Howard non basta al Baskonia, il Monaco resiste alla rimonta e torna alla vittoria

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Dopo le due sconfitte nello scorso doppio turno, si rialza il Monaco di Mike James, ancora una volta protagonista assoluto con 26 punti e 7 assist. Al Baskonia non basta uno strepitoso Howard da 33 punti, ma troppo solo nei momenti decisivi. Alla Salle Gaston Medecin finisce 93-83.

La partita

Il Monaco perde Okobo, momentaneamente sospeso, ma ritrova Loyd che parte subito in quintetto dopo un mese di assenza. Obradovic schiera anche Cornelie, per la seconda volta nei primi cinque in questa stagione. Il francese è una buona soluzione per l’attacco monegasco, ma nella metà campo difensiva lui e Motiejunas faticano a contenere Kotsar, che segna 8 punti in pochi minuti. Se la difesa non è delle migliori, l’attacco dei padroni di casa invece si muove bene: Mike James, come al solito, oltre a segnare crea anche per i compagni che sono precisi da dietro l’arco; dopo 10′ regna l’equilibrio, 21-22 il punteggio.

Howard apre il secondo quarto con due triple delle sue, ma il Monaco con l’ingresso di John Brown, Jaiteh e Diallo è decisamente più fisico e più duro in difesa. Il Baskonia non riesce a pareggiare la fisicità degli avversari e fatica molto ad attaccare a difesa schierata. I baschi perdono diversi palloni e non controllano più i rimbalzi difensivi. Dall’altra parte il Monaco è meno pulito in attacco rispetto al primo quarto, ma con la difesa e gli extra possessi piazza un parziale di 12-0. La squadra di Ivanovic rimane a galla grazie ai canestri di Howard (15 all’intervallo) e nonostante le difficoltà chiude il primo tempo sotto di sole quattro lunghezze sul 43-39.

I primi minuti del terzo quarto sono a favore dei baschi che alzano il ritmo in attacco per evitare di giocare contro la difesa schierata del Monaco che tanto li ha messi in difficoltà nel secondo periodo. La squadra di Ivanovic riesce a pareggiare la partita, ma il Monaco non si scompone. Ouattara è freddissimo e segna una tripla fondamentale, poi James piazza un paio di giocate da campione assoluto e rimette due possessi pieni tra le squadre. Il Baskonia subisce il contraccolpo e nel finale di quarto stacca la spina finendo a -12.

Gli ultimi dieci minuti sono tutti di Markus Howard. Il fenomeno del Baskonia segna a ripetizione e in qualsiasi modo, i primi 10 punti del Baskonia nel quarto sono tutti suoi. Il Monaco inizialmente resiste e risponde colpo su colpo ai canestri del numero zero in maglia rossoblu. Howard però non si ferma, il Baskonia torna addirittura a -3, ma nel finale non trova la giocata per completare la rimonta e si deve arrendere.

Il Monaco sa resistere e James è fenomenale come sempre

Prova di grande resilienza da parte del Monaco che ha giocato nel complesso una partita migliore dei suoi avversari, ma ha dovuto sudare molto per portare a casa la vittoria. A fare la differenza è stata la capacità della squadra di Obradovic di gestire nel migliore dei modi i momenti più delicati della partita. Chiaramente, in questo senso, avere dalla propria parte Mike James è un vantaggio non da poco. Nelle ultime due stagioni, l’ex Olimpia è cresciuto tantissimo nella conduzione dei possessi decisivi, ma è tutta la squadra che sa rimanere fredda e ordinata quando la palla pesa o le cose non vanno benissimo.

Non è un caso che il Monaco sia la squadra che perde meno palloni in tutta l’Eurolega e che anche oggi le palle perse siano state solamente 6. La differenza nella vittoria di questa sera è tutta qui. Il Baskonia, infatti, ha collezionato ben 19 palle perse di cui molte dettate esclusivamente dalla frenesia e dalla fretta.

A proposito di freddezza e gestione dei possessi importanti, oltre al solito James di cui ormai c’è più poco da dire, merita di essere sottolineata la prestazione di Ouattara (12 punti), la migliore del francese in questa stagione, che si è preso e ha segnato tiri piuttosto pesanti nel terzo quarto quando il Baskonia aveva trovato il modo di mettere in difficoltà i monegaschi.

L’apporto della squadra alla super prestazione di Mike James è stata un’altra chiave importante nel successo del Monaco. Dall’altra parte infatti Howard è stato troppo solo, soprattutto nel tentativo disperato di rimonta dell’ultimo quarto, quando il contributo dei compagni alla clamorosa performance del numero zero è stato sostanzialmente nullo.

Photo Credits: AS Monaco X Account

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