Kyle Kuric porta il Barça in finale, ma che cuore Murcia!

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Kyle Kuric si mette sulle spalle il Barça nel momento più difficile. Domani sarà “clàsico”, ma Murcia merita molto più di semplici complimenti.

Una di quelle notti di basket che ti confermano quale sia il più bel gioco del mondo! “By far”…

Ed è giusto partire dagli sconfitti, perchè c’è stato cuore, tantissimo, sfrontatezza, di più, ed infine la lucidità di fare quello che serviva per provarci. Almeno per 32′, dopodiché Kyle Kuric si traveste da Trajan Langdon, “l’assassino dell’Alaska”, e la chiude con 7 punti decisivi, aprendo un divario che gli eroici “universitari” non riesco più a ridurre.

103-90 è il finale, troppo severo perché ha lottato oltre ogni possibilità. Ce lo aveva detto questa mattina un Isaiah Taylor molto deciso. «Nessuno di voi pensa che noi possiamo farcela, ma non me ne frega niente..». Il Barça ha vinto, ma aveva ragione il buon Isaiah. Murcia ha avuto ben più di qualche possibilità e se le è giocate tutte finché lo sport, crudele, non ha dato la vittoria al più forte.

In quel momento sul 78 pari Kuric ci ha separato da un finale che sarebbe stato altamente drammatico, ma non ha per nulla cancellato la certezza dei valori di questa Murcia.

Ok il cuore, ma c’è anche una grandissima gestione tecnica che porta, grazie a scelte chiare, a prendere tutto ciò che la gara concede, in un contesto di inferiorità tecnica e di qualità che è evidente a tutti e che non si può non sottolineare.

McFadden e Taylor sono una coppia straordinaria, mentre Emanuel Cate è l’eroe che arriva dal nulla. Il nativo di Bucarest ne mette 15 con 5 rimbalzi, 6/9 da 2 ed una tripla su due tentativi. Con lui in campo Murcia è +3…

In fondo sembrava tutto finito sul 32-16 del primo quarto, un buon allenamento per il Barça in vista di un “clàsico” che si preannuncia spumeggiante. Ebbene, da quel punteggio il parziale “universitario” è 56-35! Ditemi che qualcuno ci avrebbe lontanamente pensato…

Durante quei minuti, soprattutto quelli più duri del terzo quarto, i blaugrana perdono un poco la bussola ed è cosa che Saras sottolinea in sala stampa parlando di Laprovittola quando sottolinea che «ci vuole ordine anche nelle difficoltà».

L’entusiasmo murciano travolge tutto e tutti, anche andando un po’ oltre come nel caso di Rojas, idolo delle sua “aficion” ma un po’ troppo sopra le righe in un paio di occasioni. Ecco, il tifo di Murcia, semplicemente unico. Mezz’ora dopo la fine della gara erano ancora tutti lì, chiamando a gran voce i propri beniamini.

Coi 103 di oggi, unitamente ai 107 rifilati a Manresa ieri, il Barça è la seconda squadra con più punti segnati nei primi due turni di Final 8 di sempre: la prima? Il Barça del 1987, che ne mise 104 e 117 tra quarti e semifinali. Quell’anno, in finale, i blaugrana ne rifilarono 110 alla Joventut. Domani la rivalità sarà ben più tosta, quella eterna.

E allora che “clàsico” sia! Come dicono in America, “Can’t wait”!

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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