Vasilije Micic guida l’Efes sul 2-1 nella serie contro il Fener

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Vasilije Micic è il grande protagonista di gara 3 tra Anadolu Efes Istanbul e Fenerbahce. Infatti, il numero 22 della squadra guidata da coach Ergin Ataman gioca come sa e trascina i suoi al successo che vale il 2-1 nella serie, con la possibilità nel quarto atto di chiudere i giochi e conquistare la finale.

97-91 il punteggio finale di Efes-Fenerbache

La sfida

Gli uomini di coach Dimitris Itoudis approcciano con la giusta attenzione la gara e si portano avanti sul 5-11, ma i padroni di casa impattano sul 13-13 per poi mettere la testa avanti sul 22-18. Dopo i primi 10′ a condurre è però la squadra ospite sul punteggio di 22-24.

Nella prima parte della seconda frazione, i gialloblu trovano le otto lunghezze di vantaggio (30-38), ma l’Efes non demorde e firma la parità sul 38-38, chiudendo poi il primo tempo avanti di un solo punto sul 52-51.

Nel terzo periodo, il Fenerbahce alza il ritmo in attacco e scappa sul 65-76. I padroni di casa non ne vogliono proprio sapere e riescono ad accorciare sul -7 (71-78), sapendo l’importanza del match, complice anche il successo ottenuto alla Ülker Arena.

Nell’ultimo quarto, l’Anadolu Efes Istanbul riesce a produrre il parziale decisivo conduce alla vittoria. Infatti, Clyburn e compagni propiziano un break di 26-13 che porta al punteggio finale di 97-91. Una vittoria che vale davvero oro per i padroni di casa, dopo quella conquistata in gara 2.

Vasilije Micic si traveste da imperatore

Rispetto alle passate stagioni, Vasilije Micic ha vissuto un’annata un po’ particolare con pochi alti e tanti bassi per un giocatore con le sue caratteristiche e potenzialità. Il giocatore serbo chiude con 25 punti (5/9 da 2, 3/3 da 3, 6/8 TL) e 26 di valutazione. In attesa di capire il suo futuro se sarà ad Istanbul oppure no, Micic vuole conquistare il titolo turco e farlo da protagonista come ha sempre fatto.

Vasilije Micic

Oltre a lui ottima prova di Elijah Bryant (21 punti), Will Clyburn (20 punti) e Tibor Pleiss (17). L’ex giocatore di Maccabi Tel Aviv e Bucks gioca un’altra partita molto solida e dimostra ancora una volta di essere un pezzo pregiato.

Dopo essere stato il trascinatore di tre giorni fa, il numero 12 dell’Efes dà il proprio contributo anche in gara 3, dimostrando che quando conta lui difficilmente si fa trovare impreparato.

Ultimo, ma non certamente meno importante il pivot tedesco che in questo tipo di gare riesce sempre ad essere molto solido ed è il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere perchè sa sempre prendere la scelta giusta.

Il Fenerbahce con le spalle al muro

Dopo il largo successo ottenuto tra le mura amiche dell’Ülker Arena nella prima partita, ci aspettava indubbiamente una reazione dei rivali che è arrivata. Forse la modalità con cui l’Efes ha vinto pochi giorni fa ha pesato e non poco, perchè dopo essere riusciti a firmare il sorpasso sul 90-89, la tripla di Will Clyburn è stata una vera mazzata nella testa dei giocatori e a livello mentale un canestro del genere pesa tantissimo nei playoff.

La giocata dell’ex CSKA Mosca, ha ricordato e non poco il canestro dai 6.75 messo a segno qualche settimana proprio alla Ülker Arena da Kostas Sloukas in gara 3 dei playoff di Turkish Airlines EuroLeague che ha indubbiamente inciso nella serie. Ora la truppa di Ataman è avanti sul 2-1 nella serie nella prossima sfida che si giocherà sempre al Sinan Erdem, ha la chance di mettere la parola fine e ottenere il pass per la sfida finale contro Turk Telekom o Pinar Karsiyaka.

Ora coach Dimitris Itoudis sa che in gara 4 non si può per nessun motivo sbagliare ed i dettagli faranno la differenza. I suoi uomini e lo stesso allenatore greco hanno tutte le carte in regola per poter vincere e portare la serie al quinto atto, ma dall’altra parte quale miglior occasione per Micic, Larkin, Clyburn & co… per “rimediare” ad una stagione in Eurolega deludente.

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