Eurocup #5: Trento bella e vincente, Ankara cade all’overtime

Lele
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Turno numero 5 di Eurocup con Trento che batte Ankara all’ultimo respiro dopo un overtime e conferma la propria crescita internazionale: i bianco-neri di Paolo Galbiati impongono lo stop alla formazione turca e trovano il secondo successo consecutivo dopo quello lituano di settimana scorsa. I trentini con questa affermazione salgono 2-3 nel torneo e si issano al settimo posto in classifica nel gruppo B.

Partita pazzesca quella giocata sul campo dei ragazzi di Galbiati, con i locali che ne hanno 21 da un perfetto Quinn Ellis, 22 del solito Grazulis e 28 di un infuocato Baldwin. Gli ospiti cadono ancora e subiscono il sorpasso proprio dai bianco-neri, non bastano i 18 con 12 rimbalzi di Enoch, i 25 di Adams ed i 19 con 7/16 dal campo di un Wallace espulso nel finale.

TRENTO CONCEDE IL BIS IN EUROPA

La partita

Primo quarto di grandissimo equilibrio con Trento che risponde colpo su colpo ad Ankara e resta completamente dentro al match grazie soprattutto ai canestri di un Kamar Baldwin da 7 punti e 3/4 al tiro. I bianco-neri lottano ma vengono trafitti spesso da Jalen Adams, che dopo 10′ è già a quota 9 punti. Ritmi alti con tanti errori da ambo le parti, la squadra di Galbiati si affida al tiro dall’arco non trovando troppa fortuna.

Nel secondo quarto cresce sensibilmente l’attacco del team italiano, con Grazulis ed Ellis che guidano la rimonta trentina, spegnendo via via i bollenti spiriti di una squadra turca vogliosa di tornare al successo dopo il cambio di guida tecnica. Il lungo lettone ed il match winner di settimana scorsa sono tra i più prolifici nei secondi 10′ per il 40-38 dell’intervallo.

Nel terzo periodo prende letteralmente fuoco l’ex Napoli Markis Mc Duffie: l’ala mette 9 punti nei terzi 10′ ben coadiuvato dai 5 di un Jalen Adams che è già a quota 14 dopo 30′. La squadra di Galbiati trova due enormi protagonisti in un perfetto Quinn Ellis ed in Andrejs Grazulis, che raggiunge ben presto la doppia cifra ed i 15 punti.

Nell’ultimo periodo è letteralmente sfida incrociata tra due fuochi pesantissimi: per i bianco-neri di coach Galbiati c’è un Kamar Baldwin in modalità hero-ball che ne spara 13 in pressoché 6′ di gioco tra il 32′ ed il 38′, mentre gli ospiti rispondono con i 10 di un Jalen Adams che prova a mantenerli a galla grazie ad una serie di triple pesantissime. Si va così all’overtime, con Grazulis e Palmer a scambiarsi canestri dalla lunetta.

Nell’overtime succede di tutto, tra gli ospiti c’è un Enoch che bisogna in ogni modo contenere e ci riesce Grazulis costringendolo ad un fallo offensivo, mentre dall’altra parte il trio composto da Baldwin, Ellis e lo stesso lungo lettone danno il là al vantaggio sul +6 con annessa espulsione di Wallace dopo un fallo antisportivo. Palmer sbaglia la tripla della parità ed Ellis chiude i conti per il 101-96 conclusivo.

BALDWIN UOMO CHIAVE PER TRENTO

La Trento d’Eurocup si scopre bella e vincente

Si sblocca definitivamente in Eurocup la Trento di coach Galbiati: i bianco-neri per cogliere il secondo successo consecutivo nel proprio torneo hanno dovuto giocare anche un overtime in una serata che è stata vera battaglia sportiva. I turchi soffrono tremendamente i ritmi di Baldwin nell’ultimo quarto e le giocate perfette di un grande Ellis.

Entrando – però – nel dettaglio del secondo urrà dei trentini, c’è tutto quello che si aspettava l’ottimo e giovane coach ex Cremona: squadra spensierata, atletica, da alti ritmi e tantissimi tiri in transizione. Le triple a Forray e compagni non entrano con continuità ed ecco che le cose migliori arrivano dal dinamismo di Grazulis e dalle zingarate al ferro di esterni con il fisico da carrarmato come Baldwin o Stephens.

I bianco-neri trovano qualche giocata ad alta quota per Biligha e Cooke e quando lo fanno sono sempre chirurgici e dannatamente perfetti: la qualità del gioco è importante e per la mole di ottime conclusioni prese non arriva con così tanta continuità il fondo della retina. Nei momenti topici Galbiati affida le chiavi dell’attacco ad un ragazzo classe 2003: sarà la perfezione di Quinn Ellis a distruggere i sogni di vittoria del team turco.

Gioco di squadra e – soprattutto – la grande qualità di attaccare e punire le rotazioni di Ankara con le giocate dal mid range e le penetrazioni al ferro: quando i bianco-neri muovono tanto il pallone trovano spesso e volentieri tiri puliti ad alta percentuale, realizzati chirurgicamente da Baldwin ed Ellis. L’ultima situazione di gioco creata in questa maniera con il più classico dei penetra e scarica è quella del 45′: Stephens scarica per Grazulis, che piedi per terra è diventato letale dall’arco.

KAMAR BALDWIN IN UNO DEI SUOI ASSALTI AL FERRO

Ankara ko: Adams ed Enoch nascondono evidenti limiti strutturali

Altro ko per Ankara, che cede a Trento dopo 45′ di battaglia durissima e senza esclusione di colpi. Nel complesso i turchi tirano peggio dei bianco-neri da due punti, finendo per soffrire la fisicità posta negli 1vs1 dagli esterni di Paolo Galbiati. Un “difetto” che va alla lunga a punire la squadra del “rientrante” coach Selcuk Ernak, precisa sì da lontano, ma sempre in difficoltà nel difendere al ferro.

In attacco la formazione turca si affida raramente al gioco corale e la dimostrazione è data dai soli 13 assist di squadra, a differenza dei 23 dei padroni di casa. Da lontano la formazione di Ankara è più precisa con il suo 45% (10/22), ma il 60% di quelle realizzazioni arrivano da un infuocato Adams, che nasconde il disastroso 4/14 dei compagni. Scarso gioco di squadra e – soprattutto – tante invenzioni del #7 turco e di un buon Palmer oltre ad un Mc Duffie sostanzioso solo a tratti.

La squadra di Ernak trova in Steven Enoch un corpo difficilmente contenibile da Biligha e soprattutto Cooke: l’ex Baskonia per atletismo e fisicità è il migliore dei suoi, ma non può fare pentole e coperchi ed è bravissima ad un certo punto la batteria degli esterni bianco-neri nel “chiamarlo fuori” e punirlo con dei mis-match perfetti e chirurgici. Un limite strutturale che i ragazzi di Galbiati alimentano e puniscono con Grazulis soprattutto.

GRAZULIS SCHIACCIA: REBUS IRRISOLVIBILE PER ANKARA IL LETTONE

Foto credit Trento ed Eurocup

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Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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