PARTIZAN-STELLA ROSSA: Nedovic vince il “derby eterno”

mfiorda26
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Non sono mancate le emozioni, sia in positivo che in negativo, in quello che è stato il primo capitolo assoluto della storia dell’Eternal Derby in Eurolega.

Il Partizan parte forte, poi la Stella Rossa rientra e conduce per buona parte della gara, salvo poi dover tornare a rincorrere fino a 2 secondi dalla fine, quando Nedovic segna la bomba decisiva sul 73-73 per dare la vittoria agli ospiti.

Ad aggiungere ancora più emozioni ad una partita sicuramente non bella ma coinvolgente, una Stark Arena piena in ogni ordine di posto, a creare un ambiente francamente difficile da replicare in tutta europa.

Come detto, finisce 73-76 per la Stella Rossa, alla quinta vittoria consecutive dall’arrivo di Ivanovic in panchina. Ora, sognare i playoff è lecito.

UNA STELLA ROSSA A TRAZIONE ANTERIORE

Nel successo di ieri sera, ma più in generale nella stagione dei biancorossi, sono state le guardie (Nedovic e Vildoza) a fare la differenza.

Non sorprende, infatti, che le 5 vittorie consecutive siano arrivate sì dall’insediamento di Ivanovic in panchina (la scorsa contro la Virtus), ma anche da un Nedovic sano e da un Vildoza entrato finalmente nel sistema di gioco dei serbi.

Vildoza gioca una partita francamente impressionante per costanza (nei momenti di difficoltà è stato uno dei pochi a creare qualcosa) e varietà di soluzioni tecniche, alternando scorribande in area a canestri dalla lunga distanza dal peso specifico enorme, come la bomba del pareggio per il 73-73 su un errore inammissibile di Punter. A questo aggiunge una capacità nel passare la palla molto sottovalutata, ed ecco che questo elemento, unito all’attenzione attirata dalla difesa, portano ad uno scarico bellissimo per Nedovic proprio nell’azione finale.

Nedovic segna, grandissimi meriti a lui, fino a quel momento 0/6 al tiro pesante, ma grande merito va dato ad un passaggio immaginifico per freddezza e abilità di esecuzione dello stesso Vildoza.

Mancherebbe un play, anzi, forse mancano i playmaker in questa squadra, ma Ivanovic è riuscito a far convivere le sue due guardie sui due lati del campo, affidando la palla a Vildoza e usando Nedovic come handler secondario di rottura quando non viene creato nulla (e accade abbastanza spesso in casa Stella Rossa), trovando una soluzione molto interessante e condizionante per gli avversari, che devono quindi occuparsi di due scorer di razza purissima allo stesso tempo.

Bene anche Martin e Petrusev, che fa forse le prime giocate di cattiveria agonistica della sua carriera in Eurolega, e dimostra, in primis a se stesso, che le qualità e il talento son lì da vedere, manca solo la mentalità; manca invece qualcuno che dia qualcosa nei ruoli di congiunzione tra piccoli e lunghi, ma per sta volta va più che bene così.

Vittoria dal peso specifico inimmaginabile per la Stella Rossa, ora a 6-6.

PARTIZAN: ABBIAMO UN PROBLEMA

Non ha senso addentrarsi in analisi eccessivamente tecniche dopo il derby di ieri sera, tuttavia due considerazioni vanno fatte.

CONSIDERAZIONE NUMERO 1

Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: questa è una squadra con alcune lacune importanti a livello di costruzione di roster, e contro la Stella Rossa lo si è visto abbastanza chiaramente.

Exum non è un playmaker, ed ecco allora che perde un pallone sanguinosissimo nel finale dopo non aver creato nulla per i primi 20 secondi dell’azione. Lessort non può essere l’unica alternativa sotto canestro, per quanto lo strapotere fisico (7 rimbalzi nel solo primo quarto e 7 offensivi al 40′) che ha mostrato sia paragonabile forse a quello di Rashard Griffith dei tempi d’oro, e infatti cala alla lunga distanza, come è normale che sia! Anche perchè Brodziansky è drammatico e Leday tende a scomparire quando sale la pressione, non aiutando il centro francese.

Termino questa considerazione dicendo che lo stesso Papapetrou, nonostante i 13 punti, tutti in un amen, nel derby di ieri contro la Stella Rossa, è un lontanissimo parente di quello visto al Pana e pare in un periodo piuttosto lungo di involuzione tecnica. O forse ci aveva abbagliato più del previsto con i greens? Il dubbio c’è.

CONSIDERAZIONE NUMERO 2

IL QI DI QUESTA SQUADRA E’ BASSO, DRAMMATICAMENTE BASSO, e non si può attribuire la colpa ai “giovani”.

Sono i supposti veterani a deludere maggiormente, su tutti Punter, con scelte drammatiche in fase difensiva.

Vildoza aveva appena segnato, sei +3 a 80 secondi dalla fine, e su un pick and roll di Nedovic in guardia ti stacchi dal lato debole lasciando libero il miglior giocatore della Stella Rossa (Vildoza appunto) in sponda? Tanto che questo può tranquillamente ricevere e spararti una tripla in faccia? Siamo sicuri abbia senso? E infatti Obradovic non ci poteva credere…

Si aggiungono poi altre scelte quantomeno bizzarre, ma del fosforo manca sicuramente in questa squadra, e in Eurolega lo paghi, eccome se lo paghi!

POSTILLA FINALE

Complimenti ai tifosi della Stella rossa, 2000 in totale, che sono rimasti dentro la Stark Arena a partita ampiamente finita (anche per disposizioni di sicurezza ovviamente) a creare una scena veramente fantastica.

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