Esordienti in Eurolega? I club di punta non ci credono

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Eurolega che si conferma torneo da “usato sicuro”. Tante le ragioni, tra le quali spiccano l’impatto della NBA e le scelte conservative dei club.

Prosegue il nostro viaggio in tanti temi che riguardano l’Eurolega in generale e la prossima stagione in particolare. Ieri ci siamo soffermati sulla stagione regolare e sul valore del primo posto, mentre oggi tocca agli esordienti nel massimo torneo continentale.

Anno nuovo… vita vecchia.

Si può tranquillamente definire così la stagione 2022/23 di Eurolega che, come abbiamo ampiamente trattato in passato attraverso i nostri diversi canali, presenta ben poche novità, tanto che alcune di esse rischiano di essere celebrate esageratamente solo per il fatto di rappresentare una ventata di aria fresca.

I motivi sono tanti e vanno principalmente dalla voracità della NBA , anche attraverso la G-League e gli ormai famosi contratti “two way”, alla scarsa predisposizione al rischio di allenatori e GM del livello più alto del vecchio continente.

Quale possa essere il futuro ed il ricambio una volta che i vari Chacho, De Colo, Hines, Datome, Rudy, Causeur, Llull, Higgins, Vesely, Sloukas, Hunter, Sikma, M.James ed altri ancora, tutti abbondantemente oltre la trentina e sicuramente verso gli ultimi anni di carriera almeno ad alto livello, appenderanno le scarpe al chiodo è francamente difficile, quasi drammatico prevederlo.

L’usato sicuro è sostanzialmente l’unica situazione che dà certezze, o presunte tali, ai club ed allora stiamo assistendo, per l’ennesima stagione, ad un rimescolamento di carte accresciuto dal ridistribuzione dei tanti ottimi giocatori che popolavano i roster di Cska, Unics e Zenit, tutte protagoniste in quota Playoff prima dell’esclusione.

La soluzione? Ci sono tante vie da percorrere ma una pare inevitabile. Se non ci si siede al tavolo con la NBA e si discute la modalità di passaggio oltreoceano con chiari indennizzi a favore di chi ha creato giocatori ricavandone spesso dei semplici importi derivanti da “buyout”, l’Eurolega rischia di diventare una lega di sviluppo ufficiosa che non gode dei privilegi che una lega tale dovrebbe avere. Come è possibile che di questa situazione non si sia sentito parlare da parte di alcun dirigente dei club del massimo trofeo continentale?

Ma vediamo, squadra per squadra, nel dettaglio i movimenti che attestano come quel sistema da usato sicuro sia ritenuta l’unica via verso il successo.

EFES

I campioni hanno firmato 5 nuovi giocatori, ovvero Clyburn, Arna, M’Baye, Polonara e Zizic. Tutti con almeno una stagione di Eurolega alle spalle per un totale di 377 gare in 17 stagioni disputate. Nessun esordiente a roster anche se va detto che si tratti dell’unica squadra che ha i due elementi di punta, Micic e Larkin, di soli 28 e 30 anni.

REAL

I finalisti 2022 hanno firmato 4 nuovi atleti. Rodriguez, Musa, Hezonja e Cornelie. 17 stagioni e 393 gare giocate, con il solo Cornelie all’esordio, tra l’altro unico del roster in questa situazione. Corretto aggiungere che per Musa ci sono 2 stagioni alle spalle ma con esperienza assai limitata.

BARCELLONA

Anche qui nessun esordiente, come per l’Efes. I nuovi? Satoransky, Paulì, Kalinic, Da Silva, Tobey e Vesely, ovvero 25 stagioni e 680 partite di Eurolega giocate.

OLYMPIACOS

Canaan, Alec Peters, Bolomboy e Tarik Black son sono le addizioni estive che hanno esperienza di 11 stagioni e 262 presenze nel torneo. Si conferma anche al Pireo l’assenza di esordienti.

OLIMPIA MILANO

6 i nuovi biancorossi: Pangos, Baron, Mitrou-Long, Tonut, Deshaun Thomas e Brandon Davies. 4 sommano 18 stagioni e 571 gare, mentre sono all’esordio Tonut e Mitrou-Long, peraltro esordienti particolari se è vero che la carta d’identità riporta il 1993 come data di nascita. E si tratta anche degli unici due esordienti a roster. Con il possibile arrivo di Voigtmann si aggiungeranno 5 stagioni e 165 gare disputate.

MACCABI

La rivoluzione di Tel Aviv ha portato in dote 10 nuovi giocatori. L.Brown, Baldwin, Hollins, Hilliard, Pnini, Poythress e Nebo hanno già alle spalle almeno una stagione (22 in totale con 582 partite), mentre Rafi Menco, Bonzie Colson e Jarell Martin sono all’esordio assoluto nella competizione, gli unici tre dell’intero roster.

MONACO

7 novità in casa monegasca. Okobo, Strazel, J.Loyd, Moerman e J.Brown protagonisti per un totale di 16 stagioni e 384 allacciate di scarpe, mentre J.Blossomgame e Joan Makoundou sono alla prima esperienza, i due soli esordienti del gruppo.

BAYERN

Aria differente quella che tira in Baviera. 5 sinora i nuovi e ben 4 di essi senza stagioni di EL alle spalle. Cassius Winston, Jan-Niklas Wimberg, Freddie Gillespie e Danno Brankovic sono all’esordio assoluto, mentre Elias Harris ha 2 stagioni e 23 gare alle spalle.

Qui già ci sono elementi chiari poiché valutando le magnifiche 8 dei Playoff 2022, si trovano soltanto 12 esordienti in totale, di cui 4 al Bayern e 3 al Maccabi.

FENERBAHCE

6 nuovi sinora, ma diventeranno 8 con gli arrivi di Calathes e N.Bjelica, in casa gialloblu. Esordiranno Carsen Edwards, Johnathan Motley e Samet Geyik, mentre portano in dote 11 stagioni e 330 gare Wilbekin, Hayes-Davies e Jekiri. I prossimi approdi di Calathes e Bjelica aggiungeranno 15 annate e 383 partite.

VIRTUS

Il ritorno della V in Eurolega vede a oggi 6 nuove firme. Lundberg, Mickey e Bako hanno alle spalle 7 stagioni e 172 partite, mentre vedranno i parquet della massima manifestazione continentale per la prima volta Semi Ojeleye, Gora Camara e Leo Menalo. All’esordio anche Pajola, Mannion e Cordinier, in attesa di capire meglio il futuro di Ruzzier che ha estensione per il 2023 ma su cui non ci sono ancora comunicati ufficiali.

PARTIZAN

Sono 4 i nuovi allo corte di Zele per ora. Andjusic, Exum, Papapetrou e Nunnally sommano 19 stagioni di Eurolega con 413 partite. Niente esordienti tra loro ma ce ne sono tra i confermati del roster, lo scorso anno in Eurocup: Avramovic, Madar, Glas, Trifunovic, Koprivica e Smailagic. A parte il 1994 di Avramovic, tutti gli altri sono nati dal 2000 in poi.

STELLA ROSSA

Jaylen Adams, John Holland, Dalibor Ilic e Filip Radakovic sono i nuovi arrivati che esordiranno in Eurolega. Nedovic, Bentil, Petrusev e H.Martin sommano 14 stagioni e 299 partite tra i neo-belgradesi.

VALENCIA

4 addizioni di cui tre all’esordio. Se Chris Jones arriva da 2 stagioni 2 65 gare, sarà primo impatto con l’Eurolega per Jonah Radebaugh, James Webb III e Kyle Alexander. Così come esordiranno anche Jasiel Rivero e Xavi Lopez-Arostegui, già “taronja” ma nelle stagioni di Eurocup.

BASKONIA

Detto che è un rostro ancora da completare e che il nome di Darius Thompson è questione di pochi giorni (comunque esordiente), sinora sono arrivati a Vitoria 4 nuovi giocatori, di cui solo Dani Diez ha 3 stagioni e 71 gare nella competizione di più alto livello in Europa. Markus Howard, Daulton Hommes e Maik Kotsar esordiranno.

Daulton Hommes Baskonia

ASVEL

Cambiamenti importanti in casa lionese. 8 nuovi arrivi di cui solo De Colo, Noua e Lauvergne hanno alle spalle 18 stagioni totali e 415 gare. Jackson-Cartwright, Obasohan, Mathews, Polite e Pons sono tutti al ballo dei debuttanti. E 5 esordienti sono una bella differenza rispetto agli altri team.

ALBA

I tre nuovi a Berlino sono tutti esordienti: Ziga Samar, Gabriele Procida e Yannick Wetzell. In realtà restano due perchè Samar è stato appena ceduto in prestito ad Amburgo. Particolare la situazione del “laboratorio cestistico” tedesco: Maodo Lo e Yovel Zoosman sono i due giocatori più esperti con 6 stagioni alle spalle. Tutti gli altri si fermano al massimo di 3, con l’eccezione delle 4 annate di Lousi Olinde. Il fatto che ci fossero ben 13 atleti sotto contratto almeno sino al 2023 è un’altra peculiarità del progetto berlinese, dove si tende a far crescere i giocatori rispettando i canoni di autosostenibilità.

PANATHINAIKOS

Grandi cambiamenti, una vera e propria rivoluzione per i “greens” di Oaka. 9 acquisizioni: Andrew Andrews, Panagiotis Kalaitzakis e Aleksandros Samodurov esordiranno, mentre Wolters, Lee, Grigonis, Georgios Kalaitzakis, D.Williams e Gudaitis portano con sé 21 stagioni e 465 serate di Eurolega.

ZALGIRIS

6 nuovi, tutti già in Eurolega in passato. Laurynas Birutis, Kevarrius Hayes, Arnas Butkevicius, Roland Smits e Keenan Evans hanno 8 stagioni e 187 gare giocate, esperienza tutto sommato relativa visto che il solo Smits ha 4 stagioni, mentre per gli altri ce n’è una sola. esordio per Ignas Bradzeikis.

Rolands Smits Zalgiris

38 quindi gli esordienti ad oggi tra le altre 10 squadre, quelle che non hanno fatto i Playoff 2022. Va notato come ve ne siano 6 per Virtus e Partizan, dato abbastanza ovvio provenendo i due club dall’Eurocup, cosa che vale anche per i 5 del Valencia. E sono 5 anche per l’Asvel, già nella competizione.

In totale quindi, alla data di oggi si registrano 50 giocatori che giocheranno la loro primavera di Eurolega ma se ci limitiamo alle 7 potenziali favorite, ovvero Efes, Real, Barça, Milano, Oly, Monaco e Fener, il numero scende a 11 e dei restanti 39 ben 17 riguardano Virtus, Partizan e Valencia, ovvero club provenienti dall’Eurocup.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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