Stella Rossa più grossa più lunga più intensa: Valencia Ko

Ste Loz
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Alla Stark Arena autorevole vittoria della Stella Rossa contro una Valencia mai realmente in partita e in grande difficoltà viste le assenza di Davies e Toure. W importantissima anche in chiave play-in, con i serbi che ora si portano a due vittorie dai ragazzi di Mumbru. Alla sirena finale è 82-64.

Ciapa no a Belgrado

E’ quasi un’ultima spiaggia per la Stella Rossa. Ospitare Valencia, batterlo e restare ancora vivi nella corsa alla post-season. Valencia, battuto Baskonia, ha subito un tremendo risveglio con Malaga in Acb e l’assenza di Davies, ma anche quella di Toure non sono un buon viatico per il doppio turno.

L’inizio è di quelli da dimenticare. Non si segna mai e Mitrovic sblocca la partita con i primi due punti e unassist per Giedraitis. Valencia si sblocca dopo 4′ ma la partita non decolla, non si segna mai e solo l’ingresso con energia di Justin Anderson, regala il primo vantaggio valenciano. 5 punti consecutivi dell’ex Breogan e gli spagnoli sono avanti 11-12 alla prima sirena.

Justin Anderson, Valencia – photocredit Valencia Basket Club X

Citofonare Milos

Sfairopoulos fa alzare dalla panca Teodosic e Hanga e la partita si ribalta. Il Mago Milos incomincia a trovare tutti, mette in ritmo se stesso e compagni e i raddoppi sul pick and roll, vengono letti con semplicità disarmante. Tobey e l’ungherese finalizzano le accelerazioni di pensiero dell’ex Virtus e la Zvezda con un 12-0 in 3 minuti compie lo scatto che risulterà troppo per la truppa valenciana.

Ancora dalla panca si alza Nedovic. L’ex Milano, entra ed è in una di quelle serate in cui ti lascia a bocca aperta per l’arsenale offensivo che fa, socchiudere almeno, gli occhi su scelte e difesa. Entrato al 13′ ne uscirà da MVP del match, con 27 punti in 18 minuti. Un grande lusso per una squadra che a tratti sembra davvero quella che ha fatto levare sopracciglia nel mercato estivo.

Valencia non affonda ma trasmette un senso di passività ben oltre il -9 dell’intervallo. Poco fluidi, troppo passivi, molto nervosi (un tecnico plateale di Mumbru già nel primo tempo) e assolutamente imprecisi dall’arco (13% finale).

Nedovic finisce Valencia

Valencia timidamente si riaffaccia alla ripresa provando ad avvicinare i padroni di casa. Soprattutto Reuvers si fa trovare pronto, ma non è sufficiente. I Taronjas arrivano fino a -6, ma la minaccia si rivela effimera, tutto il contrario del Nedovic di serata. 13 punti nel terzo periodo con 3 triple e i padroni di casa volano ancora oltre la doppia cifra e al riposo di Nedovic, Teodosic suggella il vantaggio con un assist di tocco per Tobey.

La Stella Rossa è conscia che Valencia non riuscirà nella rimonta e mantiene concentrazione e intensità anche nel finale. Valencia è conscio che non riuscirà ad imbastire una rimonta, e il quarto di chiusura, vede i serbi dilagare fino a toccare i 20 punti di scarto. Vittoria importante e autorevole per Sfairopoulos e i suoi. Seconda sconfitta sconfortante sull’altra panchina per Mumbru. Che ora spera di ricevere buone notizie anche dall’infermeria.

Protagonisti

MVP, Nemanja Nedovic, 27 punti, 13 nel terzo quarto, e 6/7 dall’arco in 18 comodissimi minuti. Teodosic 6+6 assist e Hanga, solo 11 minuti ma 7 punti e sempre presente nei momenti decisivi, la fuga di inizio secondo quarto e nel chiudere la partita. Buon contributo anche di Tobey con 11+4rimbalzi+3 assist.

Chris Jones e Damien Inglis, statisticamente sufficienti, più in difficoltà alla prova del campo. Unici produttivi ma mai davvero efficaci. Justin Anderson, dopo un buon impatto sul match, forse troppo trascurato in panca, solo 9′ finali. Non sarebbe probabilmente cambiato molto, ma la sua fisicità poteva esser un’alternativa per un Valencia troppo arrendevole.

photocredit – http://www.euroleaguebasketball.net

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