Filip Petrusev, un big man intrigante pronto a sbocciare

0 0
Read Time:4 Minute, 53 Second

DATI E CARRIERA

Filip Petrusev si affaccia alla sua seconda stagione in Eurolega. Big-man di 211 cm per 107 kg, nasce il 15 aprile 2000 in Serbia, a Belgrado, ma si trasforma presto in giramondo. La sua formazione si dipana attraverso alcune delle scuole più importanti a livello internazionale: dopo essere entrato nell’orbita di Stella Rossa e Partizan, i due club più importanti della sua città natale, si trasferisce a Vitoria a soli 14 anni di età, per lavorare nella cantera della formazione basca, tradizionale fucina di talenti internazionali.

Due anni dopo, rifiuta la proposta del Baskonia di interrompere il percorso di studi per diventare professionista e dedicarsi al basket a tempo pieno cominciando la carriera in una formazione satellite delle minors spagnole. Petrusev decide di varcare l’Oceano e trasferirsi negli States, dove prosegue un percorso combinato di studio e sport nella Avon Old Farms, un high-school maschile del Connecticut, e nella Montverde Academy, famosa prep-school della Florida dove trascorre il suo ultimo anno da liceale.

La sua carriera universitaria si consuma in due stagioni a Gonzaga. Nell’annata da sophomore si ritaglia un ruolo da titolare inamovibile e chiude con ottime cifre (17.5 punti e 7.9 rimbalzi di media). Nel 2020 torna in Serbia per iniziare la carriera da professionista con il Mega Basket, terza squadra di Belgrado famosa per lo sviluppo dei giovani prospetti. La sua stagione è un trionfo. Vince il premio di MVP della Lega Adriatica e la classifica dei realizzatori del torneo.

Filip Petrusev in azione con la maglia della Nazionale serba

L’exploit lo catapulta nel giro della nazionale serba (disputa anche il preolimpico del Belgrado chiuso con la sconfitta contro l’Italia) e nell’orbita NBA: nell’estate del 2021 gioca la Summer League di Las Vegas con i Philadelphia 76ers, senza però trovare un ingaggio. La chiamata di un top club arriva dall’Eurolega. L’Anadolu Efes Istanbul di coach Ergin Ataman, campione d’Europa in carica, lo ingaggia per rimpiazzare il vuoto lasciato dalla partenza di Sertac Sanli, pedina fondamentale nella cavalcata verso il titolo.

Petrusev comincia la stagione come centro titolare, debuttando con 17 punti a Madrid, ma le grosse difficoltà di risultati incontrate dall’Efes nella prima parte del campionato spingono Ataman a ridurgli in maniera progressiva ruolo e minutaggio per affidarsi principalmente ai veterani, fino all’esclusione totale dalle rotazioni nei playoff e nelle Final Four.

Efes-Zalgiris
Filip Petrusev al tiro contro Niels Giffey nella partita tra Zalgiris Kaunas e Anadolu Efes Istanbul

A fine stagione, Petrusev lascia l’Efes senza rimpianti e partecipa per la seconda volta alla Summer League di Las Vegas con i Sixers, alla vana ricerca di uno spot in NBA. La chiusura delle porte della Lega d’oltreoceano gli aprono quelle del ritorno a casa: nella stagione in arrivo, giocherà con la canotta della Stella Rossa mts Belgrado.

(1/3, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Khalifa Diop, la gemma del Senegal col cuore amarillo

Da 39esima scelta al Draft, Diop sarà “stashed” in Europa con l’NBA nel mirino per l’anno prossimo Nella più classica delle rubriche sotto l’ombrellone, il viaggio di Eurodevotion tra i volti più curiosi della prossima stagione europea si concentra oggi su uno dei giovani più interessanti che animeranno la pallacanestro […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading