FORZA E DEBOLEZZA
Dopo una stagione insipida e incolore, la Stella Rossa sembra poter riaccendere il fuoco sacro della grande tradizione del basket slavo, presentandosi come squadra ostica e tignosa. I punti di forza principali sono gruppo e solidità difensiva. La Stella Rossa è una squadra di sistema, con qualità individuali relative (anche Hollins e Kalinic sono sempre stati giocatori di contesto), pericolosa in transizione ma destinata a esprimere un basket a ritmo basso contro la difesa schierata, più tendente all’esecuzione che alla creatività offensiva. La mancanza di grandi terminali e il reparto centri di qualità sospetta con i soli Ognjen Kuzmic e Maik Zirbes, dovranno essere puntellate da una difesa di marmo, fisica, aggressiva, dura, pronta ad allungarsi in pressing a tutto campo sulla palla (occhio a Hollins in questo ruolo di specialista). Il ritorno del pubblico, tra i più bollenti d’Europa, sarà un altro fattore-chiave: espugnare Belgrado non sarà più così facile come nell’anno del covid.
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