Il Real è imperiale con Musa, Monaco distrutto nel Round 9

Lele
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Un Real praticamente ingiocabile annichilisce il Monaco nel round 9, trovando la vittoria numero 8 in altrettante partite giocate (manca il recupero con il Maccabi). L’armata blanca si conferma macchina perfetta in Euroleague e coglie il bis dopo aver vinto nel finale a Valencia nel Round 8 al termine di una partita dominata senza tanti problemi.

I blancos giocano 30′ imperiali e vanno in doppia cifra di vantaggio già dopo 7′ con le giocate di un Musa ispiratissimo (14 in 7′), ampliandolo molto presto sino al +30 del 30′. Per i blancos 21 del bosniaco, 14 di Llull e 12 di Tavares, Poirier e Campazzo. Per gli ospiti ce ne sono 14 di Motiejunas e 13 di James (con 4/13 dal campo).

UN REAL IMPERIALE ABBATTE IL MONACO

La partita

Avvio di partita molto equilibrato, con il Real che si appoggia sull’asse play-pivot tra Campazzo e Tavares, mentre i monegaschi cercano le mani sapienti di James che alterna tiri da lontano ad attacchi al ferro per restare agganciato. A fare malissimo nella parte centrale del quarto è Dzanan Musa: l’esterno bosniaco è letteralmente incontenibile e da solo produce un break di 15-4 che spezza l’equilibrio. Un paio di triple monegasche danno il -10 del 10′.

Poirier e Yabusele scrivono il +15, Llull dopo l’assalto al ferro di Walker piazza due bombe per il massimo vantaggio sul 43-24 al 14′. Motiejunas sblocca i suoi ma l’ennesima mandarina di Llull fa +20 in una sfida in questo momento a senso unico. Il lungo lituano costringe a due falli in un amen Tavares trovando la sua doppia cifra per il -17 ospite. Al 20′ è 53-39.

Campazzo riparte a fuoco spianato e fa +16 ma Monaco con le triple cerca di non affondare. Tavares e Causeur entrano a gamba tesa sul tentativo di rimanere in partita del Roca Team, divertendo e divertendosi, guidando lo strappo che porta il +23 del 25′. Musa è perfetto in un Real semplicemente perfetto, che dopo 30′ è avanti 80-50.

L’ultimo quarto è di puro garbage time, la squadra di Obradovic apre con un break di 0-9 guidato da Hall e James per il -21 con Llull e compagni che non hanno trovato il canestro in 5′. Negli ultimi 5′ continuano a giocare i monegaschi, che trovano anche il -15, prima di essere leggermente rimessi indietro dai padroni di casa, che hanno chiuso 91-73.

SERGIO LLULL, MAGIA PER UN REAL DA URLO

Real imperiale, Euroleague terra di conquista

Ingiocabile questo Real. Si può definire così l’armata blanca di coach Mateo, che gestisce a suo piacimento il ritmo offensivo tra attacchi chirurgici a difesa schierata e le transizioni offensive da rimbalzo difensivo. L’impatto devastante di un Musa letteralmente infuocato da 14 punti nei primi 7′ è una grande chiave nel primo vero break madrileno: l’esterno bosniaco spacca la partita con la sua doppia dimensione, attaccando il ferro e tirando da lontano con enorme precisione.

17/25 dal campo, 91% da 2, 18 rimbalzi, 17 assist, 76 di valutazione: le cifre dei blancos in un primo tempo stellare sono racchiuse in questi dati, con i monegaschi che tirano 12 volte in più pur segnando 4 canestri in meno e con un 38 di valutazione complessiva. Dei dati imperiali, che descrivono il primo tempo da schiacciasassi per un Real semplicemente perfetto.

Al 40′ sarà 30/55 dal campo, con i padroni di casa che alzano il piede dall’acceleratore solo dopo aver toccato il +30 alla terza sirena. Una partita imperiale al Wizink dai campioni in carica, che restano perfetti al tiro nei 2 quarti centrali (100% da 2 nei 20′ centrali) ed alzando il ritmo a suo piacimento con la difesa al ferro dei lunghi (8 stoppate in 2) Tavares e Poirier, che danno – poi – la fuga in transizione.

80 punti segnati in 30′ con un solo errore da 2 punti (saranno 3 in 40′!) ed una percentuale dal campo a sfiorare il 70%: quando l’armata blanca gioca con questa qualità e trova questa condivisione di palla con tutti i giocatori (8 giocatori hanno refertato almeno un assist, 3 con 5) è un piacere per gli occhi. Difesa, attacco in transizione, pick and roll, tagli al ferro, il Real fa canestro in ogni modo possibile ed ha il talento per farlo.

DZANAN MUSA, MVP DI UN REAL IMPERIALE

Monaco respinto con perdite e senza difese

Il Monaco incassa 93 punti nel nono turno da un Real imperiale e chiude il doppio turno con un doppio ko che pesa e non poco in ottica futura. Certo era complicato, complicatissimo vincere contro i blancos lanciatissimi ed imbattuti nel torneo, ma gli 80 punti in 30′ ed il quasi 90% al tiro da 2 concessi sino alla terza sirena sono un dato impossibile da accettare per chi vuole competere ad alti livelli.

Il Roca Team si è fatto travolgere senza appello: le giocate al ferro degli esterni sono state spesso respinte con perdite da Tavares (3 stoppate) e Poirier (5 stoppate), con il team madrileno che da lì ha trovato linfa per la transizione offensiva ed i tanti, tantissimi canestri facili concessi a Llull e compagni. Tirare con il 35% a Madrid contro questo Real è come sanguinare davanti agli squali: i tanti errori e la poca aggressività a rimbalzo hanno dato il là alla fuga.

La difesa di un Monaco vulnerabile finisce stasera sul banco degli imputati: concedere oltre il 70% dal campo al Real è un chiaro segnale di come si sia finiti fuori giri in attacco. Le forzature hanno aperto le transizioni dei blancos, con Campazzo a disegnare pallacanestro ed il trio Tavares-Poirier-Musa a crivellare la retina: questa la costante per oltre 30′, con i monegaschi che non hanno giocato di squadra cedendo campo subito, senza mai riprenderlo.

UN MIKE JAMES OPACO STASERA PER MONACO

Foto Credit: Real, Monaco, Euroleague

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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