Best for last: Monaco stritola il Fenerbahce nel finale

Ste Loz
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Fondamentale vittoria per Monaco in chiave playoff nello scontro diretto con i turchi del Fenerbahce. Finisce 76-69 per i padroni di casa alla Salle Gaston Medicin, dopo una partita passata sornionamente ad inseguire, prima di piazzare la stoccata decisiva nel quarto finale.

Fenerbahce lepre

Da Lione a Montecarlo. Il Fener chiude la trasferta in territorio francese, o meglio francofono, nel principato, dove ad attenderli, c’è il padrone di casa. Si ok il principe Alberto e consorte, ma soprattutto Mike James sempre più lanciato alla caccia di Spanoulis quale miglior realizzatore di sempre in EL.

Dopo il proverbiale gioco inaugurale per Motejunas, il primo quarto è una sfida tra la varietà di soluzioni del roster del Fener e la varietà di soluzioni di un uomo solo al comando, Mike James. La sfida con Wilbekin sembra stuzzicare l’ex Omegna, che parte senza errori dal campo, con 11 punti chiudendo con la più classica delle triple in step back.

Gli ospiti hanno però diverse armi. Wilbekin dalla distanza (3/4 in avvio, 3/10 alla fine) , Papagiannis oramai bidimensionale e la straripante fisicità di Motley, permettono al Fener di condurre. Okobo segna 6 dei suoi sedici nel primo quarto e raccoglie il testimone dello scoppiettante incipit di MJ. Dopo la sospensione punitiva, l’ex Asvel è ancora protagonista, e con altri 8 punti prima dell’intervallo, tiene a contatto Monaco, ricacciato indietro dalle due triple consecutive dell’altro ex Asvel, Noua. Decisamente già inserito meglio di quanto visto nella breve parentesi di Tortona.

Azzardo vincente Monaco

Monaco è attaccato alla partita, ma con una freddezza quasi sinistra. Il terzo quarto inizia a rivelare l’arcano. I monegaschi salgono di intensità difensiva, e sale in cattedra John Brown. L’ex Brindisi, fa collezione di sfondamenti, devia qualsiasi cosa gli passi a tiro e mette insicurezza nell’attacco Fener, come il proverbiale granello di sabbia.

Il Fener resta avanti anche grazie a due triple miracolose di Calathes, di cui una su un piede solo di tabella allo scadere. L’assurda impressione che dà il terzo quarto è quella di un Fener in difficoltà, ma che con le unghie, con i denti e con le triple di Calathes e Sanli, riesce a tener botta alla minaccia crescente de la Roca.

Il quarto periodo materializza quanto detto prima. In un match quasi palindromo, Okobo segna gli ultimi suoi due punti e lascia il palcoscenico a James, ispiratissimo come nell’incipit di gara. La seconda tripla di Sanli, è l’ultima vana resistenza ospite.

Arriva l’all-in dei padroni di casa. La difesa è asfissiante, aggressiva e con diverse trap di successo (saranno 11 rubate finali). James è semplicemente history in the making e con 8 punti consecutivi, fuori categoria per difficoltà, a 7′ dalla sirena, segna il 67-66, primo vantaggio Monaco, dal 6-5 iniziale. Sarà anche quello definitivo.

Il Fener segnerà solo 3 punti da li in avanti e Donta Hall mette il punto esclamativo con il solito spettacolare poster, questa volta sul malcapitato Motley. Monaco e questo Mike James, agganciano Pana e proprio Fenerbahce e ora sono attesi dalla Virtus, in un altro scontro diretto per evitare di rimanere immischiati nei play-in.

Protagonisti

Mvp mvp mvp…Comune a tante arene Nba, sembra ineluttabile arrivi anche per Mike James alle nostre latitudini. Stagione straordinaria. 23 (-50 da Spanoulis) e 6 assist e un controllo mentale della partita preoccupante per tutti gli altri. John Brown, energia pura, ma sarebbe sbagliatissimo limitarlo a ciò. Letture difensive superbe e 15 punti, con un tiro dalla media, rivedibile esteticamente ma sempre più affidabile e anche un assist per Motejunas quasi alla Teodosic. Bravo anche Okobo, 16 punti, molto efficace nei quarti centrali, quelli ecumenici di James.

Fener, un buon primo tempo con tanti a portar mattoncini. Calathes il più continuo (anche se 6 perse son troppe) con Sanli, Noua utile. A due facce Wilbekin, infuocato nella prima parte, spento nella ripresa e Motley, numeri notevoli (11+7 rimbalzi) in 16 minuti a causa di problemi di falli.

photocredit: AS Monaco Basket X

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