La lavagnetta di ED #21: un ATO di Ettore Messina

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E fu gran rifiuto per la lavagnetta di Eurodevotion. In due stagioni abbiamo trovato elementi di interesse anche dove parevano non esistere, ma lo Zalgiris Kaunas di quest’anno è troppo anche per noi. Parliamo di un ATO di Ettore Messina, e dunque di Olimpia Milano. Cambiamo quindi prospettiva rispetto alle nostre abitudini e per la prima volta ci addentriamo a parlare della fase offensiva meneghina, non certo tra le più scintillanti del Continente, ma indubbiamente più interessante di quella del fanalino di coda lituano.

L’Olimpia d’Eurolega nelle ultime tre partite ha vinto il recupero casalingo contro l’Alba e, soprattutto, ha espugnato Barcellona e Mosca con due gigantesche prove difensive, garantendosi il due a zero nei confronti diretti con entrambe le concorrenti. Lo scontro di domani con Kaunas (da riaffrontare poi anche l’otto febbraio) rappresenta una bella occasione per proseguire la corsa a un secondo posto che non pare lontano e per tenere a distanza le inseguitrici. Bando alle ciance, parliamo dell’ATO di Ettore Messina, grazie a BasketHead.

Come funziona: un ATO di Ettore Messina

Un ATO di Ettore Messina con ram screen e double pick and roll

L’Olimpia Milano è squadra che, offensivamente, vive e muore con il pick and roll. Su questo si concentra infatti l’ATO di Ettore Messina, le cui immagini arrivano dal girone di andata, più precisamente dal trionfo casalingo contro il Barcellona. Vi parrà, tutto sommato, qualcosa di abbastanza semplice per questi livelli, ma non dobbiamo mai dimenticare il talento di cui sono dotati i giocatori che mettono sul campo queste “lavagnettate”.

Devon Hall, impiegato da playmaker nell’occasione, conduce la palla sul lato destro del campo e gioca immediatamente un pick and roll laterale di ingresso con Dinos Mitoglou, che si butta poi in post basso di lato forte.

Mentre accade questo, Kaleb Tarczewski va a giocare un blocco verticale di uscita per Luigi Datome, che sarà poi il primo dei due bloccanti sul pick and roll. Questo tipo di blocco per chi poi, a propria volta, piazzerà un blocco sulla palla si chiama ram screen.

Datome a questo punto va a bloccare sulla proiezione del gomito (elbow pick and roll) per il solito Hall e poi si apre. Al blocco dell’ala italiana segue un secondo pick di Tarczewski, un attimo più profondo. Nick Calathes, in preda a un attacco di follia o di pigrizia, passa in mezzo su entrambi i blocchi, regalando a Hall un comodo palleggio arresto e tiro da tre punti, puntualmente mandato a bersaglio.

Abbiamo analizzato azioni ben più complesse di questo ATO di Ettore Messina, che si staglia però perfettamente nel gioco offensivo molto (a volte troppo) semplice e “talent-based” dell’Olimpia.

Come si batte: un ATO di Ettore Messina

Ovviamente la nostra opera al rovescio va portata a termine. Bisogna quindi vedere come lo Zalgiris può contrastare l’ATO di Ettore Messina.

Sul primo pick and roll di ingresso non devono scattare particolari allarmi, dato che non è pensato per attaccare. Si passa in mezzo e si anticipa poi mettendosi di tre quarti l’eventuale post basso del rollante. Molto semplice.

Il punto focale è, innanzitutto, sul ram screen. Qui bisogna inseguire, perché se chi sfrutta il blocco è un tiratore come Datome, passare in mezzo rischia di essere un suicidio considerevole. Posto che vogliamo evitare di creare mismatch con un cambio immediato.

Per quanto riguarda più specificamente il double pick and roll finale, vogliamo mantenere una pressione molto più alta rispetto a quella che nel video (non) mette Calathes. Sul primo blocco, tra esterni, si cambia, in modo da poter mettere sportivamente le mani addosso a Hall. Sul secondo blocco possiamo inseguire, contando sul fatto che il lato cieco del palleggiatore (quello di aiuto per la difesa) è abbastanza pieno.

Soluzioni semplici contro un gioco semplice. Poi che lo Zalgiris Kaunas di questa stagione ne sia in grado…beh, questo è un altro paio di maniche.

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