Il Fenerbahce ne fa 111 e il Baskonia è costretto ad arrendersi

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L’Eurolega del Fenerbahce riparte nel migliore dei modi con una vittoria straripante sul Baskonia per 111-96. Una partita offensivamente clamorosa da parte dei gialloblu, che hanno tirato con percentuali altissime per tutti i 40 minuti e hanno mandato ben sei uomini in doppia cifra. Nonostante questo, i 15 punti di scarto finali sono fin troppi per il Baskonia, che è rimasto in partita per trenta minuti giocando a sua volta un’ottima gara nella metà campo offensiva.

La partita

Il ritmo è fin da subito molto alto. Le squadre corrono tanto e tirano nei primi secondi dell’azione, trovando numerosi canestri facili. Le difese non brillano per intensità, ma il merito è soprattutto della qualità degli attacchi e del grande talento dei singoli. Il Fenerbahce chiude il primo quarto con il 100% da tre punti e ben 11 assist di squadra. Numeri impressionanti, che però non bastano per concludere in vantaggio la prima frazione. Dopo 10′ infatti sono avanti i baschi, 32-34, guidati dalla coppia Marinkovic-Diez (20 punti in due).

I turchi continunano il loro show da dietro l’arco e aprono il secondo quarto con tre triple consecutive, portandosi sul +5. Ora la squadra di Jasikevicius difende anche con maggiore intensità e il Baskonia fatica a trovare il fondo della retina. L’ingresso di Rogkavopoulos però, dà nuova linfa all’attacco basco e gli ospiti tornano a mettere il muso davanti. Poi, dopo 17 minuti in cui sostanzialmente si è sempre segnato, gli attacchi si bloccano per qualche azione e il ritmo cala leggermente. All’intervallo sono i pardoni di casa a condurre, ma di una sola lunghezza, 55-54.

Nei primi minuti del terzo quarto ci sono tanta confusione e molte palle perse, da una parte e dall’altra. Poi il Baskonia firma il primo break del secondo tempo, si porta sul +6 e costringe Jasi a chiamare timeout. Dopo il minuto di sospensione, la partita torna sui ritmi dei primi 20′. Le squadre riprendono a correre e a segnare un canestro dopo l’altro con una facilità disarmante, tirando con percentuali clamorose da dietro l’arco. Il protagonista assoluto è Biberovic, che segna cinque triple e fa impazzire l’Ulker Arena. Il Baskonia però è duro a morire e risponde colpo su colpo alle triple del turco. Dopo 30′ è parità assoluta sul 78-78.

In apertura di quarto periodo il Fenerbahce prova ad ammazzare la partita e in un amen piazza un parziale di 10-0. Il Baskonia ora sembra in difficoltà e incapace di reagire, anche perché i turchi non sembrano volersi fermare nella loro sparatoria dai 6,75 metri. Theodore e Moneke non si arrendono e gli spagnoli tornano a -4, ma più di così non possono fare a sono costretti ad alzare bandiera bianca. Il Fener è infermabile e registra addirittura il record di squadra di punti in Eurolega, chiudendo a 111. Il Baskonia si ferma a 96, subendo un parziale finale fin troppo pesante per quello che si è visto nei 40 minuti.

Fenerbahce, meglio di così è impossibile

111 punti segnati, 32 assist, 67.6% da due, 55.9% da tre e 140 di valutazione complessiva. Sono questi i numeri della vittoria del Fenerbahce e sono numeri eccezionali, che descrivono la migliore partita della stagione dei turchi insieme alla vittoria con il Real Madrid a novembre.

Poche volte è capitato di vedere una squadra segnare con così tanta facilità come il Fener oggi. È vero che la difesa del Baskonia non è tra le migliori dell’Eurolega, ma i meriti dell’attacco turco superano di gran lunga i demeriti della difesa spagnola.

E se si parla di meriti, colui che ne ha di più in questa magnifica vittoria è senza ombra di dubbio Nick Calathes, che ha tirato fuori dal cilindro una prestazione molto simile a quelle dei suoi anni migliori al Panathinaikos. Non è tanto la doppia doppia da 11 punti e 12 assist a stupire, bensì il controllo che ha avuto su tutto ciò che succedeva in campo unito alla sua bravura nel gestire il ritmo della squadra e la sua capacità di fare sempre la scelta giusta.

Poi, per giocare una partita del genere, non basta solamente Calathes, seppure al suo meglio, ma servono anche un Biberovic (17) da 5/6 da tre punti, un Sestina (14) e un Hayes-Davis (19) da 4/6, un Guduric (13) da 3/5 e un Sanli (6) da 2/2. E quando ti capita di averli tutti insieme può solo che venirne fuori una partita sensazionale e una grande vittoria.

La settimana prossima, per vincere contro il Real, servirà giocare una gara, almeno offensivamente, molto simile a questa.

fenerbahce

Onore al Baskonia

Per il Baskonia fare più di così probabilmente era impossibile. La squadra di Ivanovic ha giocato per tre quarti con la stessa qualità offensiva dei suoi avversari, come dimostrano i numeri. Tutte le voci statistiche, infatti, sono molto simili tra le due squadre. Tutte tranne una, che spesso è quella che fa la differenza: il numero delle palle perse. 16 per i baschi e 6 per i turchi.

La gestione della palla è stata migliore da parte del Fener per tutta la partita, ma in particolar modo nel quarto periodo, quando si è decisa la partita. Delle 16 perse basche, ben 5 sono arrivate negli ultimi dieci minuti. La differenza tra le due squadre è stata tutta qui.

Nonostante la sconfitta, il Baskonia può tornare in Spagna soddisfatto di quanto fatto in campo questa sera. Quando una squadra come il Fener gioca una partita di questo livello in casa è molto facile essere spazzati via e subire un’imbarcata. I baschi, invece, non solo hanno tenuto testa, ma hanno anche dato, in un paio di occasioni, la sensazione di poter vincere la partita. Tutto ciò, senza il proprio miglior realizzatore, ovvero Howard, in campo solamente otto minuti per problemi di falli.

Photo Credits: Fenerbahce Beko X Account

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