Tenerife ripaga Badalona con la stessa moneta: vittoria schiacciante per 103 a 76!

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Tra Tenerife e Badalona, a distanza di tre giorni, in gara 2 è lo stesso identico copione di gara 1: una squadra che domina dall’inizio alla fine e l’altra che gira nettamente a diversi giri al di sotto di quella che conduce.

A fare la voce grossa è ancora la squadra di casa: questa volta Tenerife, che voleva vendicare l’umiliazione di gara 1 e lo ha fatto alla grande. Il risultato finale di 103 a 76 è eloquente ed ancora all’insegna della spettacolarità: i punteggi alti lo dicono molto bene.

Ora martedì alle ore 19 ci sarà a Badalona la decisiva gara 3 che, vedendo i due precedenti, sarà probabilmente una sfida all’insegna dell’equilibrio dopo i due KO di gara 1 e gara 2. Ma intanto vediamo i punti chiave della partita giocata oggi!

26 assist, 54% dall’arco…Tenerife illumina!

Pallacanestro di pregevole fattura quella espressa dalla squadra di Txus Vidorreta: sembra incredibile che una stessa squadra possa fornire la prestazione di gara 1 e poi quella di quest’oggi. Ma in campo vanno essere umani e allora il fattore imprevedibilità è qualcosa di altamente importante.

Giovedì sera la Lenovo non era scesa in campo; oggi lo ha fatto fin troppo bene. Fin da subito la palla gira in modo splendido in attacco, beneficiando di una difesa imprecisa della Penya e trova praticamente sempre soluzioni ad altissima percentuale. In questo senso c’è anche un altro Marcelinho Huertas, molto più ispirato e incisivo: per lui doppia doppia da 12 punti e 11 assist. Ma solo chi ha visto la partita può testimoniare la qualità di tante sue giocate.

Ma funziona davvero tutto bene e la qualità della pallacanestro offensiva dei padroni di casa la si nota dal dato degli assist: 26 (!) a 11 per Tenerife. Numeri sbalorditivi.

E altro dato nettamente indicativo è quello delle percentuali dall’arco: 54% v 26% a favore ancora dei canarini. C’è già completamente in questi due dati la netta differenza vista in campo.

Da tre punti si esaltano in particolar modo Bruno Fitipaldo (14 punti con 3/3), Salin (16 punti con 4/7) e soprattutto Kyle Wiltjer con una prova monstre da 37 punti e 6/10 dall’arco, ma di lui parleremo anche successivamente.

Oltre a tutto questo una difesa ottima e il grande merito di aver costretto gli ospiti a giocare a velocità a loro non idonee. Insomma, prova tattica perfetta degli uomini di Vidorreta.

Tenerife Badalona
Heurtas su Feliz

Per Badalona funziona solo Tomic

Come in gara 1 aveva funzionato tutto, oggi non ha funzionato niente per gli uomini di coach Carles Duran.

In attacco non trovano mai i ritmi e le velocità a loro congeniali e quindi la difesa di casa riesce a sistemarsi bene togliendo ogni possibile tiro pulito alla Penya. Se si riesce a togliere la transizione a Badalona si fa già metà del lavoro: i loro creatori di gioco non sono giocatori che riescono a creare grandi vantaggi dall’uno contro uno e molti dei loro giocatori si esaltano a campo aperto (come Feliz, Willis e Parra), ma a difesa schierata fanno molta molta fatica.

Non ha funzionato bene nemmeno la difesa: pigra nel ruotare in diverse circostanze. Le uniche cose che hanno funzionato sono state Ante Tomic e Farran Bassas. Il primo crea 19 punti ed è l’unico pericoloso col suo gioco in post contro Shemardini; il secondo è uno dei pochi che trova la via del canestro dall’arco: 13 punti con 3/4 dall’arco.

Del resto poco o nulla. Discorso rimandato a gara 3 dove servirà una grande prova, ma ora l’inerzia potrebbe dire “Tenerife”.

Prova incolore per Derek Willis

Che partita di Kyle Wiltjer!

Domina personalmente la sfida dalla palla a due: segna il parziale di 8-0 nei primi minuti e scava il solco quasi da solo nel primo quarto (26-11 il parziale dopo 10 minuti).

Continua poi a martellare con una chirurgia letale dall’arco e con una capacità di fare sempre la cosa giusta che è impressionante. Tra l’altro il nativo di Portland è anche dotato di ottime mani in termini di assist e lo dimostra più volte.

I 37 punti con 42 di valutazione raccontano di un giocatore che in attacco può fare ampiamente la differenza, soprattutto se in serata. Avere quella mano dall’arco per uno che è 208 cm non è cosa normale: il giocatore va tenuto d’occhio perché quelle doti tecniche unite alla sua mobilità e atletismo possono essere un target molto interessante ai piani più alti.

Anche perché, tra l’altro, fa anche la differenza in difesa dove ha annullato completamente Derek Willis, Birgander e Parra (12 punti in tre).

Se unisci questo giocatore alla capacità da assistman di Huertas e Fitipaldo, l’ex Turk Telekom può diventare davvero un rebus. Certo, stupisce la scelta di Badalona di non marcarlo stretto dopo che ha segnato con insistenza. In troppe occasioni è stato lasciato troppo solo.

Ma è già tempo di pensare a gara 3 che premette grandi fuochi d’artificio.

MVP Wiltjer

(Credits photos: Tenerife, Badalona, ACB)

About Post Author

frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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