Olympiacos speciale: Milutinov enorme e Maccabi KO

matteoderosa
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L’Olympiacos parte forte e non molla mai le redini. Maccabi mai in partita del tutto. Milutinov e Canaan dominano, Baldwin ci entra troppo tardi.

Olympiacos troppo solido, Maccabi mai a livello

L’inizio adrenalinico dei padroni di casa travolge il Maccabi: 26-18 dopo 10′. Gli israeliani sono bravi a rimanere a contatto e pareggiano con la tripla di Baldwin. Il secondo quarto è fatto di parziali e contro parziali. Le triple di Blatt e Dibartolomeo tengono in bilico il risultato. Il pitturato, invece, è regno di Nikola Milutinov: 10 punti e 11 rimbalzi (7 offensivi!) nei primi due quarti. 42-36 Olympiacos nella prima metà.

Olympiacos- Maccabi Milutinov

Fuga decisiva e 12-10

La squadra di Bartzokas inizia il secondo tempo con un 12-2 mortifero. Il Maccabi prova a rimanere aggrappato con l’orgoglio di Baldwin che come tutta la squadra, continua a fare dentro e fuori dalla gara. La tripla di Webb tiene in piedi il Maccabi sul 69-57.
Il copione del quarto decisivo è quasi lo stesso. Quasi. Perché i padroni di casa rientrano in modalità distruzione, mentre il Maccabi non riesce a rispondere, onorando la partita più che poteva. Vince l’Olympiacos, con una prova di solidità impressionante.

Olympiacos e il concetto di approccio

L’impressione è che l’Olympiacos non si è concessa distrazioni. Tutte le grandi squadre vivono di alti e bassi, più o meno lunghi e dolorosi. E’ irrispettoso dubitare ancora di questa squadra, ma dopo la brutta settimana trascorsa in Spagna e l’infortunio di Fall, non era impensabile un altro piccolo tracollo. Il Maccabi, inoltre, veniva da una netta vittoria contro la Virtus e una sconfitta pazza a casa del Partizan, dopo essere stata avanti di oltre venti lunghezze.

L’Oly, però, è grande nel DNA e la risposta è arrivata forte e chiara. Tutti i quarti, tranne il secondo, sono iniziati con parziali in favore dei padroni di casa e da quelli è nato il copione della gara.

Lezione di maturità

Nonostante un inizio di stagione europea difficile per i greci e sorprendente per gli israeliani, ad oggi l’Olympiacos vanta lo stesso record del Maccabi, ma con lo scontro diretto a favore. Era una partita che non si poteva fallire e l’Olympiacos ha dimostrato ancora una volta di essere una favorita a tutti gli effetti. Quando arrivano i momenti dove vincere è fondamentale, Walkup e compagni non sono ancora pronti a sbagliare.

Baldwin ha iniziato ingabbiato dalla difesa e frustrato dalle decisioni arbitrali. Pronti, via e il pericolo numero uno è stato tolto dalla partita. Inoltre, il Maccabi si è sempre visto costretto a conclusioni difficili. A furia di forzare, ha accusato la stanchezza fisica e nervosa. Con squadre di questa caratura mentale, davanti ad un pubblico da tutto esaurito e con la consapevolezza che vincere è necessario, è un’impresa uscire indenni dalla città del Partenone.

Milutinov senza rivali, Canaan killer

L’uomo copertina del successo dei campioni di Grecia in carica è Nikola Milutinov. L’ex Cska ha governato il pitturato dal primo all’ultimo minuto (20 + 20 al termine), con nove rimbalzi offensivi. Ai tifosi di Milano sarà tornata in mente una sconfitta, dopo OT, al Forum contro il Cska (30 dicembre 2020), in cui il centro serbo ne portò a casa 16 soltanto nella metacampo offensiva. Tutto questo, forse, sarebbe inutile, se alle sue spalle non ci fossero quel 44% (13/29) da tre punti, i 22 assist totali. e un Isaiah Canaan sempre più leader.


Il vero MVP, però, si nasconde tra le cifre dei suoi compagni, ma è stato il compositore di una grande serata. Thomas Walkup, dopo una settimana storta, inusuale per un giocatore robotico dal punto di vista della costanza e dell’applicazione, guida la sua squadra alla vittoria, da vero playmaker (7 assist) e generale della difesa. Il Maccabi per questa volta è rimandato e porta a casa un bel block notes di appunti.

(photo credits: Olympiacos B.C)

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Matteo De Rosa. 24 anni. Milano.
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