LE AMBIZIONI
«Abbiamo un sogno nel cuore che si chiama Eurolega». Leo Dell’Orco, presidente del club biancorosso, lo ha detto chiaramente.
Ed è evidente che sei scuci una marea di quattrini per strappare Mirotic alla concorrenza di mezza Europa, oltre ad un monte salari già straordinariamente alto, non può essere diversamente.
Milano deve puntare a rimanere attaccata alla quota Playoff diretti e non sarà semplice in questa Eurolega. I Play-In devono essere la seconda scelta, ma non devono essere eventualmente vissuti come una tragedia per la manchevolezza tecnica, l’unica, di cui si è detto sopra.
E proprio per quello se Messina dovesse riuscire a costruire una soluzione vincente senza quelle famose PG creatrici di cui si nutre il basket odierno si tratterebbe di un capolavoro assoluto.
E’ necessario avere l’ambizione di giocare bene, non come lo scorso anno, perchè alla fine si può raccontare tutto ciò che si vuole ma vince chi gioca meglio. A tal proposito è bene scindere il concetto di cosa può voler dire giocare bene oggi, che è ben diverso da quanto significasse 10 o 20 anni fa. Ma questa è un’altra storia.