1
0
Euroleague Man of the week, consueta rubrica domenicale di Eurodevotion, premia questa settimana un altro giocatore italiano.
Daniel Hackett ha ampiamente meritato questo riconoscimento ed è perfetta sintesi di un Cska Mosca che sta risalendo la corrente dopo un girone di andata con difficoltà.
I russi hanno pagato un conto salato con la sfortuna, infortuni che non hanno risparmiato neanche l’ex Olimpia Milano.
Il fatto che i moscoviti siano comunque nelle zone alte della classifica certifica quanto possano essere alte le ambizioni e le potenzialità di questo roster sapientemente allenato da un maestro come Itoudis.
Allenatori di altissimo livello hanno accompagnato la carriera del pesarese.
Vitucci, Repesa, Dalmonte, Banchi, Sfairopoulos, Trinchieri, Itoudis sono stati alla base della grande crescita di un giocatore che ha saputo evolversi nel corso degli anni diventando sempre più performante sui due lati del campo.
Le cifre della vittoria di venerdì contro l’Asvel 27 punti, 5 rimbalzi, 4 assist con il 75% al tiro possono essere riassunte con una singola parola: completezza.
La pericolosità nel tiro dalla lunga distanza è stata costruita nel corso delle varie stagioni, con duro lavoro.
Impegno, dedizione, determinazione, marchi di fabbrica di Daniel che ha sempre saputo superare critiche e perplessità nel modo migliore, con le prestazioni.
Un giocatore di squadra, capace di essere protagonista, ma perfetto sostituto e complemento di grandi campioni come Sergio Rodriguez e Mike James negli anni in Russia.
Una leadership riconosciuta come dimostrato dalle parole di Grigonis al termine della partita contro i francesi allenati da Parker.
Consuetudine della rubrica è anche dedicare un paio di menzioni ad altri giocatori che si sono distinti e la scelta è ricaduta su due atleti che hanno in comune con Hackett la casacca dell’Olimpia Milano.
Parliamo di Mike James, suo ex compagno anche a Mosca, e Ben Bentil, uno degli ultimi arrivati alla corte di Ettore Messina.
James ha incantato in baviera permettendo ai suoi di vincere il “derby di Monaco”.
La sua squadra torna nel Principato con una prestigiosa affermazione ottenuta nella tana di Trincheri.
Il 5/7 dalla lunga distanza e i 26 punti della point guard sono stati determinanti per il blitz.
Una di quelle gare che descrivono perfettamente il talento del prodotto della Lamar University.
Genio e sregolatezza, caratteristiche antitetiche a quelle di Ben Bentil che fa della energia e della solidità il suo “trademark”.
La vittoria a Barcellona dell’Armani Exchange, fatta di difesa e durezza, ha certificato una volta di più quanto sia stato prezioso l’inserimento di questo ragazzo nello scacchiere meneghino.
La continuità mostrata anche in campionato porta ad un quesito: “che cosa ci faceva il lungo ghanese al Bahcesehir?”.
Rispettiamo il club turco ma questi due mesi hanno dimostrato che la giusta dimensione di Bentil è l’Eurolega.
alberto marzagalia
Andrea Ranieri
Antonio Mariani
beggysworld95
cancioattak
Cesare Forgione
Chiara Morbio
Ciro Abete
Damiano Lollobrigida
Daniele Fantini
denizzaksoy
edoardotodeschino
Eurodevotion
Federico Fiorio
Francesco Rangone
frcata7
GianniJBertoli
Balbo
Jean Claude Mariani
Matteo Carniglia
Lele
Lorenzo Lubrano
massimo guerrieri
matteoderosa
mfiorda26
michelepasti
Mikhail Laurenza
Giorgio Mastrogiacomo
monicamondini
maurizio zoppolato
playmeortrademe
redazionale
Riccardo Corsolini
simonescotta
Ste Loz
trappina