Dominio totale del Baskonia.
Il Baskonia si congeda con l’Eurolega 21/22 piazzando una performance importante ai danni dello Zalgiris Kaunas.
96-79 il finale, al termine di un match mai in discussione ed archiviato dopo nemmeno 10 minuti dai baschi.
Ripercorriamo il match attraverso i canonici 3 punti di Eurodevotion.
Il primo quarto
Che per il Zalgiris questa sarebbe stata una serata difficile lo si era capito sin dai primi minuti di gioco.
Infatti dopo 6 minuti il punteggio recitava già 13 lunghezze di vantaggio per i padroni di casa, guidati come sempre dal tiro da 3 punti nonostante un’assenza importante.
Infatti coach Spahija ha dovuto fare a meno questa sera del suo uomo di punta, ovvero Wade Baldwin, per un problema alla spalla la cui entità è da verificare nelle prossime ore in vista della stagione di Liga ACB.
Ritornando al campo, la sparatoria del Baskonia non accenna a diminuire, anzi continua a ritmi forsennati, con uno Zalgiris che mette in campo tutti i suoi limiti tecnici oltre che psicologici vista la poca importanza della partita.
Dopo 10 minuti il gap è di ben 20 punti di gap, con 35 punti messi a referto da parte del Baskonia.
Valanga basca
La furia dei baschi non accenna a diminuire, con i punti di vantaggio che toccano addirittura quota 30 sul 54-24 del 17′ targato da Sedekerskis.
Da lì in poi, entrambi i coach iniziano ad allargare le rotazioni inserendo i vari Lukosiunas, Kurucs, Raieste e Barrera.
Nel secondo tempo nulla da segnalare se non tanto garbage time ed un parziale rientro dello Zalgiris fino a -14.
Fontecchio assist-man
E nella serata in cui Baldwin è stato assente, son stati Fontecchio e Granger a guidare la cabina di regia basca.
9 per l’uruguagio ma ben 6 per l’ex Alba, un numero decisamente insolito per un tiratore come lui.
6 assist che sfiorano il career-high di 7 registrato sempre in maglia Baskonia nel match del 16 novembre contro la Stella Rossa di Belgrado.
6 anche gli assist del lituano Sedekerskis, anche lui insolito assist-man questa sera.
Da registrare anche l’ottima prova di Enoch e Marinkovic, leggermente defilati nelle rotazioni delle ultime settimane, che hanno fornito due ottime prove e soprattutto importanti indicazioni per quel che è il proseguo della stagione.
Solido come sempre Matt Costello, una delle poche costanti di questo Baskonia.
Per lo Zalgiris invece sarà un’estate di rifondazione totale.