LE DEBOLEZZE
Tema scontato, tema che abbiamo già ampiamente trattato: il playmaking inteso come pallacanestro moderna, ovvero creare vantaggi per la squadra, per sé ed essere in grado di mettersi in proprio a giochi rotti. Milano un profilo così non ce l’ha e l’Eurolega recente ha dimostrato che ne servono almeno due, se non tre.
La sfiducia che regna dalla primavera scorsa attorno a Kevin Pangos è un fatto e non può essere sottolineata.
E’ passato troppo sotto silenzio, a livello di perdite, il ritiro di Gigi Datome. Quello che Gigione garantiva in termini di leadership e di controllo equilibrato dello spogliatoio e degli umori dei compagni è inestimabile. Ora è sulle spalle dei soli Melli e Hines, comunque personalità di alto profilo ma differenti dal Capitano della nazionale.
Pensare ad altri punti deboli è assai complicato, perfino quando si parla di mancanza di un vice Shields non siamo d’accordo perchè Devon Hall ha ampiamente dimostrato, quando nel “suo” ruolo, di poter fare bene.
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