LE AMBIZIONI
Incominciare bene, stare lì e, migliorando, provare ad entrare nella lotta per un posto ai PLAY-IN.
Oggi il Bayern non pare una squadra da Playoff, ovvero primi 6 posti, ma non può essere tolto dalla lotta per le posizioni 7-10, forse più ragionevolmente la nona e la decima.
I bavaresi avevano un’allenatore grandissimo, oggi ne hanno uno che questa lega l’ha vinta due volte e nella quale è stato competitivo parzialmente per quasi un decennio. Se non è ambizione questa…
Il 50% di vittorie può essere un traguardo ragionevole, ma probabilmente lo è ancor di più quello di raggiungere una continuità tecnica di rilievo entro fine anno, ovvero aver assorbito il sistema Laso, una pallacanestro brillante su entrambi i lati del campo.
Non vi diremo mai che allenare Madrid è più facile che altrove o il contrario. Allenare è allenare, farlo bene vale ovunque, ma è chiaro che si tratti di due ambienti completamente differenti e che il condottiero di mille trionfi in “blanco” debba trasmettere questa sua ambizione in un contesto mutato rispetto al suo vissuto passato.