Euroleague Weekly | Real umano, Facu no. Ibaka e Mike James la spiegano

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Euroleague Weekly, il nostro contenitore in 10 flash dopo un Round 11 che ha chiuso il novembre di Eurolega dicendo tantissimo.

  • Torna Punter, riecco anche il miglior Leday. Tra le tante cose che non hanno convinto della gestione milanese il non essere stati capaci di trattenere due così viste le disponibilità pressochè infinite finanziariamente parlando. Ok magari lasciare Zach se nel ruolo vai su Melli, ma KP proprio no. Certo che se poi un paio di stagioni dopo Melli lo usi solo da “5”….
Eurodevotion| Partizan - Panathinaikos
  • 5/1 da quando comanda Dusko. «Siamo competitivi e crediamo di poter vincere ogni gara. La ragione è Dusko». parole e musica di Chima Moneke, 2 punti nei primi 20′ e 19 con 7 rimbalzi e 2 stoppate a fine gara.
  • A Vitoria i giocatori sono entusiasti del Coach, cosa che a Milano pare un filo diversa. La squadra è costruita malissimo, lo sappiamo da agosto, inutile ripeterlo. Il gioco è di qualità bassissima, lo dicono i risultati e quanto vediamo ogni settimana. Le facce sono tragiche, altra cosa che si vede sin dai primi possessi stagionali. Ed allora la domanda è chiara: esiste ancora un rapporto tra Messina ed i suoi giocatori? C’è la minima fiducia in entrambe le direzioni? Pare proprio di no.
  • Facundo Campazzoooooo !!! Va bene, è “losing effort” ma che roba straordinaria. Non riusciamo a non pensare a quella coppia GM-Coach che la scorsa primavera, apertosi uno spiraglio lontano da Madrid, lo definì non convincente perchè «i numeri in NBA non sono stati buoni».
  • Facu chiama, MJ risponde. I due devono aver letto che questa era una lega in cui dominavano i “4” ed hanno deciso di rimettere a posto le cose. Cosa impressiona del fenomeno di Portland? L’essere sempre in perfetto controllo. Al ritmo in cui gioca, per le cose che fa, 58 assist e sole 16 perse sono un dato assurdo. E se quei due la mettono giù così ecco la risposta firmata Nicolas Laprovittola: 8/10 da tre!
  • Perfettamente d’accordo con Coach Sfairopoulos. Alla Zvezda è “work in progress”. La sensazione che a fine gennaio vedremo la squadra molto più in alto è abbastanza chiara.
  • Serge Ibaka, che spettacolo. I dubbi sulla condizione fisica paiono alle spalle. Tutto il resto, a partire da un IQ cestistico di livello altissimo, era fuori di dubbio. 24 con soli 3 errori dal campo, 13 rimbalzi, 5 falli subiti e 2 stoppate. 34 di valutazione e +10 di plus/minus in soli 23’15” sl parquet.
  • Efes ben oltre l’emergenza. Dopo Pleiss, Bryant, Zizic, Willis ora si fermano anche Beaubois e Clyburn (6 settimane). E’ arrivato Mike Daum, il cui esordio non è stato proprio male, ma è evidente come la coperta sia cortissima. Nonostante queste evidenti attenuanti il lavoro di Coach Can non è apprezzato al 100% da tutto l’ambiente della sponda europea del Bosforo.
  • Notevole impatto di Bruno Caboclo sull’efficienza del Partizan. 11,8 punti e 4,2 rimbalzi per 16,8 di valutazione in 19’55” di media sul parquet. Clamorosi i dati derivanti dalle statistiche avanzate.
  • Tre squadre oltre i 100, quattro vincono segnando almeno 90 punti e solo Zalgiris (83) e Monaco (85) portano a casa la W sotto quella quota. Olympiacos (77), Virtus (76) e Milano (70) le uniche a non aver superato gli 80. E’ la pallacanestro che ci piace, è quella che attrae, è quella che ci tiene lontani gli osceni punteggi sotto i 70.

STARTING FIVE

FACUNDO CAMPAZZO (Real), irreale, unico, oltre ogni numero (comunque 33 e 7 assist con 11/11 da due) MIKE JAMES (Monaco, è scritto sopra, 363% il rapporto assist/perse in 11 gare, MARKO GUDURIC (Fenerbahçe), il recupero per il miracolo è suo, insieme a tante altre cose decisive, SERGE IBAKA (Bayern), il “professore” da 24+13, BRUNO CABOCLO (Partizan), 12+5 con un solo errore ma soprattutto +15 di plus/minus in meno di 20′.

Eurodevotion | Monaco - Olympiakos

MENZIONE D’ONORE

Nicolas Laprovittola (Barça), leadership e una certa precisione dall’arco (8/10…), PJ Dozier (Partizan), ecco quello vero da 16+7 con 4 assist e 3 recuperi, Marco Belinelli (Virtus), la caduta bianconera ha poco a che vedere con lui, Edgaras Ulanovas (Zalgiris), banchetta a piacimento al Forum con ovvio “season high”, Zach Leday (Partizan), 23+5 con pochissimi errori ma soprattutto 39’29” in campo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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