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Si torna in campo ad Oaka per il secondo capitolo della sfida fra Panathinaikos e Maccabi Tel Aviv. Il nostro Injury report conferma l’assenza di Juancho per i greens e anche Baldwin (15 punti e 7 assist in gara 1) dato in Game Time decision non sarà dell’incontro.
Kattash nelle parole pre gara ha messo in guardia i suoi dalla certa reazione greca ma il tema del prepartita però è sicuramente di sponda greca con le parole di Ataman e il comunicato della società ellenica.
Lasciamo da parte le polemiche e i discorsi e concentriamoci sui fatti e andiamo ad analizzare gara 2.
La Partita
Cohen apre le danza per il Maccabi con 2 triple consecutive mentre sono i lunghi di Ataman a produrre per i padroni di casa.
Israeliani che non cambiano di una virgola la loro idea di gioco cercando di attaccare nei primi secondi dell’azione e di nuovo Cohen che dopo 5′ è già a quota 10 punti ben servito da Brown. Per il Panathinaikos il dentro-fuori porta Mitoglu a schiacciare e libera Nunn sull’arco per il primo vantaggio della partita 14-12.
La partita viaggia a ritmi frenetici e un 7 a 0 di parziale Maccabi riporta gli israeliani di nuovo in vantaggio e con l’idea di tenere saldo il controllo sul ritmo e sull’inerzia del match. Tutti gli uomini mandati in campo da coach Kattash contribuiscono alla causa, Nebo, Colson, Webb III, Rivero parziale che incrementa a 13 a 2 e gialloblu con le mani salde sul volante. Sloukas e Vildoza con 4 punti consecutivi avvicinano i padroni di casa ma la tripla sullo scadere di Rivero chiude il quarto 20 – 28.
II Quarto
Seconda Frazione che vede i padroni di casa più presenti grazie all’ aumento dei giri del motore nelle guardie greche. Sloukas e Vildoza mettono le mani sul gioco e il vantaggio ospite si assottiglia.
La difesa greens non permette giocate facili al Maccabi contrastando ogni giocata e infiammando OAKA che adesso è una bolgia pazzesca ma il punteggio dice sempre +5 per la squadra in vantaggio nella serie.
La partita ha una intensità pazzesca con molti possessi che si risolvono solamente alla scadere dei 24″ e in uno di questi Sloukas centra la tripla che riporta il Pana a -1. Il Palazzetto è generatore di una energia incredibile e anche da casa si riesce a percepire l’elettricità dell’atmosfera che si incendia ulteriormente quando il numero 10 in canotta verde manda a segno la tripla del pareggio e costringe Kattash al time out.
Nuova Tripla di Sloukas (15 punti all’intervallo) e antisportivo a Nebo lontano dalla palla si traducono in un 8 a 0 (tripla di Papapetrou) in 30″ per i padroni di casa. Lessort concretizza il gioco da 3 punti nell’azione successiva e il Maccabi è alle corde sotto i colpi del Panathinaikos e del suo pubblico e sprofonda a -11 con un parziale aperto di 19-2. All’intervallo è 51 – 39.
III Quarto
L’inerzia non cambia ed è solo una la squadra in campo al rientro con i padroni di casa decisi a chiudere la partita e riportare la serie in parità. Maccabi che fatica a realizzare, l’assenza di Baldwin si fa sentire per poter creare dal palleggio, Brown è serrato nella difesa del Pana in quanto pericolo pubblico numero 1 sono suoi i primi 7 punti del quarto per i giallo blu.
Kattash tenta la carta di una zona match up per rallentare l’attacco dei padroni di casa e ci riesce per un paio di possessi ma Sloukas è in una serata da campione ed è imprendibile per le guardie israeliane, 22 punti con 10′ ancora da giocare. Tamir Blatt e Cleveland provano a rilanciare gli ospiti ma alla sirena è 71 – 60.
IV Quarto
Schiacciata di Cleveland e 4 punti di Rivero e Maccabi in un parziale di 10 a 0 si riporta nuovamente a -5 costringendo Ataman al time out.
Cleveland adesso è un fattore, Sloukas è costretto a rientrare anzitempo nonostante i 4 falli e piazza il jumper. Ataman sceglie di attaccare il cambio sul PnR con Lessort accoppiato alla guardia statunitense spalle a canestro. Il numero 26 è la dinamo che tiene accesa la luce per i suoi e il freno per arginare il tentativo di rimonta ospite. La tripla di Papapetrou, fattore nella partita, riporta al +12 i suoi.
Lorenzo Brown adesso è solo su un’isola, Sloukas segna il lay up e Grant manda a bersaglio la tripla, è di nuovo +15 per gli ateniesi e con meno di 2 minuti da giocare si intravedono i titoli di coda. Il Pana non rallenta con l’intenzione di mandare un chiaro messaggio agli avversari. Alla sirena è 95 a 79.
Panathinaikos: Sloukas padrone di Oaka
Ci si aspettava una risposta sul campo dopo quella social e se nel primo quarto il Panathinaikos è sembrato in balia del Maccabi, nei secondi 10′ guidati dal talento del suo capitano in una serata da campione assoluto ha preso in mano la partita gestendone il ritmo e l’emotività.
Sloukas dice 29 punti e 2 palle perse solo negli ultimi minuti a cui si aggiungono i 15 di un fondamentale Papapetrou e gli 11 di Lessort arrivati nel momento decisivo della gara con gli Israeliani alla ricerca disperata della rimonta.
Nunn segna 10 punti ma è sembrato completamente avulso dalla gara, dopo una stagione regolare impressionante ci si aspetta decisamente di più dall’esterno americano
Maccabi: Brown da solo non basta
Non riesce agli Israeliani bissare il successo di gara 1. Senza Wade Baldwin il controllo della gara dura solo 10′ con Cohen un grande fattore in avvio. Poi l’uscita degli esterni del Panathinaikos e l’energia di Oaka a fare il resto. Cleveland e Rivero cercano di lanciare una insperata rimonta che arriva fino al – 5 e viene stoppata dall’energia di Lessort. Brown gioca una partita da 18 punti senza grandi forzature ma l’assenza di un altro pericolo sul perimetro permette alla difesa di concentrarsi totalmente sul naturalizzato spagnolo.
Stat: Eurolega
alberto marzagalia
Andrea Ranieri
Antonio Mariani
beggysworld95
cancioattak
Cesare Forgione
Chiara Morbio
Ciro Abete
Damiano Lollobrigida
Daniele Fantini
denizzaksoy
edoardotodeschino
Eurodevotion
Federico Fiorio
Francesco Rangone
frcata7
GianniJBertoli
Balbo
Jean Claude Mariani
Matteo Carniglia
Lele
Lorenzo Lubrano
massimo guerrieri
matteoderosa
mfiorda26
michelepasti
Mikhail Laurenza
Giorgio Mastrogiacomo
monicamondini
maurizio zoppolato
playmeortrademe
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