LA FORZA
Sicuramente la guida in panchina. Dopo gli anni di Trinchieri ecco Laso: diciamo che al Bayern si trattano decisamente bene in tema di allenatori.
Il ritorno in Europa di Bolmaro ci pare sottovalutato al momento: si tratta di un profilo in grado di fare la differenza per la sua poliedricità e la capacità di esser un fattore sui due lati del campo, ancor più in difesa, con ruoli alla Scottie Pippen. E se parliamo di difesa come non ricordare la presenza di Isaac Bonga, di recente più noto come “The Doncic stopper”? Coppia clamorosa questa.
Così come intriga la coppia, che può diventare terzetto, con Sylvain Francisco, uno dei pochi a salvarsi nel disgraziato mondiale francese e reduce da un’ottima stagione al Periseri di Spanoulis dopo un’altra straordinaria nel Manresa dei miracoli 2021/22. Se solo ha appreso qualcosina da V-Span…
L’Andy Obst visto ai mondiali è da considerarsi un giocatore potenzialmente devastante ed è quasi automatico pensare, vista la presenza di Laso in panchina, ad un accostamento e ad un utilizzo in stile Jaycee Carroll. Da questo punto di vista anche la presenza di Carsen Edwards è di grande interesse.
Vladimir Lucic è uno dei migliori interpreti nel ruolo in Eurolega: IQ ben soprana media, tecnica notevole, ha tutto. Deve star bene, questo è il grande dubbio. Ricordiamo ancora le parole di Trinchieri quando ci disse «dobbiamo preservarlo come una reliquia».
Globalmente la squadra ci pare sbilanciata, in termini di forza, sugli esterni, almeno sino a qualche giorno fa. L’arrivo di Serge Ibaka, altro atleta che conosce il gioco come pochi, può dare moltissimo. la sua continuità atletica, se confermata, sarà un’altra delle chiavi in grado di portare il Bayern verso l’alto.
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