FIBA World Cup 2023: ora si fa sul serio. Conferme, delusioni e sorprese

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NOTE TECNICHE E CURIOSITA’

Mondiale interessante anche se il livello è inferiore, soprattutto al livello di primi gironi, rispetto ad Eurobasket. Probabilissima crescita dalla seconda fase.

Sviluppare il basket nel mondo è operazione meritoria e di grande valore senza alcun dubbio, tuttavia troppe partite hanno visto protagoniste squadre di livello bassissimo, a fronte di altre che se ne stanno a casa sul divano.

Cina, Egitto, Giordania, Messico, Venezuela, Costa d’Avorio, Iran e Libano: il 25% delle partecipanti ha presentato, come ampiamente pronosticabile, una pallacanestro che non ha nulla a che vedere con un Mondiale, mentre Turchia, Croazia, Israele ed Argentina, ad esempio, sono escluse.

Tra le anomalie delle finestre senza i migliori (si giocasse d’estate ci sarebbero molti più NBA anche in quella fase) e criteri di qualificazione c’è molto da rivedere. Magari non drasticamente, ma qualche passo va fatto.

A livello tecnico è stato sinora molto interessante l’adattamento degli USA al basket FIBA, regole comprese. Anche da quelle parti si è capito che se non ci sono tutti i fenomeni assoluti, contro le organizzazioni europee si fatica parecchio.

Altrettanto intrigante vedere all’opera squadre senza giocatori di isolamento come la Spagna, “costrette” a giocare benissimo, ed altre che invece quei giocatori li hanno, come USA e Canada, comunque assai capaci nel rendere pratico un concetto di squadra stessa.

Solo Repubblica Dominicana (17ma) e Georgia (23ma), tra le qualificate, non sono tra le 16 che hanno segnato mediamente di più. Le uniche non qualificate tra quelle sono il South Sudan, decimo, ed il Giappone, sedicesimo. Tendenza già vista ad Eurobasket che ci fa gioire e ci ricorda che è bello difendere, è importante farlo, ma resta un gioco in cui conta metterla nel cesto. Pallacanestro, appunto, non palla non prenderle.

Infine un dato importante che riguarda l’Eurolega. Delle 16 qualificate alla seconda fase che conta di più, solo Rep.Dominicana, Portorico, USA, Australia e Canada non scherano atleti della massima competizione continentale. Tra le 16 eliminate, invece, solo Nuova Zelanda (Wetzell), Capo Verde (Tavares) e Francia (9 giocatori) hanno schierato atleti in forza alle squadre di EL.

FIBAWC | Eurodevotion

(photo credit: http://www.fiba.basketball)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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