Verso la Copa del Rey, come stanno le protagoniste?

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Copa del Rey al via giovedì. Come stanno le protagoniste, a partire dalle squadre di Eurolega.

Pochi giorni al via di una manifestazione che in Spagna ha un’importanza fondamentale: da giovedì a Malaga sarà Copa del Rey. Il trofeo è in città da ieri, col “treno dello sport” dell’alta velocità iberica.

Come stanno le protagoniste, a partire da quelle che giocano in Eurolega?

Il Real, reduce dall’orribile primo tempo di Milano, dove praticamente i “blancos” non sono scesi in campo, è passato al Pazo, casa del Breogan. Nulla di straordinario, con 30′ ben poco convincenti, la squadra di Chus Mateo non sta vivendo il momento migliore della stagione, per usare un eufemismo. Sono arrivate diverse sconfitte figlie soprattutto di un rendimento proprio molto scadente: Murcia e Gran Canaria in patria, Monaco e Milano in Eurolega.

Resta una squadra da 43 W e 7 L in 50 gare stagionali ed oggi è al completo per la prima volta. Rimane favorita? Sì.

In campo giovedì alle 1800 contro Murcia. Chi vince sfida Valencia oppure Gran Canaria.

Il Barça continua a viaggiare a fari abbastanza spenti e questo resta uno dei grandi vantaggi “blaugrana”. Vittoria tranquilla contro l’Alba mentre in Liga si è dovuto lottare 40′ per vincere al Nou Congost contro quella Manresa che sarà avversaria degli uomini di Grimau venerdì alle 1800.

E’ tornato Abrines, fatto da non sottovalutare. Essere dalla parte di tabellone di Malaga può invece rappresentare un grosso problema, visto lo stato di grazia andaluso.

barça-malaga-grimau

Valencia, come detto dalla parte del Real, vive un momento complicatissimo. In Liga è arrivato il quinto KO nelle ultime 8 col crollo a Bilbao (93-78), sebbene solo una settimana fa fu grande colpo al Palau. Sicuramente senza Babacar Touré, molto probabilmente anche senza Brandon Davies: si gioca senza lunghi, con Pradilla unica possibilità interna.

Servirebbe un Pangos immaginifico, ma l’ex milanese sta dando poco o nulla. Il quarto contro “Granca” è già complicatissimo.

mumbru

Come ben sappiamo la quarta spagnola di Eurolega, il Baskonia, non si è qualificato per l’evento di Malaga. Ed è la terza volta nelle ultime quattro edizioni.

Malaga, appunto, arriva alla Copa del Rey con una sorta di doppia possibile situazione. Favorita da un rendimento straordinario in Liga (secondo posto) ed in Champions (leader imbattuta in Top 16), sotto clamorosa pressione per quanto già fatto lo scorso anno a Badalona, dove fu trionfo sconfiggendo sia Barça che Real, da confermare tra le mura amiche.

Cosa ne pensiamo? Quarto duro con Tenerife, ma Ibon ed i suoi possono gestirla e presentarsi ad una semifinale contro probabilmente il Barça che sarà uno show. Da giocarsi ad armi pari.

Il Carpena sarà un alleato chiave, con quell’inno che risuonerà altissimo per abbattere la “maledizione della squadra ospitante”. Ne riparleremo.

Proprio Malaga se la vedrà quindi con Tenerife, seconda dietro l’Hapoel tel Aviv in BCL e reduce da 4 W consecutive, 6 delle ultime 7, in Liga.

Come sempre al comando delle operazioni Marcelinho, che tra poche gare scalzerà Pablo Laso come leader storico per assist in Liga, e Gio Shermadini. La coppia “eterna” guida un gruppo che ha valori alti ma che in una competizione come quella “copera” potrebbe soffrire le troppe gare consecutive, vista l’età del roster.

Per tale ragione potrebbe anche essere pericolosissima proprio il primo giorno, nella grandissima sfida ai padroni di casa, venerdì alle 2100.

Sta bene, come da inizio stagione, Murcia, che troverà però il Real. Tra l’altro i madrileni sono usciti con le ossa rotte poche settimane fa proprio dal Palacio murciano.

Anche per la squadra di Sito Alonso 3/0 e leadership europea in BCL, mentre in Liga si prosegue tra i grandi con 13W e 9 perse. Ieri è stata passeggiata contro Granada. E’ chiaro che il Real è il Real, ma se Ennis e Todorovic decidono di essere al top e gli altri seguono da squadra vera come dimostrato sinora, il pronostico non è chiusissimo.

Gran Canaria, splendida in Eurocup sino a metà dicembre per poi rallentare e vincere solo 3 delle ultime 8, è comunque agli ottavi col Besiktas dove avrà il vantaggio del campo. In Liga è notevole quarta con 7/2 nelle ultime 9, nonostante l’inopinato crollo contro il fanalino di coda Palencia sabato scorso (38 punti in tre quarti dopo i 20 del primo).

Non gioca assolutamente male, anzi, e forse parte perfino favorita contro Valencia (giovedì alle 2100): serve però quella continuità che è l’unica cosa che la separa dall’eccellenza.

Infine Manresa, che ritroverà come detto il Barça. Ovvio il pronostico a favore dei blaugrana, tuttavia si è già visto nel weekend appena chiuso come gli uomini del maestro Pedro Martinez sappiano attirare nel girone dantesco del proprio ritmo chiunque. Staranno tutte lì le speranze del popolo del Congost che, siamo certi, invaderà la città andalusa per la sfida di venerdì.

Piccola annotazione per gli appassionati veri: qui la schiacciata di Robinson contro il Barça…

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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