La Penya è travolgente! In gara 1 Badalona domina Tenerife 100 a 68

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Non c’è partita al Palau di Badalona: i padroni di casa surclassano la Lenovo Tenerife e si prendono la testa della serie che domenica alle 13 avrà il suo secondo atto in cui gli uomini di Vidorreta saranno obbligati a vincere per non uscire dai playoffs.

Insomma, una gara 1 che è stata un no game ma che ha regalato un primo tempo di spettacolo unico in cui si è giocata una pallacanestro all’insegna dell’esplosività. Vediamo quali sono state le chiavi della sfida attraverso i nostri tre punti.

Un primo tempo che è macellazione

Dominio totale, assoluto e crudele di Badalona. Con tutti gli aggettivi simili che vi possono venire in mente. In campo i ragazzi di coach Carles Duran fanno quello che vogliono, giocano a ritmi folli con una intensità davvero impressionante e si divertono come ragazzi.

Tenerife, d’altro canto, è attonita: non sa come controbattere. In attacco non riesce a creare nulla, fioccano le palle perse e si fa fatica anche solo a creare un tiro che sia pulito. In difesa, allo stesso modo, la squadra che ha vinto la BCL non ci capisce nulla.

La velocità con cui la Penya fa girare la palla è vorticosa: si crea subito un vantaggio e poi la sfera gira finché non trova il giocatore più libero. E tutto questo viene fatto ad una velocità e con una intensità veramente folli tali da mettere quasi in transagonistica i padroni di casa che tirano con percentuali incredibili.

Insomma, il primo tempo è vero e proprio KO tecnico con Tenerife che praticamente non è scesa in campo. Estremamente eloquente è l’espressione persa nel vuoto di Txus Vidorreta, ripreso dalle telecamere, che non si capacita di una prestazione simile dei suoi.

Il secondo tempo, dopo il primo terminato sul 54-21, è completamente ordinaria amministrazione con la Penya che ora si può permettere di abbassare i ritmi e di portarsi a casa la vittoria con comodità.

Tomic al lavoro sotto canestro

Badalona vince con la coralità

Non ci sono stati protagonisti particolari nella vittoria schiacciante della Penya ed è questa la forza della squadra di Carles Duran. Un gruppo che fa della coralità la sua forza e che, quando riesce a muovere la palla con quella velocità e riesce a giocare con quella intensità, rischia di diventare incontenibile.

Coach Duran si è potuto permettere anche il lusso di ruotare molto i suoi facendo superare solo a tre giocatori la soglia dei 20 minuti di permanenza in campo (Tomic, Willis e Ribas). In totale 7 giocatori in doppia cifra col giovane Pep Busquets, in crescita esponenziale, come migliore marcatore con 14 punti.

Non farsi ingannare dai 0 punti di Pau Ribas: è il motore della squadra e certi suoi assist sono proprio dei cioccolatini. Non smettono di sorprendere poi due giovani come Derek Willis e Joel Parra: incredibilmente maturi per come riescono a coniugare grandiosi mezzi tecnici ed atletici con un controllo mentale da possibili grandi giocatori. E poi ci sono anche la classe di Vives e l’energia di Birgander.

Qualche dato del dominio di serata? 100 punti segnati, 13/29 dall’arco quando a fine primo tempo era 10/16, 23 assist (contro i 12 degli ospiti), 6 perse (contro le 12 degli ospiti) e 128 di valutazione.

Insomma, serata perfetta. La conferma che quando la Penya gioca ai ritmi che decide lei (cioè altissimi) può essere letale per chiunque.

Pau Ribas detta i ritmi

Tenerife, una gara 2 che deve essere riscatto

Abbiamo visto giocare bene troppo spesso la squadra che ha vinto la BCL per poterci accontentare della prestazioni di questa sera. Ma, del resto, lo ha detto bene coach Vidorreta all”intervallo: “Tatticamente abbiamo sbagliato tutto“.

E davvero non ha funzionato nulla per Tenerife, le cui uniche cose buone sono stati gli imperituri sprazzi di talento di Marcelinho Heurtas. Una prova non accettabile che presuppone una gara 2 che dovrà essere di tutt’altro registro, se possibile opposto.

Tenerife dovrà essere brava ad abbassare i ritmi, a togliere continuità a Badalona evitando di farsi portare nel territorio preferito dagli avversari. Se si finisce nel vortice risucchiante del primo tempo di questa sera, Shermadini e compagni non hanno possibilità. Dovranno essere bravi ad imporre il loro gioco e fare in modo che gli uomini di Duran non cavalchino la transizione e il campo aperto.

Ma se sappiamo qualcosa di queste dinamiche, la reazione ci sarà. E sarà anche interessante vedere come la Penya possa giocare dopo una prestazione difficilmente eguagliabile come quella di stasera.

Appuntamento per domenica alle 13.

(Credits photos: Badalona)

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura e cinema sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare. Vorrebbe avere l'eleganza di Anthony Hopkins.
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