Reyer d’oro a Brescia: 4° incubo oro-granata per i lombardi

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Un incubo oro-granata per Brescia. Si può riassumere così l’ennesima affermazione della Reyer con i lombardi, la quarta stagionale su altrettanti match disputati: il duello in Eurocup è stato stravinto dalla squadra lagunare con un complessivo +40 tra andata e ritorno, mentre in LBA le due sfide sono state molto più equilibrate e non certo senza capovolgimenti di fronte negli 80′. Ad imporsi – come detto – però è sempre la squadra in mano a Neven Spahija, che è giunta al sesto successo consecutivo in campionato, il quarto lontano dal Taliercio.

Una partita dalle mille emozioni, con la Brescia di Magro a giocare un’ottima prima parte di match, almeno sino al 18′, quando sul Pala Leonessa è atterrato un Willis formato extraterrestre (18+9 rimb) che con 8 punti in fila riporta in carreggiata la Reyer, in quel momento sotto in doppia cifra sul 41-31. Nella ripresa si è scatenato Marco Spissu, che ha guidato i suoi con assist splendidi e con dei canestri da vero killer: l’ex Sassari ha chiuso con 19+7 assist nel 74-79 che ha consegnato ai lagunari un posto nei playoff.

COLPO ESTERNO PER VENEZIA, CHE FA 6 IN FILA IN CAMPIONATO

La partita

Partita splendida quella del Pala Leonessa di Brescia: la Reyer allunga subito sul 0-6 prima di subire un break di 9-0 che porta avanti la Germani di coach Magro. Ci pensano Della Valle e Caupain a portare i lombardi sul +6, ma l’asse azzurro Tessitori – Spissu è chirurgico e gli oro-granata di Spahija restano agganciati al match, nonostante Moss peschi il missile del +4 giusto sulla sirena del primo quarto.

L’ingresso di De Nicolao regale vitalità ed energia, il #10 con Moraschini porta gli oro-granata al nuovo sorpasso sul 21-22, ma i padroni di casa tornano avanti e danno una bella spallata al match con un break di 11-2 che regala il +8 del massimo vantaggio. Una cosa molto parziale perché i ragazzi di Magro sembrano in controllo e volano sul +10 nonostante Spissu colpisca da fuori. Dal 41-31 però un break di 0-8 sull’asse Granger-Willis rimette Venezia nel match e soltanto a -2 nonostante le 11 palle perse di squadra.

Nel terzo quarto è altra Reyer: la squadra di Magro nonostante il nuovo mini-allungo sul +4 con Gabriel e Nikolic perde pian piano l’abbrivio del match complice un Tessitori trascinatore in pick and roll e pick and pop. La partita gira su un antisportivo fischiato a Cobbins, che spende un fallo duro su Moraschini su tiro dall’arco: 0-9 di break accentuato dalla duttilità di Brooks e del solito Willis e partita capovolta, con Brescia ora sotto di 4 lunghezze alla penultima sirena di fine quarto.

Nell’ultimo periodo Caupain si prende la scena con due grandi canestri, ma è il momento di Marco Spissu: il play azzurro è uomo solo al comando e disegna un tremendo 1-2 sul mento della Germani, che barcolla finendo a -8 dopo un altro canestro di Tessitori, ma non è ovviamente finita: Cupain mette il -5, gli oro-granata tengono il vantaggio con Willis e Spissu mentre Petrucelli firma il -3. La zone-press bresciana è attaccata a meraviglia da Spissu e Tessitori, il lungo azzurro mette in ghiaccio il match, definitivamente chiuso dalla persa lombarda e dai liberi a segno di Granger per il 74-79.

SPISSU AL TIRO: GRANDE PROVA DEL PLAY DELLA REYER

Reyer ai play-off targata Italia, Willis è determinante

La Reyer che si qualifica ai play-off è targata Italia: una notizia che farà certamente felice Gianmarco Pozzecco, visto e considerato che Spissu e Tessitori sono due dei migliori in campo degli oro-granata nel sesto successo consecutivo in LBA. Si può dire definitivamente che coach Spahija ha trovato il suo equilibrio e la sua quadratura del cerchio a livello tecnico e tattico. Rotazioni chiare, giocatori elevati a quello che era il reale potenziale iniziale e squadra che ora ha una sua fisionomia, una sua linea identificativa.

Vincere a Brescia in uno scontro da play-off senza due giocatori come Watt (totem fondamentale sotto canestro) e Mokoka (ottimo impatto difensivo nel successo milanese) è grande, grandissimo segnale in vista di una post season che potrebbe rivelarsi anche interessante: è chiaro che ad oggi nessuno voglia andare ad incrociare i leoni oro-granata, tornati a ruggire con 6 vittorie consecutive. Crescita emotiva, fisica, tecnica e tattica, c’è tutto in questo “filotto” che Venezia ha piazzato in LBA.

L’impatto nel successo bresciano del duo Spissu-Tessitori è imperiale: 37 punti sui 79 di squadra arrivano dall’asse play-pivot della Nazionale del Poz. Il folletto sardo ha preso in mano la squadra nelle difficoltà accendendosi in particolar modo nei secondi 20′ tra canestri ed assistenze vincenti, il lungo ex Treviso e Bologna ha ricordato perché gli oro-granata puntano su di lui con giocate da lungo atipico ed anche vecchio stampo. Il pick and roll tra i due azzurri ha creato le prime crepe, il pick and pop ha – invece – permesso alla Reyer di portare fuori i lunghi bianco-blu.

Altro giocatore che la “cura-Spahija” ha riportato a livelli da dominatore assoluto per scelte di tiro e di gioco e Derek Willis: l’ex Brindisi dopo la brutta scena di Napoli con tanto di espulsione dopo 70″ di gioco è tornato a prendere per mano i compagni. C’è tanto del #35 oro-granata nel successo in casa di una Brescia che doveva vincere per coltivare il sogno play-off: 3/4 dall’arco e complessivo 6/10 dal campo con 9 rimbalzi e 3 assist in 36′ di utilizzo per 26 di valutazione. Presente nei tagli a canestro alle spalle della difesa, letale da lontano: chirurgico.

La Reyer adesso è credibile per qualità, quantità e brillantezza, oltre che per mentalità, avere in pugno i play-off già oggi è cosa non da poco, ma questa LBA è davvero corta per classifica. C’è un po’ da limitare il discorso palle perse, però l’impressione rafforzata dalle 6w in fila è che Venezia sia tornata. Tornata a colpire dominando a rimbalzo, per coralità e per realizzazione (50% dal campo), con un Tessitori giocatore più che credibile sia in pick and roll che nel pop visto il 48% dall’arco in stagione: è davvero un problema “prendere” l’azzurro ora.

L’IMPATTO DI TEX: LA REYER ORA FA PAURA

Gabriel, Caupain e poco altro: Brescia lontana dai play-off

La Brescia di Alessandro Magro è lontana dai play-off: il ko interno con la Reyer cancella di fatto l’impresa in casa di Derthona di 3 giorni fa, tra rimpianti, polemiche sterili e – soprattutto – un pacchetto di giocatori sotto-soglia di rendimento che i lombardi non possono assolutamente permettersi in determinate partite di cartello come quella contro la squadra che davvero si può definire come la più in forma di tutta la LBA.

Saranno anche 3 i giocatori in doppia cifra per i bianco-blu, ma a giocare in maniera sufficiente sono i soli Gabriel e Caupain, che combinano per 40 punti sui 74 complessivi ed hanno un appiglio che va oltre i 10 punti solo da parte di un Della Valle spuntato per larghi tratti e non brillantissimo. C’è poi un solido Nikolic a dare il suo contributo, ma i vari Petrucelli, Cobbins, Odiase, Cournooh hanno realizzato complessivamente 12 punti per un pessimo -3 di valutazione: molto modesta la loro prova, diametralmente opposta rispetto a Tortona per diversi interpreti.

La Germani ha giocato la sua pallacanestro soprattutto con la grande precisione di un Kenny Gabriel che è estremamente solido e chirurgico da oltre l’arco: per il numero #1 della squadra di Magro 4/9 da lontano, 3 rimbalzi, 1 stoppata e 17 di valutazione in 32′ di utilizzo. Caupain conferma la prova dominante del week-end e trascina Brescia per larghi tratti al vantaggio, anche in doppia cifra: 7/12 dal campo, 3/5 in lunetta, 6 rimbalzi e 3 assist in un match più da primo violino che da giocatore adibito a mettere in ritmo i compagni, complice lo scarso impatto di altri.

Insomma, se la squadra di Magro non riesce nella giocata “doppia” tra Tortona e Reyer è perché tanti interpreti non hanno offerto un contributo importante ed all’altezza: meriti – soprattutto – di una difesa lagunare che ha lasciato alla squadra di casa soltanto 33 punti. Sconfitta meritata – di fondo – per Della Valle e soci: vincere un singolo quarto su 4 e pure di pochi punti è cosa che non ci si può permettere contro delle grandi squadre. Manca continuità e qualità per la Germani, che perde a rimbalzo e per coralità (11 soli assist), oltre che per una percentuale da due negativa (40%).

Il pick and pop con Tessitori e la vena realizzativa di Spissu e Willis ha crivellato la retina della squadra di casa: fondamentale l’impatto dell’ex Bologna, che è stato difficilissimo da marcare sotto canestro e che con il tiro dalla lunga ha costretto giocatori statici come Cobbins e Odiase ad uscire dall’area, aprendo spazi importanti per extra-pass vitali per i tagli degli esterni e degli altri lunghi. Magro non è riuscito a trovare contromisure ed il gioco è stato presto scritto, oltre ad un deleterio finale di primo tempo, che costa carissimo a Brescia.

GABRIEL ESULTA: OTTIMO IMPATTO DELL’ALA DI BRESCIA

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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