#5 – EFES (2) – 2 W 5 L
Ok, che ci fa una squadra con due sole vittorie dopo 7 turni al #5 di un ranking? Parrebbe follia, per qualcuno lo sarà anche, ma giova ricordare che si parla dei campioni in carica.
Già lo scorso anno la partenza non fu delle migliori, certamente non disastrosa come questa, tuttavia stiamo parlando di Micic e Larkin alla guida di un collettivo di altissimo livello, dominante nelle ultime tre stagioni.
L’arrivo di Elijah Bryant, così come le insistenti voci su Ilyasova e Tarik Black, rappresenta l’ammissione di colpa. Un roster validissimo, ma usurato dagli anni, necessitava di qualcosa di più in estate. 8 atleti nati tra il 1989 ed il 1985 richiedevano una sorta di revisione che non è arrivata. E’ troppo tardi? No per fare bene, probabilmente sì per lottare per le primissime piazze.
Ciò che non ha funzionato sinora è proprio il tandem delle meraviglie, in grado però di accendersi da un momento all’altro.
Preoccupa di più quanto accade vicino al ferro, dove i vari Dunston, Pleiss, Singleton Moerman non hanno dato grandi segnali. Il solo Petrusev, unica addizione estiva, ha fatto vedere ottime cose, ma non poteva certo essere decisivo un lungo del 2000 in una fase così delicata.
Il resto è nelle mani di Ergin Ataman e sono mani che hanno dimostrato capacità estreme. La sfida è difficilissima, ma dare per esclusi dal giro dei grandi giochi i turchi ci pare oggi esercizio assai sbagliato.
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