Paris conquista l’Eurocup! Bourg affossata in un’ imperiale G2

Lele
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Una squadra in missione che completa l’opera. Paris conquista il trono dell’Eurocup vincendo una drammatica e pazzesca Gara 2 in casa di Bourg, che ha ceduto soltanto nei minuti finali lasciando così il trofeo alla corazzata di Iisalo. La formazione parigina completa l’opera di una stagione clamorosa, vissuta tutta a mille all’ora: dopo il successo agile di una Gara 1 dominata per 30′ arriva l’acuto alla Ekinox con un secondo tempo straordinario contro una grande rivale.

Sono 5 gli uomini in doppia cifra per Bourg, che ne ha 16 da Isaiah Mike, 14 con 4/5 dall’arco da Jeremy Morgan, 12 da Bodian Massa ed 11 da Hugo Benitez e Axel Julien. Tradisce la stellina Zaccharie Risacher con soli 2 punti. La formazione vincitrice del trofeo – invece – ne ha portati 4 in doppia cifra: a guidare le operazioni c’è il solito TJ Shorts da 22 punti con 6 rimbalzi e 5 assist, ben coadiuvato dai 15 di Mikael Jantunen, dai 14 di Nadir Hifi e dai 10 di un ottimo Tyson Ward.

PARIS VINCE L’EUROCUP! BOURG BATTUTA IN UNA SUPER GARA 2

La partita

Avvio di partita equilibrato con Paris che apre le danze grazie a Jantunen e TJ Shorts portandosi sul +3. Un parziale di 14-4 firmato Morgan-Mike porta i padroni di casa di Bourg sul +7 con time out immediato di coach Iisalo. Reagisce bene allo strappo la formazione parigina che con Hifi e Simon trova il -2, prima di un momento di partita determinato dai grandi attacchi: i bianco-rossi con Massa e Julien trovano il +5 ma Hifi ed Herrera firmano il -2.

Nel secondo quarto prosegue il grande equilibrio ma a partire meglio è la squadra di Fauthoux che trova il massimo vantaggio sul 30-22 con Massa e Benitez, un vantaggio che però viene prontamente ridotto dagli ospiti grazie ad Herrera e TJ Shorts per il -3. Mike e Risacher provano a portare avanti i padroni di casa con più margine, ma ci pensano Simon e soprattutto TJ Shorts a mantenere la formazione viaggiante agganciata al match con un -3 dell’intervallo sul 46-43.

Avvio di terzo quarto ottimo per Paris che trova il modo di mettere sotto pressione Bourg, che dopo 3′ ha già esaurito il bonus. Le giocate di TJ Shorts, Herrera e Tyson Ward valgono il sorpasso con i padroni di casa che sono trascinati da un ottimo Massa che commette poi uno sciocco antisportivo. Nadir Hifi è incendiario e piazza 5 punti per il +5. Battaglia totale alla Ekinox, i padroni di casa tornano a -2 con Morgan e – successivamente – la parità, prima del libero di TJ Shorts che vale il +1 del 30′ sul 63-64 che regalerà un ultimo quarto di fuoco.

Primi punti dell’ultimo quarto dei padroni di casa che tornano a +2 prima della bimane di Kratzer che rimette tutto pari. Jantunen da 3 fa nuovo sorpasso, prima del +5 firmato Ward. TJ Shorts accelera dall’ennesima persa del team di Fauthoux, Jantunen dalla punta spara il siluro del +8 ma Julien fa -5. Mike da 3 scalpella sul ferro, Ngouama trova i liberi del +7, si entra negli ultimi 2′ sul +8 con Hifi che punisce da fuori. Justin Simon affonda il coltello nel burro, Jantunen mette l’ombrellino nel long drink: Paris chiude i conti e vince l’Eurocup senza dover ricorrere ad una drammatica Gara 3.

UNA FASE DEL MATCH TRA BOURG E PARIS

La stella di TJ Shorts guida il collettivo di Paris

Un successo meritato in una stagione che ha visto Paris perdere solo una partita in tutta la stagione europea, la squadra di coach Iisalo ha conquistato il primo trofeo europeo della storia espugnando la Ekinox Arena con un secondo tempo da 35-46. Un disavanzo che testimonia la superiorità dei viaggianti, trascinati come sempre dal solito immenso TJ Shorts, vero accelerometro in campo che quando ha i numeri corre in campo aperto con qualità.

La gara 2 giocata in casa di Bourg dimostra come la formazione parigina non sia solo la classica squadra che corre, che difende poco e che si scioglie quando si alzano aggressività ed intensità: coach Iisalo è riuscito a plasmare un gruppo ad immagine e somiglianza di quella Bonn che lo scorso anno vinse la Champions League esportandone i giocatori più importanti come Herrera e lo stesso TJ Shorts oltre al modello di gioco. I risultati non potevano essere scontati nonostante l’intelaiatura solida: bravo il coach finlandese a dare credibilità a ciò.

La differenza di tiri dal campo fa tutta la differenza del mondo, ma ciò è dato dal reale dominio a rimbalzo della squadra parigina, che ha messo in campo un’energia disarmante ed un’attenzione molto importante in particolare nella metà campo offensiva dove ha raccolto 14 carambole. Le conclusioni sommate tra tiri da 2 e da 3 punti sono identiche in termini numerici, ma i 15 tiri liberi tirati in più testimoniano il numero più alto di possessi da parte di Paris.

Il vero MVP delle finali è naturalmente TJ Shorts con i suoi 22 punti messi giù in questa Gara 2, ma la differenza la fa la qualità e la solidità del collettivo: il “compagno di merende” Hifi è super protagonista nel parziale del terzo quarto che porta i viaggianti al sorpasso e Ward è decisivo con Simon nella sua metà campo con difese ottimali, ma il vero simbolo è quel Mikael Jantunen che ha gelato la Ekinox Arena nei minuti cruciali con 8 punti fondamentali.

TJ Shorts – per tornare alla stella della squadra vincitrice di questa Eurocup è l’icona di una squadra che ha dominato il torneo triturando ogni tipo di avversaria, finendo per detonare qualsiasi situazione di gioco più o meno complicata. L’ex giocatore di Bonn è metronomo oltre a realizzatore, capace di tenere sempre il ritmo altissimo senza mai rallentare nemmeno nei momenti di difesa schierata: è stato probabilmente questo il punto cardine di un successo meritato e netto. E dal prossimo anno tanti auguri a chi in Euroleague dovrà difendere il pick and roll con questo fuoriclasse.

UNA FASE DI GIOCO CON TJ SHORTS PROTAGONISTA

I numeri di una squadra in missione e di TJ Shorts

23 partite giocate, 22 vittorie ed un solo ko risalente allo scorso 21 novembre in casa contro Besiktas lo scorso 21 novembre 2023. 18 partite di regular season, 10 di queste sopra i 100 punti. 5 vittorie su 5 partite nei playoff, uno scarto minimo di 8 punti contro London e Bourg nelle Gare 2 di semifinale e finale, entrambe in trasferta. Basta forse questo a testimoniare la netta, quasi imbarazzante superiorità di Paris in un’Eurocup giocata in maniera imperiale, perfetta e soprattutto bellissima.

La formazione della capitale francese ha firmato in estate coach Tuomas Iisalo, l’uomo dei miracoli di Bonn nel 2022-2023, da lì una squadra costruita ad immagine e somiglianza del tecnico finlandese, che ha voluto a tutti i costi con lui 6 giocatori: Leon Kratzer, Sebastian Herrera, Tyson Ward, Michael Kessens, Collin Malcolm e soprattutto TJ Shorts, colui che oggi è MVP di Eurocup oltre ad essere giocatore dominante. Per cronaca i 22 successi europei di Paris rappresentano un record all-time: semplicemente la squadra più forte.

Il play americano nelle finali contro Bourg ha viaggiato ad una media di 18 punti, 4.5 assist, 4.5 rimbalzi ed una valutazione media di 24: statistiche medie allucinanti. Considerando l’intera stagione e – dunque – tutte le 23 partite europee il classe 1997 ha viaggiato a 18 punti di media con 3.4 rimbalzi, 7.3 assist ed il 56% da 2 punti. Un vero dominio con zero partite in singola cifra per punti realizzati. Giocatore ormai pronto e maturo per il piano di sopra, dopo aver conquistato 2 coppe europee in 2 anni.

TJ Shorts negli ultimi 2 anni: BCL vinta, MVP di BCL, MVP delle F4 di BCL ed inserito nel primo quintetto di BCL, EC vinta, MVP di EC, MVP delle finali di EC, inserito nel miglior quintetto di EC. A ciò ci aggiungiamo il premio di MVP della BBL ed il naturale inserimento nel miglior quintetto di BBL. Tutto qui? Macché: titolo vinto in Leaders Cup con tanto di premio di MVP. Tra premi individuali e di squadra, non si può certo definire casuale il percorso dell’ex Bonn.

TJ SHORTS, MVP DI EUROCUP

Bourg lotta di cuore ed organizzazione

Una finale vinta con merito dalla squadra più forte, più talentuosa, superiore per organizzazione e qualità complessiva, ma Bourg ha provato con tutte le sue carte a giocarsela, mettendo in campo personalità, sfrontatezza ed un’idea tattico-tecnica molto importante ben solida con coach Fauthoux che è riuscito a mettere in difficoltà Paris specialmente nel match giocato alla Ekinox con una qualità di gioco che è stata alla pari del team della capitale per circa 30′.

Nei momenti topici – però – è mancata lucidità ed i padroni di casa hanno cominciato a perdere qualche pallone di troppo, incartandosi tra le maglie scure di TJ Shorts e compagni. Gli aiuti difensivi e l’impatto di Jantunen hanno asfissiato la squadra bianco-rossa, che ha sofferto la capacità di chiudere l’area da parte dei viaggianti, oltre ad una differenza di energia a rimbalzo che ha determinato seconde opportunità e soprattutto controllo del ritmo.

A nulla è bastata la prova di Mike e l’ottimo impatto di Hugo Benitez ed Axel Julien: in particolare gli ultimi 2 hanno dato grande organizzazione ed hanno messo un’importante qualità e tanta aggressività in campo insieme a Jeremy Morgan, precisissimo dall’arco. Per riuscire a conquistare però G2 era necessario ottenere un impatto diverso da Risacher: l’astro nascente di Eurocup ha sofferto tantissimo la taglia fisica dei lunghi parigini chiudendo con solo 2 punti. Per forzare G3 era necessario qualcosa di diverso.

BOURG IN MARCATURA SU TJ SHORTS

Foto credit Eurocup

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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