La trappola Zalgiris: cade il Fenerbahce!

simonescotta
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Round 22 anche per Zalgiris e Fenerbahce, che si sfidano questa sera alla Zalgirio Arena al completo (guarda un po’) per il ritorno del figliol-prodigo Sarunas Jasikevicius – c’e’ anche Sabonis tra il pubblico. Tanti incroci, tra gli ex compagni al Maccabi Evans e Wilbekin, a Smits e Calathes a condividere lo spogliatoio a Barcellona, proprio con Jasi sul pino.

Bello il benvenuto negli spogliatoi di Trinchieri a Jasikevicius: c’e’ rispetto tra i due.

La partita

10-0 per iniziare la partita: Il Fener non scende in campo nel primo periodo contro i lituani, pimpanti nell’aggredire la partita. il Fener non c’e’ a rimbalzo (8-0 iniziale), Birutis sugli scudi – si vede il lavoro che sta facendo questo ragazzo quest’anno, prima con Maksvtis e ora continua con Trinchieri. La mano degli allenatori.

26 a -7 (meno 7!) di valutazione a meta’ quarto: la situazione cambia pian piano, con il Fener che inizia ad attaccare il canestro, trovando spunti interessanti da Dorsey e tanti liberi. Lo Zalgiris concede qualche fallo ingenuo ( e liberi conseguenti) per il 20-14 di fine primo quarto.

Il secondo quarto si apre come il primo: 12-2 Zalgiris, ancora tanto Birutis – molto cercato sotto canestro, vista la sua serata balistica (gancetto docet). 34-18, praticamenti doppiati i gialli.

Il lavoro paga: Laurynas Birutis.

Dall’altra parte e’ Wilbekin a prendere le redini da Dorsey nel grigiume turco, fin qui, insime a Pierre. Mini-reazione Fener, ricacciato indietro dalla tabellata (non dichiarata, direi) da tre di Keenan e la bella penetrazione per il nuovo timeout Saras. -8 a fine primo tempo: c’e’ ancora tempo per leccarsi le ferite in casa Fener.

Secondo tempo

Terzo quarto e terza copia-incolla dei primi due quarti: Zalgiris che parte volenteroso, Fener veramente moscio. Il tentativo di tripla di Keenan Evans con un fallo che dire goffo e’ dire poco di Pierre (meme della partita) fanno cascare le braccia, ancora una volta all’interno della partita, a Saras. Inconsolabile.

56-40 al 26’, Saras intanto e’ una statua. 75-33 di PIR che dice tanto a livello di piccole grandi cose che mancano quasi in toto.

Il Fener, quando decide di giocare a pallacanestro, puo’ costruire parziali dal nulla, come e’ stato nel primo quarto: Dorsey e Motley, a lui si che l’energia non manca, dal nulla tornano al -11.

Mr. Energia: Jonathan Motley

Ultimo quarto che si apre con il tecnico a Wilbekin per un mancato fischio su un tiro da tre – protesta giustificata dell’ex giocatore del Maccabi, leggermente eccessiva nei modi – il Fener continua a rimanere in partita ricacciata dalla tripla puntuale dello Smits di turno, piuttosto che dalla long 2 di Evans.

+17 al 38’ la parola fine alla contesa: spazio alle riserve. Finisce 98-75 Zalgiris.

Fantasma Fener, Zalgiris pimpante

La trappola di cui Eurodevotion ha parlato per la Virtus in settimana, si rivela essere tale per il Fenerbahce spento di questa sera, a tutto gas invece nell’ultimo mese abbondante di Eurolega. Quinta contro sedicesima non lo e’ stato nello svolgimento della partita: lo Zalgiris motivato dalle parole di Trinchieri nel prepartita – non e’ mai banale per i lituani affrontare Saras ma anche Masiulis stesso, vice dell’ex campione del Pana, ed ex allenatore della nazionale.

We have Saras in the building. Great game. So no more thoughts about practice. Try to dress in the best possible way. Our best suit. To play a great game.”

Manek parte tra i primi 5 e, a differenza del precedente allenatore, sembra godere della fiducia di Trinchieri, che lo lascia in campo per diversi minuti e non esita ad incitarlo. Bene il solito Evans (anche 7 assist per lui), Ulanovas leader, il pluricitato Birutis (16+10), bene anche Butkevicius al ritorno in Eurolega dopo il rientro in settimana in LKL. Zalgiris che si regala ancora chances per il prosieguo di stagione, con i play-in, complicati, a tre vittorie di distanza. Partizan, Efes e Pana nelle prossime tre diranno di piu’ sulle effettive possibilita’ biancoverdi.

In casa Fener, tanti fantasmi in campo: Madar, Papagiannis – un corpo cosi che fatica cosi tanto e’ un peccato da vedere – Dorsey nel secondo tempo. Certamente da considerare la mancanza di Hayes-Davis, forse il pezzo piu’ importante del puzzle turco in queste prime venti giornate di Eurolega. Non basta un ottimo Wilbekin, l’ultimo ad arrendersi. Ci sta in una Eurolega cosi lunga un passaggio a vuoto: ogni singolo quarto e’ stato perso. E’ mancato tutto stasera.

Fener atteso dalla Virtus la prossima settimana: sara’ una bella partita.


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