LA CARRIERA
Come già abbiamo detto, la carriera di Nikola Mirotic inizia nelle giovanili del Real Madrid. E’ proprio con la maglia dei blancos che, come altri prima di lui, si butta nel basket che conta. Il successo, personale, del Rising Star 2011 gli spalanca le porte della Nba, venendo selezionato al Draft 2011 con la ventitreesima scelta assoluta. Nonostante questo, però, decide di rimanere nella capitale spagnola fino al 2014. Oltre ai titoli di squadra, come una Liga Acb e una Coppa del Re, e a numerosi riconoscimenti personali. Nikola Mirotic beneficia di questa scelta, diventando una pedina fondamentale per il Real Madrid e migliorando di partita in partita.
Nell’estate del 2014 decide di volare oltre oceano, vestendo un’altra maglia altrettanto prestigiosa, ossia quella dei Chicago Bulls.
Nella sua prima stagione gioca tutte e ottantadue le partite della stagione regolare, partendo da titolare solamente tre volte, e chiudendo con una media di più di 10 punti a partita. Nei playoff, invece, con solamente undici presenze, non riesce a dare il suo miglior apporto.
I Bulls, però, vista la grande stagione decidono di riconfermarlo e l’anno successivo, nonostante solamente sessantasei presenze, riesce a partire dal primo minuto in ben trentotto occasioni.
Nella stagione 2017/18, dopo appena venticinque presenze, viene scambiato finendo ai New Orleans Pellicans. Con la maglia della franchigia della Louisiana, però, non trova mai la sua dimensione, collezionando solamente sessanta presenze in poco più di un anno.
L’ultimo cambio di maglia, almeno in Nba, arriva ne 2018/19, quando i Milwaukee Bucks decidono di tesserarlo. Ma la sua avventura dura solamente quattordici partite, prima che il Barcellona decida di riportarlo in patria.
La scelta di tornare in Spagna, però, fece molto scalpore viste le importanti offerte pervenute a Nikola Mirotic. La sua voglia di tornare a giocare e a vestire una maglia da titolare ebbe la meglio, diventando fin da subito indispensabile per il club blaugrana.
Il resto è storia attuale, ovvero quella di uno dei due, tre migliori giocatori dell’intera Eurolega.