ai greci, ma riescono spesso e volentieri a trovare punti veloci grazie ai 10 recuperi (saldo +1 nel computo con le palle perse).

Le triple alla formazione di Ivanovic entrano con buona regolarità nel secondo tempo, frutto delle giocate di Howard e dei pick and pop costruiti per un Costello incisivo e presente, con Miller-McIntyre a dispensare assist un po’ a tutti (8 nel match). Nel computo della partita è fondamentale la fase difensiva messa in campo dai padroni di casa, che intasano l’area non concedendo giochi a 2 facili agli ospiti.

I 5 recuperi di un Kotsar guerriero (8 con 9 rimbalzi in aggiunta) sono la chiave difensiva che porta ritmo ed aggressività, molto ben coadiuvato dal solito travolgente Chima Moneke (13 con 7 rimbalzi e 3 assist), vera dinamo per la doppia fase basca. -12 a rimbalzo, -6 a rimbalzo in attacco e 2 tiri dal campo presi in più dell’Olympiacos: questa la testimonianza della grande prova difensiva del Baskonia.

NIKOLAOS ROGKAVOPOULOS HA PORTATO IL SUO MATTONCINO

Olympiacos, le palle perse ti condannano

Sono le troppe palle perse a condannare al ko un Olympiacos arrivato in terra basca con buoni propositi ma costretto a rientrare al Pireo senza punti in tasca e – peggio – ancora – con due ko consecutivi dalla trasferta doppia tra Catalogna e Paesi Baschi. I padroni di casa vincono con grande, grandissimo merito, dominando di fatto il secondo tempo a livello offensivo realizzando 47 punti.

La squadra di coach Bartzokas si scioglie decisamente dopo l’intervallo, finendo subito sotto in doppia cifra e non riuscendo quasi mai a rientrare nel match con entrambi i piedi complici i troppi possessi persi (ben 17, di cui 10 regalati ai baschi), che vanno di fatto ad annullare il vantaggio netto a rimbalzo con la fisicità dei due lunghi serbi Petrusev e Milutinov.

Troppo poco da parte della squadra bianco-rossa, che ha scarso impatto da Papanikolaou, McKissic e Peters per poter reggere il confronto con i velocisti baschi, abili ad esaltarsi in transizione e con un pace molto alto. Nel complesso la squadra del Pireo non ha mai convinto, affidandosi alla fisicità dei lunghi ed a Canaan, ma giocando una pallacanestro deficitaria nelle due metà campo.

FILIP PETRUSEV CONTRO CHIMA MONEKE

Foto credit Baskonia e Olympiacos

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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