REAL MADRID
Una stagione senza titoli, o meglio, col solo successo in Supercopa, può essere una grande stagione per il più grande club del mondo? No, sulla carta, ma poi se si guarda a quanto accaduto nel 2020/21 ed a come Laso in primis, ma tutta la dirigenza madrilena, ha gestito la situazione, ne emergono meriti infiniti.
Deve essere chiaro che tra le incertezze di un’annata strana per via della pandemia e tutto quanto accaduto tra addii ed infortuni, il Real ha fatto una scelta chiara che si chiama transizione. E questa transizione ha portato, tra mille problemi, alla Supercopa di cui si è detto, alle finali di Copa del Rey e di Liga e ad un Playoff di Eurolega chiusosi solo in gara 5 grazie ad una tripla capolavoro di Kruno Simon. Chapeau!
Ma era altrettanto chiaro che si dovesse ripartire e ricostruire, per l’età dei protagonisti e per i cambiamenti in corso ed ecco che è arrivata una campagna di rafforzamento chiara e decisa.
Vincent Poirier è stata addizione a stagione in corso e con Walter Tavares rappresenta nettamente la miglior coppia di centri di Eurolega, dove potrà finalmente tornare a giocare.
Thomas Heurtel e Nigel Williams Goss sono la benzina che serviva un motore delle guardie in difficoltà dopo l’addio di Campazzo.
Adam Hanga, giunto a sorpresa da Barcellona, e Guerschon Yabusele sono forza importantissima nel settore dei ruoli 3 e 4, con l’ungherese possibile anche come 2. Deck è già andato, Garuba è al “gate” di imbarco verso il “draft”, Randolph sarà atteso per completare un reparto che rimane eccezionale.
Resta da rinnovare ufficialmente Sergi Llull, ma dovrebbe essere una formalità, mentre Jaycee è sempre alle prese con le sue decisioni sul futuro: il club lo vuole e sarebbe anche disposto ad attenderlo dopo l’inizio della stagione. Qualcosa sapremo nelle prossime settimane.
Non va dimenticato Tristan Vukcevic, già visto benissimo in diverse apparizioni di Liga: sarà un fattore, nella piena tradizione Laso, l’uomo migliore al mondo per lanciare i giovani. E qui il valore è altissimo.
Don Felipe Reyes ha lasciato: tutti in piedi per la leggenda.

