La lavagnetta di ED #24: una rimessa dell’Olimpia Milano

Andrea Ranieri
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Seconda partita di Milano contro lo Zalgiris Kaunas nel giro di due settimane. Secondo gran rifiuto della lavagnetta di Eurodevotion nel medesimo lasso di tempo. Dati i pochi (pochissimi, prossimi al nulla…) spunti offerti dalla pallacanestro dei lituani, si parlerà di una particolare rimessa dell’Olimpia, pensata per i suoi tiratori, per Gigi Datome e il suo arresto e tiro dal mid range in particolare.

I biancorossi arrivano dall’inattesa e dolorosa sconfitta casalinga contro il Fenerbahce, che non ha però nuociuto particolarmente in ottica terzo posto. Terzo posto che si deve difendere invece questa settimana, sfruttando quello che, con il recupero in Lituania, è di fatto un doppio turno, che si chiuderà giovedì al Forum contro il Baskonia. Un’occasione importante per cancellare la brutta prova contro i turchi e difendere la prestigiosa posizione in classifica. Ora, parola al video di BasketHead per questa rimessa dell’Olimpia.

Come funziona: una rimessa dell’Olimpia Milano

Una bella rimessa dell’Olimpia per il tiro dal mid range di Gigi Datome

Anche per questa settimana decidiamo di non parlarvi di fisica nucleare, restando su un’esecuzione semplice e portando la nostra attenzione su come vengono eseguiti i diversi gesti tecnici e sui dettagli che poi fanno davvero la differenza. Quella che vi mostriamo è una rimessa dell’Olimpia dal fondo, che Ettore Messina utilizza spesso per costruire un tiro dal mid range a gente come Gigi Datome o Troy Daniels. Lo scorso anno questa giocata fruttò molti punti al fortissimo Kevin Punter, per intenderci.

Di fatto, si tratta semplicemente di uno stagger (due blocchi consecutivi per lo stesso giocatore senza palla), seguito da un blocco verticale di uscita piazzato dal primo bloccante dello stagger per un esterno che parte sotto il canestro, utile a impegnare due difensori che altrimenti intaserebbero gli spazi e a fornire un eventuale passaggio di sfogo in caso le linee di passaggio primarie non fossero libere.

Nel video, proveniente dal successo casalingo contro l’Efes, sul primo blocco di Dinos Mitoglou la difesa sceglie di cambiare, dato che i turchi sono schierati con Chris Singleton da esterno. Il problema del cambio è che Adrien Moerman, sapendo di doversi accoppiare a un grande tiratore, dovrebbe prevedere un cambio con contatto fisico. Invece il lungo francese è molto staccato da Datome.

Il secondo blocco dello stagger è di Kyle Hines, che lo setta in maniera al solito solidissima. Moerman paga la pigrizia che ha messo nel cambio difensivo e finisce quindi per stamparsi, regalando così a Datome metri di spazio per segnare un tiro elementare per lui.

Questa rimessa dell’Olimpia non è nulla di straordinario, ma è eseguita bene, soprattutto grazie alla qualità del blocco di Hines, che crea metri di spazi per il compagno.

Come si batte: una rimessa dell’Olimpia Milano

Come si difende su questa semplice rimessa dell’Olimpia? Spoiler: non come fa l’Efes nel video. È chiaro che ci siano situazioni più complesse da contrastare a questi livelli, ma se non si tiene a mente che l’obiettivo primario della rimessa è far trovare una comoda conclusione a un forte tiratore…beh, in quel caso si prende canestro novantanove volte su cento (anche i grandi tiratori sbagliano i tiri aperti).

Detto questo, sul primo blocco del numero quattro per il numero tre ha pienamente senso cambiare, soprattutto se il bersaglio della rimessa è Gigi Datome, non un gran giocatore di uno contro uno dal palleggio. Però bisogna cambiare in maniera molto aggressiva, mettendo subito il corpo addosso al tiratore e ponendosi fra lui e il secondo blocco, cercando quindi di negarglielo e di spingerlo a un piano differente.

Se per qualsiasi motivo ci fosse un ritardo che impedisse di negare il secondo blocco, la scelta dovrebbe essere quella di inseguire, tenendosi pronti a un closeout che tolga subito la soluzione del tiro all’attaccante e lo costringa a cercare soluzioni differenti.

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