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Badalona-Trento – La Dolomiti Energia Trento reduce da quattro sconfitte consecutive (Hamburg Towers, Umana Reyer Venezia, Partizan Belgrado e Dinamo Sassari) tra coppa e campionato subisce un altro ko, questa volta sul parquet della Joventut Badalona. Infatti, tra la mura amiche del Palau Olimpic de Badalona gli uomini di coach Carles Duran conquistano l’ottavo successo stagionale in EuroCup, condannando così l’Aquila alla nona sconfitta europea.
82-65 il punteggio finale di Badalona-Trento
Una Trento a due volti
E’ un inizio in salita quella della Dolomiti Energia Trento che nella prima frazione è costretta a rincorrere e dopo i primi minuti si trova già sotto sul 14-5, con coach Lele Molin costretto a richiamare i suoi all’ordine con un minuto di sospensione. Il timeout non dà l’effetto sperato ed i padroni di casa continuano a trovare con facilità e continuità la via del canestro. Dopo i primi 10′ minuti di gioco, il punteggio vede Badalona avanti sul +13 (24-11).
Nella seconda frazione, le difficoltà dell‘Aquila non si placano con Flaccadori e compagni che faticano sia al tiro da due (5/17) che dalla lunga distanza (4/17). La compagine spagnola ringrazia e chiude il primo tempo con ben diciannove lunghezze di vantaggio (43-24).
Nel secondo tempo, è tutta un’altra Trento. Infatti, i bianconeri rientrano dagli spogliatoi con un atteggiamento completamente diverso e azione dopo azione riescono a ridurre il gap, accorciando al 30′ addirittura sotto la doppia cifra di svantaggio (56-48).
Nell’ultima e decisiva frazione, Trento ci prova fino alla fine, ma Tomic & Co non ne vogliono proprio sapere di perdere e nel finale con diversi canestri di Vladimir Brodziansky mettono al sicuro la partita.
Il grande protagonista di Badalona-Trento
Senza tanti dubbi l’MVP di serata è indubbiamente Vladimir Brodziansky. Dopo aver realizzato 29 punti con lo Slask Wroclaw e 31 al Lokomotiv Kuban Krasnodar, ne mette a referto altri 21 (3/5 da 2, 4/5 da 3, 3/4 ai liberi, 4 rimbalzi e 22 di valutazione) nel match contro la Dolomiti.
Chiude il primo tempo con solo cinque punti, costretto a dover tornare tornare in panchina a causa dei due falli commessi in pochi minuti.
Nel terzo quarto ne realizza solo tre, ma è nell’ultimo periodo che decide di salire letteralmente in cattedra e trascina i suoi alla vittoria con 13 punti di cui otto consecutivi proprio nel finale che spazzano via ogni possibilità agli ospiti di poter recuperare.
Il classe 1994 nelle ultime partite sta dimostrando di essere un giocatore molto interessante, capace di essere pericoloso sia spalle a canestro che dalla lunga distanza. Vedremo come proseguirà la stagione di Brodziansky, ma se dovesse continuare così l’anno prossimo potrebbe anche giocare per qualche club di Eurolega.
Il futuro dell’Aquila in EuroCup
Se le cose in LBA UnipolSai vanno bene dove la Dolomiti Energia Trento occupa la quarta posizione con 16 punti (8 W e 6 L) grazie ai quali è riuscita ad ottenere un pass valido per le F8 di Coppa Italia che si disputeranno a Febbraio alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, non si può dire la stessa cosa del cammino europeo.
Infatti, dopo le prime dieci giornate di 7Days EuroCup, l’Aquila ha ottenuto un solo successo (quello casalingo contro lo Slask Wroclaw) ed subito ben nove sconfitte. Quella più dolorose sono state indubbiamente contro le prime due della classe ovvero: Joventut Badalona (+ 30) 56-86 e Partizan Belgrado +32 (97-65).
Rispetto agli anni passati, il livello in EuroCup si è alzato notevolmente e ci sono quattro/cinque squadre che per come stanno giocando in questa stagione potrebbero disputare tranquillamente la Turkish Airlines EuroLeague.
In estate la società ha allestito una squadra con molti giocatori che non avevano mai disputato questa manifestazione e che quindi si sono dovuti adattare al format. Affrontare il doppio impegno non è una cosa non semplice per chi non è abituato.
Ad otto giornate dal termine della manifestazione la matematica non condanna ancora la Dolomiti, ma al momento un posto nel primo otto del gruppo A sembra una missione piuttosto ardua. Si dice che la speranza sia l’ultima a morire e quindi è giusto che i ragazzi di Lele Molin ci provino fino all’ultimo.
Se in alcune gare si è vista una Trento che si è sciolta come neve al sole, nel secondo tempo di Badalona-Trento, la compagine bianconera ha dato dei segnali incoraggianti e deve ripartire proprio da lì.
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