Euroleague Power Ranking #4: in testa scatta l’Olympiacos

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INESISTENTI O MINIME POSSIBILITA’ PLAYOFF

#18 – ALBA (17) – 7/18

“The bubble of happiness” , siamo sempre lì, pare oggi godersela un po’ meno.

3/0 per iniziare, poi un 4/18 pesante. troppo.

Curioso che 4 delle 7W siano arrivate contro Milano (2 volte), Partizan e Baskonia, tutte squadre molto più attrezzate, a testimonianza che l’Alba può far bene contro chiunque, ma globalmente è mancata la continuità soprattutto sui 40 minuti.

Purtroppo questa lega non perdona qualche quarto troppo negativo ed è durissima provare a recuperare con altre porzioni di gara efficaci. E’ la ragione per cui oggi Berlino è in fondo alla classifica e può essere catalogata come la peggiore del lotto.

#17 – ASVEL (18) – 8/17

Resta sul fondo del nostro “ranking” poichè ha dimostrato troppo saltuariamente di essere squadra di livello, capace sì di imprese come quelle contro Olympiacos, Fenerbahçe ed Olimpia ma non in possesso di una struttura di gioco che possa garantire continuità.

Si sono viste a sprazzi cose interessanti, ma l’unico reale valore da alta Eurolega è sempre arrivato da Nando De Colo, eterno campione che ha confermato di poterla spiegare ancora a tutti.

#16 – PANATHINAIKOS (14) – 8/17

Dwayne Bacon, che sembrava poter essere un punto di svolta della stagione, si è rivelato un boomerang che è tornato contro l’organizzazione di gioco dei “greens”. Peraltro un’organizzazione che troppo spesso si è ben faticato a definire tale.

Ad Oaka c’è talento ma tutto sommato il dubbio che si trattasse di giocatori poco consoni alle idee di basket di Radonjic si è rivelato purtroppo veritiero. E quel “Bacon contro tutti” ha totalmente fermato ogni idea di progresso generale.

Resta squadra che qualche scherzetto importante potrebbe ancora farlo, tuttavia si rischia l’ennesima rivoluzione estiva nella quale sarebbe doveroso partire da un Coach e dal suo progetto tecnico.

#15 – OLIMPIA (7) – 9/15

La gara da recuperare non tragga in inganno, le possibilità di un recupero miracoloso sono praticamente nulle. E verrebbe da dire meritatamente per una squadra che ha giocato malissimo l’80% delle gare, anche alcune di quelle vinte ad inizio stagione. Credere nei miracoli non costa nulla, contarci è ben altro discorso.

E’ andato tutto male in casa biancorossa e la gestione societaria in totale confusione sul mercato ha aumentato le difficoltà di una squadra mai in grado di dare un’idea di cosa volesse fare sul campo.

E’ il gambero del nostro Power Ranking perchè ancora a fine novembre, nonostante la serie negativa fosse già consistente, non si poteva non pensare ad un recupero vista la qualità di un roster che però sul campo non si è mai materializzata.

La sconfitta clamorosa in Coppa Italia è lo specchio di una stagione che sinora ha dell’incredibile da ogni punto di vista. Non vi è più il minimo spazio per le attenuanti, che c’erano ma sono state superate da un’organizzazione di cui non si è capito nulla. In campo come fuori.

#14 – BAYERN (11) – 9/16

Gli uomini di Trinchieri non sono quasi mai usciti dal parquet senza aver dato tutto quello che potevano. Purtroppo gli infortuni hanno decimato la squadra quasi sempre nei suoi uomini chiave. Se è vero che è cosa successa anche ad altre squadre, lo è altrettanto se non di più il fatto che ci sono “infortuni ed infortuni”, per il peso che possono avere in roster più o meno ampi, più o meno qualitativi. Per dirla tutta, tre assenze a Madrid o a Milano non pesano come tre al Bayern, è abbastanza evidente.

Una squadra che viene da due stagioni europee straordinarie, ad un tiro ed ad un quarto dall’andare alla F4 contro corazzate ben più attrezzate come Olimpia e Barça, quest’anno non farà i Playoff a meno di miracoli assai improbabili ma nel frattempo ha portato a casa un titolo di Coppa nazionale che testimonia valori mai messi in dubbio.

Senza dimenticare che questo club, con la sua organizzazione e con la tradizione di un ambiente che “sa come si fa” (vedi calcio) ma soprattutto con un’arena splendida che sta arrivando, ha davanti a sé un futuro radioso.

(2/4, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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