Tra le tante partite disputatesi ieri, tra cui il successo dell’Olimpia a Belgrado, uno dei match più equilibrati del 24° turno della Turkish Airlines Euroleague si è disputato alla Zalgirio Arena di Kaunas. Zalgiris-Maccabi, infatti ha messo in scena due delle “deluse” se vogliamo della stagione che hanno offerto un discreto spettacolo cestistico.
Con il consueto appuntamento della analisi post-gara, vediamo quanto successo a Kaunas ieri sera.
Zalgiris-Maccabi: il finale decide la sfida
Il Maccabi la chiude nei minuti finali. E’ questo il verdetto incontrovertibile della sfida. Lo Zalgiris lotta, eccome se lotta per tutti i 40 minuti, mettendo alle strette il Maccabi con un flusso offensivo mai visto. Poi però i padroni di casa si spengono quanto conta.
Da una situazione di 73-73 a 4 minuti dalla fine, il Maccabi stringe le maglie in difesa e mette insieme canestri pesantissimi. Prima Wilbekin con il suo solito estro offensivo, poi Derrick Williams con un pazzesco fadeaway dall’angolo e infine Nunnally con una tripla su extra-pass consegna il successo al Maccabi.
L’esperienza quando conta serve e il Maccabi sa di avercene, seppur in ritardo in questa stagione, nel crunch time.

Zalgiris-Maccabi: è la notte dei sogni per James Nunnally
Se in casa Zalgiris si può parlare della grande serata di Blazevic, Zalgiris-Maccabi è insindacabilmente la serata di gloria per James Nunnally.



L’ex Olimpia gioca la sua miglior partita in carriera in Turkish Airlines Euroleague e con giocate decisive ha influito in maniera determinante il risultato in quel di Kaunas. La sua prestazione da 32 punti lo rende top scorer dei suoi e dell’intera contesa, portandosi a casa anche il titolo di MVP del martedì di doppio turno continentale.
Maccabi: è tutto nelle mani del destino e della propria volontà
La stagione della squadra di coach Sfairopoulos è tutta nelle loro mani. Sembra una frase quasi banale e scontata, ma per quanto concerne il campo e la volontà tutto può essere possibile.
In attesa dei recuperi e delle partite ancora da giocare, la compagine israeliana vede i playoff distanti una sola W, il ché vuol dire tutto incerto ed aperto se i risultati e il gioco espresso prevede un ampio margine di miglioramento.
Ad oggi gli israeliani hanno un roster competitivo, ma ciò che manca è la costanza. La partita di ieri può essere un buon segnale certo, anche se lo Zalgiris onora l’impegno nonostante non abbia più nulla da dire in questa stagione continentale, ma se bisogna andare tra le prime otto il Maccabi deve necessariamente sbagliare meno possibile da qui fino al termine della stagione.
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