MVP CONVERSATION
LUKA DONCIC, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, sta dimostrando che pochi atleti al mondo sanno creare la sua magìa per il solo fatto di essere in campo. Ogni sua giocata rappresenta qualcosa di straordinario per ogni appassionato ed è senza dubbio uno dei volti più belli del gioco oggi sul pianeta.
Sta viaggiando con numeri eccezionali (30 punti, 8 rimbalzi e 7 assist e 32,3 di valutazione) ma, soprattutto, fa crescere il livello dei compagni come nessun altro. “Luka si magic”, altro pianeta.
SHAI GILGEOUS-ALEXANDER (22 con 8 rimbalzi e 5,7 assist) si è dimostrato dominante, soprattutto nelle due gare che contavano di più, con Francia e Lettonia. Si percepisce facilmente come appartenga ad una categoria superiore da ogni punto di vista.
Attenzione al silenzioso NIKOLA MILUTINOV, visto in spolvero come non appariva da tempo. L’esilio russo lontano dai palcoscenici di EL ci ha fatto dimenticare pe run po’ che, quando sta bene, si tratta di uno dei pochi che può giocarsela con Tavares per il meglio del vecchio continente. 13,3 punti, 10,3 rimbalzi, il 68% da due ed un solidissimo 85,7% in lunetta che sconsiglia le difese avversarie di mandarcelo.
JOSH GIDDEY ha scritto 19 punti, 5 rimbalzi e 7,3 assist in tre gar dominate dal punto di vista dell’nergia e della minaccia per le difese rivali.
I vari Anthony Edwards, Dennis Schroeder, Jonas Valanciunas, Patty Mills, Bogdan Bogdanovic, Juancho e Willy Hernangomez hanno fatto bene, affilando i coltelli per le gare che contano. Non stupirebbe assolutamente se entrassero nella conversazione in modi decisi, tutti con ottime possibilità e, soprattutto, con il fatto che il percorso finale ella propria squadra sarà fondamentale per la scelta dell’MVP.


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