Podgorica si rivela fatale per Trento

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Nell’ottava giornata di EuroCup, Trento è costretta ad arrendersi al Buducnost dopo un tempo supplementare. Per l’Aquila si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella subita settimana scorsa contro il Cluj.

98-96 il punteggio finale di Buducnost-Trento

La partita

La Dolomiti Energia Trentino comincia bene la partita e si porta sul 2-7 grazie a Kamar Baldwin. I bianconeri sfruttano il buon momento a proprio favore e con un ispirato Andrejs Grazulis, autore di 10 punti nei primi 5′, allungano sulla doppia cifra di vantaggio (6-17). Nella seconda parte della prima frazione però arriva la reazione dei padroni di casa che producono un parziale di 14-5 e chiudono il primo quarto sotto solo di due punti (20-22) con l’ex giocatore di Varese, Colbey Ross.

Nel secondo periodo, le due squadre si alternano il vantaggio rispondendosi canestro su canestro ed infatti si va all’intervallo lungo sul punteggio di 44-45 in favore di Trento dove a farla da padrone è stato senza nessun dubbio l’equilibrio.

Nel secondo tempo, i ragazzi di coach Paolo Galbiati in diverse occasioni si portano a due possessi pieni di vantaggio, ma i montenegrini riescono sempre a recuperare il gap. Nel finale succede davvero di tutto; prima Wright IV firma la parità sull’85-85, poi Trento ha la possibilità di vincere con la tripla di Stephens che però non va a buon fine ed infine lo stesso Wright IV ci prova con una penetrazione, ma viene stoppato da Baldwin e quindi si va all’overtime.

Nel tempo supplementare, il Buducnost ha qualcosa in più rispetto all’Aquila che avrebbe anche la possibilità di portare la gara ad un secondo overtime, ma Kamar Baldwin fa 0/2 nel suo viaggio in lunetta e quindi non c’è più niente da fare. La Dolomiti Energia Trentino esce a testa altissima da questo confronto.

L’importanza di Grazulis e la prestazione di Hubb

All’interno di ogni squadra ci sono giocatori che sono troppo importanti all’interno del gruppo e se si pensa a Trento ovviamente non si può non pensare ad Andrejs Grazulis. Il lettone che già quest’estate ai mondiali con la Lettonia allenata da coach Luca Banchi aveva fatto vedere cose molto interessanti ed in questa prima parte di stagione con i trentini di sta confermando.

Coach Paolo Galbiati lo sa molto bene ed anche quando magari ha il problema legato ai falli fatti, decide di tenerlo in campo perchè è consapevole dell’importanza che ha in termini realizzativi, ma non solo.

In otto match di EuroCup, il numero 24 bianconero viaggio a 14.0 punti di media a partita con percentuali al tiro molto positive (65.7% da 2, 54.5% da 3 e 100% TL) con 5.8 rimbalzi. Nella sfida contro la compagine montenegrina termina con 22 punti (5/7 dalla lunga distanza) e 19 di valutazione. La capacità con cui trova il canestro è qualcosa di incredibile, ma quello che colpisce di più è la sicurezza con cui lo fa. Se c’è un MIP (Most Iproved Player) lui lo è senza nessuna esitazione.

Trento

Oltre a Grazulis, a Podgorica è arrivata una bella partita disputa da Prentis Hubb. Il classe 1999 era reduce da una brutta performance contro il Cljuj (0/6 dal campo) e si è “riscattato” con 25 punti (6/13 dai 6.75, 7/7 a cronometro fermo) con 20 di valutazione. E’ solo un match e quindi per dare un giudizio sull’impatto che può avere il giocatore sulla squadra serve più costanza, ma Hubb ha dimostrato di poter essere una risorsa su cui potersi poggiare.

Segnali incoraggianti di Trento

In una serata partita in salita con la defezione di Davide Alviti, assenza che ha pesato e non poco all’interno delle rotazioni, ci sono segnali comunque incoraggianti per Trento. Come sottolineato nel post gara da coach Galbiati, i suoi ragazzi hanno giocato una buona gara: “Abbiamo saputo competere, ci siamo passati la palla in attacco molto bene di squadra, abbiamo segnato 96 punti su un campo difficile. Sono un po’ dispiaciuto per i miei giocatori perché credo che abbiano giocato una buona partita e che meritassero di vincerla. Ma ripeto, il basket è così. Torniamo a casa e ci concentriamo sulle prossime sfide prendendo quanto di buono mostrato stasera”.

Rispetto agli anni passati, l’Aquila sta giocando un EuroCup con uno spirito e soprattutto un atteggiamento ben diverso rispetto agli anni passati. In Europa come già detto in passato nessuno ti regala nulla e quindi i dettagli fanno la differenza. Contro il Buducnost ci sono da evidenziare il 62.1% al tiro da 2 ed i 38 rimbalzi conquistati e questi sono sicuramente due buonissimi dati. A “far male” a Trento ci hanno pensato le 15 palle perse.

Fonte foto: Dolomiti Energia Trento

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