Mike James : meglio con Mitrovic o con Obradovic al Monaco?

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Mike James è come sempre al centro dell’attenzione in qualunque squadra giochi. Al Monaco agli ordini di coach Mitrovic prima e di Sasa Obradovic poi: è cambiato qualcosa?

Mike James, ormai bastano nome e cognome per aprire discussioni eterne.

Il clamoroso talento di Portland ha purtroppo dimostrato più volte di essere in possesso di caratteristiche uniche che quasi mai sono andate d’accordo con regole ed organizzazione di squadra. Perfino gli irriducibili estimatori del giocatore, categoria a cui chi scrive non negherà mai di appartenere, sono rimasti delusi dalle ultime avventure dell’atleta, in primis quella al Cska, che era parsa, per un po’ di tempo, destinazione ideale.

Nulla da fare, anche lì i rapporti sono finiti “a sud” dopo diversi scontri con Coach Itoudis. Ed allora dopo il Pana, dopo Milano e dopo Mosca, ne è nata una sorta di rassegnazione: siamo di fronte al più grande spreco di talento di sempre in Eurolega? La risposta, ed è sempre giudizio personale, è sì. Il perchè? Trovatemi un altro giocatore, inclusi i vari Larkin , Campazzo etc, in grado di creare vantaggi come fa l’attuale monegasco, indipendentemente da chi c’è di fronte. Poi, purtroppo, c’è il resto

Mike James

Ma oggi vogliamo concentrarci proprio sul rendimento del giocatore nel Principato.

14 gare di Eurolega sotto Coach Mitrovic, con un record di 5W e 9L: il coach serbo è stato allontanato dal Monaco dopo la sconfitta con Milano del 10 dicembre, un 65-71 in realtà dominato dai meneghini in cui MJ ha giocato poco più di 2′, prima di infortunarsi. Tabellino a zero in tutte le voci tranne una persa per un inusuale -1 di valutazione. Qualche sussurro, poche grida sui motivi dell’avvicendamento in panchina, ma tra le cose udite più credibili, c’è una situazione difficile col coach che non riguardava principalmente l’uomo al centro di ogni discussione da sempre. Qualcuno pare stesse peggio…

Tocca quindi a Sasa Obradovic, al timone da 5 gare con record di 3W e 2L. Molto meglio all’apparenza, anche se il campione resta ridotto per un giudizio definitivo globale.

MJ ha segnato 15,35 punti di media con Mitrovic, tirando mediamente 3,07/6,71 (45,7%) da due, 1,57/6,00 (26,2%) da tre e smazzando 4,64 assist per un totale di 14 di valutazione.

Con Obradovic 18,2 punti, 5,2/8,4 da due (61,9%), 2/4,8 da tre (41,7%) con 10 assist di media e 22,8 di valutazione. Il migliore della lega, nella valutazione, è oggi Mirotic a 21,60. Quindi, sebbene solo per 5 gare, si comprende l’impatto dell’ultimo James.

A livello di OFFENSIVE RATING, dato che va preso con le pinze se riguarda il singolo, molto più veritiero se di squadra, con Obradovic è salito a 124,9, mentre la media stagionale è 105,3. Se parliamo di DEFENSIVE RATING siamo a 118,2 contro una media complessiva di 112,8. Netto il miglioramento nel NET RATING, che sale a 6,7 mentre sull’intera disputa delle gare è a -7,5.

La globalità dei dati dice di un MJ molto più efficace con il nuovo allenatore. Stats migliori, assist che volano e record di squadra oltre il 50% alla viglia del derby di stasera con l’Asvel.

Ciò che ci incuriosisce però è il numero di conclusion prese dal giocatore, concetto che si lega al tema che lo ha sempre seguito, ovvero quello delle forzature eventuali.

Con Mitrovic tirava un totale di 12,71 volte a gara (6,71 da due e 6 da tre), mentre con Obradovic si attesta a 13,2 tentativi (8,4 da due e 4,8 da tre). Tira di più oggi, anche se leggermente, con il numero di triple sceso sensibilmente e quello dei tiri da due aumentato assai. Poi gli assist, che sono stati 50 in 5 gare, un dato clamoroso.

Scelte migliori? Maggior coinvolgimento dei compagni che ha portato al dato delle assistenze da record? Miglior sfruttamento delle sue doti di penetratore che portano le difese a collassare e quindi aprono praterie per i compagni che tirano più liberi? Ecco, quest’ultimo aspetto ci pare il più significativo.

Il Mike James della gestione Mitrovic ci pareva eccessivamente misurato, se così si può dire, al limite dell’essere avulso dalla manovra, come lo avrebbero descritto i radiocronisti di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Quello con Obradovic ha riacquistato quell’aggressività che è tipica del suo talento e che permette infiniti vantaggi in proprio e per gli altri.

Alba di un nuovo giorno? Non ci caschiamo più. Proprio quel talento ci ha tradito troppe volte e lo ha fatto nel modo più crudele, quello perpetrato ai danni degli innamorati. Perchè in fondo, ci è sufficiente vedere qualche giocata delle sue per sognare pallacanestro, il problema è che dopo i sogni ci si sveglia.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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