#13 – UNICS (13) – 3 W 4 L
Il fatturato in termini di vittorie e sconfitte è anche superiore a quanto fatto vedere in campo.
L’ultimo successo in ordine di tempo, quello sul Real, è in realtà l’unico degno di nota, poiché le W precedenti sono arrivate di fronte ad un Bayern che allora era ancora a pezzi per gli infortuni e ad un Baskonia semplicemente disastroso.
Il prodotto cestistico offerto non è di primissimo ordine, anzi. L’inserimento di Hezonja chiede ancora tempo e non procede secondo programma. Lorenzo Brown ed Isaiah Canaan stanno facendo il loro, mentre John Brown è obiettivamente sopra le attese anche a questo livello: la sua intensità copre diverse falle tecniche e fisiche.
Nelle ultime gare è si è visto un ottimo Vorontsevich: il vecchio campione può fungere da collante in una squadra che ha talento per battere chiunque in singola serata, ma che quel talento fatica a tenerlo insieme secondo regole precise.
Globalmente è forse la più grande incognita di tutto il torneo, sempre a metà strada tra quello che potrebbe essere e quello che è.
OJ Mayo al momento è ancora un oggetto da definire mentre qualcosina si è vista da un Jarrell Brantley comunque da 8/36 al tiro globalmente.
Sotto canestro non può bastare Tonye Jekiri, che per assurdo sarebbe servito molto di più al suo ex Baskonia.
Marco Spissu si sta guadagnando spazio con intelligenza ed abnegazione, dimostrando di poter esser un fattore in tanti frangenti delle gare.
(6/18, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)