Ad OAKA è andato in scena un interessantissimo match tra Panathinaikos e Zenit: la vittoria è andata ai padroni di casa (che vendicano il -29 dell’anno scorso) per 70-64, dopo un incontro molto equilibrato, decisosi nel finale.
Andiamo ad analizzarlo nei soliti 3 punti di Eurodevotion.
Un’altalena di emozioni
L’avvio è tutto di marca russa con la squadra dell’ex Pascual che riesce subito ad acquisire un vantaggio anche in doppia cifra andando al primo minibreak sul 23-15. E’ qui che inizia lo show di Nemanja Nedovic che, con giocate abbacinanti per bellezza e pulizia tecnica, inizia a fare il bello e il cattivo tempo contro la difesa dello Zenit che prova diverse soluzioni per disinnescarlo, senza però riuscirci.
Nel terzo quarto l’affondo decisivo con un parziale di 20-10 per i Verdi che ribaltano il 33-38 Zenit dell’intervallo e portano l’inerzia della partita dalla loro parte. Sale in cattedra Papagiannis che con le sue ricezioni dinamiche diventa un rebus per Pascual, mentre difensivamente alza la saracinesca, chiudendo l’area ad uno Zenit che ci prende pochissimo dall’arco.
Nel finale, lo Zenit rimette la testa avanti, ma Nedovic mette una bomba che rompe l’equilibrio e Papapetrou e Papagiannis (0/2 fino a quel momento in lunetta) sono freddissimi dalla linea della carità.
Termina dunque 70-64 per il Pana
Le chiavi tattiche
Le chiavi della vittoria del Pana sono essenzialmente due: il pick and roll Nedovic-Papagiannis che è stato ingestibile per la difesa di Pascual, nonostante diversi cambiamenti in corsa e la zona proposta da Priftis che ha tolto totalmente ritmo all’attacco dello Zenit, con il già citato Papagiannis che ha letteralmente oscurato la vallata ai Russi.
Pillole di statistiche
Il Pana porta tre uomini in doppia cifra: Nedovic autore di 18 punti con 8 assist e 5/8 dal campo, Papagiannis che con una doppia doppia da 18 e 13 rimbalzi è stato il migliore per valutazione (31) e Macon che ha realizzato 11 punti.
Lo Zenit in compenso ha tirato con un disastroso 6/27 da 3 e ha mandato Loyd (15) e Frankamp (14 con un rivedibile 2/8 dalla lunga distanza) in doppia cifra.
Emblematica la differenza di valutazione 82-58 per la squadra di casa