Eurodevotion Starting 5: il quintetto ideale del Round 18 di Eurolega

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Starting 5: le scelte di #eurodevotion relative al Round 18 di Eurolega che ha aperto il girone di ritorno in una settimana subito da doppio turno.

MILOS TEODOSIC (Virtus)

Come vi abbiamo raccontato nella nostra analisi della gara predica nel deserto di una V che ancora una volta ha tanti alti e bassi tra una gara e l’altra, spesso anche all’interno della stessa partita.

21 con 12 assist, di cui alcuni sono capolavori da esporre al Louvre, e 2 sole perse, che visto il coefficiente di difficoltà delle sue giocate sono un dato incredibile.

Peccato il “losing effort”, resta una delizia per chi ama il gioco e conferma il grande rendimento recente.

MIKE JAMES (Monaco)

Quando arrivi da due gare da 4,5 punti e -1 di valutazione, quando nelle ultime tre gare sei 3/25 dall’arco, quando inizi la partita con -10 di valutazione, 2 errori dall’arco, 3 perse e la tua squadra è sotto 10-24, la situazione sembra impossibile da ribaltare…

Per tanti, forse per tutti, non per MJ. 3 triple in un minuto ed una quarta nel secondo periodo a riportare i suoi in partita, poi il canestro decisivo con uno splendido “floater” per il 61-59.

«Questa è la leadership di cui abbiamo bisogno, lui è il nostro giocatore chiave. Quando le cose non andavano bene non avete visto un giocatore lanciare bottiglie o tirare calci alle sedie: è quello che gli ho detto, è il modo migliore di guidare una squadra». Le parole di Sasa Obradovic descrivono alla perfezione il Mike James monegasco.

NIGEL HAYES-DAVIS (Fenerbahçe)

43’35” sul parquet (!!!) e la conferma di essere fondamentale in questa squadra. Quando lui va, il Fener vince: 24 punti, 6/7 da due, 3/5 da tre, 3/4 ai liberi, 4 rimbalzi e 7 falli subiti vogliono dire un bel 30 di valutazione che fa tutta la differenza del mondo.

E’ la ragione principale per cui i turchi scongiurano la sesta caduta di fila, sebbene non giocando certamente al meglio, anzi.

ROLAND SMITS (Zalgiris)

17 con 8 rimbalzi e 4 assist di qualità, energia ed impatto.

Nelle giocate chiave c’è sempre lui, è il segreto nemmeno troppo nascosto di questi lituani che volano.

WALTER TAVARES (Real Madrid)

27’40” di dominio assoluto: 17 punit, 7/8 dal campo, 3/4 in lunetta, 12 rimbalzi (7 offensivi), 3 assist e 4 stoppate con 7 falli subiti per un eclatante 35 di valutazione.

“La montagna più alta di Capoverde” è tornata a fare il vuoto!

MENZIONE D’ONORE

FILIP PETRUSEV (Stella Rossa), non al livello delle ultime 4 ma sempre efficace ed arma importantissima al ferro ed anche oltre l’arco, DWAYNE BACON (Pana), è l’attacco dei “greens”, il resto è contorno, YOAN MAKOUNDOU (Monaco), alla prima presenza vera in EL (sinora un paio di “trilioni”), rivolta la gara come un calzino e fa tutto ciò che serve ai suoi con energia e presenza da 9+6, BONZIE COLSON (Maccabi), anche in questo contesto si conferma giocatore di ottimo livello, e ISAIAH TAYLOR (Zalgiris) ben oltre i numeri è un debutto da leader.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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