Euroleague Weekly | Dominio iberico, santoni in difficoltà ed un mercato dalle poche idee

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Euroleague Weekly al penultimo appuntamento dell’anno solare, alla vigilia di un altro doppio turno, il secondo in tre settimane (saranno 4 in 35 giorni…).

Prima di tutto, sopra tutto, Pablo Laso ed il “suo” popolo. Emozione pura.

  • Classifica eloquentissima. Primo Real, secondo Barça, sesto Baskonia e settimo Valencia. Totale 39 vinte e 17 perse. Scendendo in Eurocup, “Granca” 10/1 e Joventut 6/5. Meglio non guardare la BCL perchè la faccenda diventa imbarazzante a livello di dominio iberico.
  • Messina nei bassifondi della classifica, Itoudis esonerato, Ataman così così e Laso, decisamente il meno colpevole, che non decolla. Nelle prime tre posizioni Mateo, Grimau e Banchi, che sommano 5 stagioni di esperienza (4 del solo Coach bolognese) in Eurolega prima dei quella attuale. Casualità o sta cambiando qualcosa?
  • Ecco, per il punto sopra poi c’è Zeljko, che è stato giovane, moderno ed innovativo nel 1990, poi nel 2000, nel 2010 ed anche oggi nel terzo decennio del millennio. Altra categoria, non c’è nemmeno il secondo dietro di lui.
  • Itoudis esonerato! Dal primo giorno dell’approdo ad Istanbul i rapporti non sono parsi idilliaci a livello generale di ambiente. Le sconfitte delle ultime settimane hanno fatto il resto.
  • Dal 5 dicembre al 12 gennaio ci sono in programma 4 doppi turni per un totale di 10 partite in 38 giorni. Considerando i giorni per gli spostamenti e le giornate dedicate alle sedute fisiche di recupero (ma c’è tempo per farlo?), come si può pensare che in mezzo si possa giocare seriamente una competizione nazionale? Il punto di non ritorno è molto più vicino di quanto sembri. Il disastro di infortuni non è per nulla un caso.
  • Proprio per le ragioni di cui sopra, non stupiamoci se (aggiornamento a domenica sera) il Valencia ha già perso 4 gare di ACB, il Barça 5 ed il Baskonia 7. Qua e là per gli altri campionati Bologna ha 4 sconfitte e Milano 5 in LBA, Bayern ed Alba 3 in BBL, l’Asvel 5 in LNB, il Partizan 3 in ABA Liga, l’Efes 2 ed il Fener 3 in TBL e perfino lo Zalgiris 2 in LKL. Imbattuto in patria c’è solo il Pana (ok ci sarebbe anche il Maccabi ma solo 1/0), poi Real, Oly, Stella Rossa e Monaco con una sola caduta. In totale già 50 sconfitte per le protagoniste di Eurolega, in tornei dove, Liga a parte, le reali difficoltà tecniche sono limitate. Milano e Bologna chiusero a 7 sconfitte lo scorso anno, oggi sono già a quota 4 e 5 con il girone d’andata da concludere.
  • Mercato asfittico e senza idee, tanto che qua e là si inventano voci di mercato senza senso e fondamento. Fantasia ben poca, circolano i soliti nomi che vengono associati a questa o quella squadra in un ricircolo che non promette benissimo per il futuro.
  • Futuro? Ecco, è cosa che diciamo da tempo. Se Llull (16 punti con 6/9 dal campo), Rudy (3 recuperi e 2 assist) ed il Chacho (3/3 dall’arco) sono fondamentali e decisivi in una gara di EL oggi, il quadro non è travolgente. Sia chiaro, massimo rispetto, stima ed ammirazione infinta per questi campioni ma la mancanza di giovani con la faccia tosta per fare la rivoluzione è evidente.
  • Grimau ed il Barça, prima di asfaltare il Baskonia in Liga domenica, giocano la peggior gara dell’anno contro Milano e certificano la quarta sconfitta in cinque gare. Il momento difficile, che arriva per tutti in questa lega, è qui davanti a tutti. Ora la gestione di queste ore complicate ci dirà di che pasta è fatto il vero Barça.
  • Wizink Center ed Ulker Arena restano gli unici due parquet inviolati. L’Asvel è l’unica squadra a non aver mai vinto in casa (0/7), mentre sono senza colpi esterni sia la Stella Rossa (0/7) che l’Alba (0/8).

STARTING 5

KOSTAS SLOUKAS (Panathinaikos), 18+12 a Lione da leader vero, MARCO BELINELLI (Virtus), 27 di libidine pura, PJ DOZIER (Partizan), sempre più su, sempre più “obradoviciano”, BONZIE COLSON (Maccabi), altra gara da incorniciare, VINCENT POIRIER (Real Madrid), dominante.

MENZIONE D’ONORE

DIEGO FLACCADORI (Olimpia), prestazioni così, al Palau, non se ne vedono tantissime, KEENAN EVANS (Zalgiris), il sogno di mercato di molti ha detto 33, TIMOTHE LUWAWU-CABARROT (Asvel), altra serata da giocatore di livello, DINOS MITOGLOU (Pana), 16+11, altro giro, altra doppia doppia, MATHIAS LESSORT (Pana), la solita certezza.

barça-olimpia-flacca

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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