Efes si prende la vittoria contro il Maccabi

simonescotta
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Round 26 che si apre con la sfida tra Efes del nuovo coach Mijatovic che ospita (si fa per dire, si gioca a Riga) il Maccabi Tel Aviv. Confermate le assenze di Lorenzo Brown per gli israeliani, Otoru e Daum fuori per l’Efes.

La partita

Partita che inizia subito a mille, con tanti canestri segnati e Larkin che fa vedere di essere MVP-caliber, se l’Efes avesse un record migliore. Insieme a lui bene Beaubois, tante primavere come Larkin ma anche tanta qualita’.

Lato Maccabi si rivede finalmente un propositivo Cleveland, ultimamente in calo e con meno di sei minuti di media in campo nelle ultime sei partite. Bonzie e Wade Baldwin (attacca molto il canestro, si prende tanti liberi rispetto al solito) completano il trio dei propositivi in casa israeliana, con il primo che fa 3/3 da tre. Sentenza (questa sera). 17 di valutazione in 14 minuti giocati non sono male per Bonzie.

Risponde lo scintillante Shane, 23 di valutazione con 5 assist a fine primo tempo.

Ottimi percentuali per entrambe le squadre, con attacchi ben fatti e ottima cura del pallone (solo 1 palla persa per parte al 20’). Non e’ banale considerando i tanti punti segnati prendersi cosi cura della palla.

Secondo tempo

Terzo quarto che si apre con palla sotto a Pleiss e quattro fuori per i turchi (Larkin, Willis, Beaubois, Clyburn): bella pallacanestro da vedere, parziale di 8-0 Efes. La grafica mostra 19 lead changes, a mostrare l’equilibrio della partita, che continua ad essere ad altissimo punteggio con percentuali oltre il 45% da tre per entrambe le squadre.

Clyburn continua a far vedere quello che e’: uno splendido solista. E l’aggettivo e’ veramente tale in certe situazioni, in altre si conferma il sostantivo (tripla dopo cinque palleggi sul posto con la mano in faccia di Rivero). Sdeng.

Willis dimostra di avere fatto il salto da Eurocup ad Eurolega: giocatore che lotta sotto canestro, stoppa, tira da tre. Utile.

Continua la campagna in lunetta di Baldwin, a compensare forse i mancati fischi dell’ultima partita – ne tira tanti quanti i turchi al trentesimo.

Osmani con quattro punti ad inizio ultimo quarto scava un parziale (+7), timeout giallo. 13-7 a meta’ quarto quarto, con soluzioni estemporanee israeliane (long 3s di Blatt) mentre l’Efes sembra veramente focalizzato sull’obiettivo, vincendo la lotta a rimbalzo e segnando praticamente sempre da sotto. Il canestro allo scadere dei 24 di Larkin, in avvitamento e con una buona difesa di Nebo porta il +10 che, di fatto, chiude la partita (da vedere, qui sotto).

SHANE !!

In precedenza aveva cucinato, alla Harden in un paio di situazioni (anche questo da vedere).

Il Maccabi trova solo tiri da tre senza giocare di squadra, Cleveland (forse dimenticato da Kattash un po’ troppo a lungo in panchina) insieme a Baldwin provano a mettere una pezza ma non basta. Il timeout sul +11 a partita finita per mantenere il vantaggio dello scontro diretto (+9 Maccabi all’andata) e la palla rubata di Larkin su questo possesso “decisivo” – forse non ha senso metterlo tra virgolette – dimostra il valore del giocatore nel momento piu’ importante. Non comprendo in toto perche’ in queste fasi, per due possessi in attacco, Menco sia in campo. Vince l’Efes 105-91.

Efes per l’obiettivo, Maccabi troppo disunito

Partita che era da vincere per l’Efes e che dimostra, soprattutto nell’ultimo quarto, una fame maggiore di vincerla. 28-16 il parziale, non sbaglia nulla da due, gestendo bene la palla

Efes che segna 22 punti in piu’ rispetto alla media stagionale (83), confermando le difficolta’ in trasferta dei gialli – cinque sconfitte di fila in trasferta con almeno 88 punti, stasera addirittura 105. Troppo molli sotto, il sempreverde Sorkin non aiuta Nebo e Bonzie dietro, cosi come gli esterni – spesso telepass – caricando cosi di falli Bonzie Colson e Cleveland gia’ dal terzo quarto. Quarta sconfitta nelle ultime cinque, crisi quantomeno di risultati che arriva nel momento peggiore della stagione, e scontro diretto perso nei confronti dell’Efes. Alla ripresa Alba assolutamente da battere prima di Zalgiris, Stella, Asvel e Bayern: il calendario e’ amico ma non bisogna scherzare con il fuoco.

Turchi che trovano protagonisti inaspettati nel momento del bisogno: 13 e 7 per Osmani (23 punti in tutta la sua Eurolega fino a stasera) con 44 punti dai lunghi Efes che segnano praticamente tutto da sotto. Oggi veramente allacciati: augurandoci che gli infortuni stiano lontano da questa squadra, sarebbe un peccato non vederli protagonisti ad Aprile inoltrato. Si vedra’: nel frattempo un passo alla volta, il Partizan tra tre settimane e’ un test piu’ che probante.

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