Le serie Playoff 2023 secondo Menego & Marza

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REAL MADRID #3 v PARTIZAN #6

PRECEDENTI IN STAGIONE REGOLARE 1-1

Primo quarto da All Star Game al Wizink Center (R10): 32-40 che stabilisce il nuovo record di punti totali nei primi 10′, mentre è il secondo dato di sempre in generale dopo il 41-36 dell’ultimo periodo di Zalgiris-Nancy (9 gennaio 2009). Poi prevalgono i “blancos” con un parziale di 73-57 nei restanti 30′ per il 105-97 finale.

Si scollina oltre quota 100 anche alla Stark Arena nel Round 32, quando un secondo tempo da 55-52 conferma il +11 di metà gara per i serbi, che si impongono 104-90.

ANALISI

La fisicità e la profondità del roster di Madrid è ovviamente un fattore di grandissima importanza che garantisce un vantaggio non da poco alla squadra di Mateo.

Musa, Hezonja, Yabusele, Deck e compagnia sono tutti temi di difficile trattazione per qualsiasi avversario, anche perchè possono apparire improvvisamente e spaccare la partita.

Se è vero che la crescita serba è stata notevolissima, è chiaro come sia avvenuta attraverso un percorso basato su certi uomini dai quali non si può prescindere, chiaramente un numero inferiore rispetto alle possibilità dei campioni di Spagna.

Il Real proverà a non correre? E’ una domanda importante, visto che ama farlo ma visto che un ritmo alto non è disdegnato dai rivali. Il Partizan attaccherà attraverso il “pick and roll”, dove eccelle, gli esterni avversari, cercando di coinvolgere ed impegnare il più possibile Tavares, probabilmente solo se mancherà Poirier, i cui tempi di rientro non sono ancora chiarissimi. La continua attività di Lessort, maestro in questa situazione, dovrà coinvolgere proprio il capoverdiamo in più zone del campo possibili e questo potrà avvenire anche attraverso l’opera di Smailagic, 41,2% da tre in stagione e 10/19 nelle ultime 10 gare.

Attenzione, nonostante l’eta, gli infortuni ed una parabola che è ovviamente in discesa, a Rudy, Sergi e Chacho, soprattutto i primi due: la zampata decisiva, la giocata dura e vincente è sempre stata nelle corde di questi campioni e rivederla perl’ennesima volta stupirebbe il giusto.

Globalmente, se la situazione ambientale possa essere ritenuta favorevole ai serbi, le differenze a favore di Madrid ci sono e non possono essere accantonate.

Certo che se si uscisse 1/1 dal Wizink Center le cose si farebbero ancora più intense, con tuttavia un gruppo di campioni esperto come quello di Mateo perfettamente in grado di vincere anche nella travolgente atmosfera della Stark Arena.

DUELLI

Yabusele potrebbe essere uomo determinante. Banalmente, chi lo marca? LeDay? Papapetrou? Durissima per il Partizan.

Di contro le difficoltà madrilene nel reparto pointguard obbligheranno a schierare a lungo Hanga per giocarsela atleticamente con Exum: una buona soluzione dietro ma che toglie inventiva e vantaggi davanti. Anche Abalde, considerando la sua struttura, potrebbe tornare buono in tal senso.

Resta il fattore chiave della pressione che gli esterni del Partizan dovranno mettere sui vari Hanga, Llull, Chacho, Abalde, Causeur e Williams-Goss, dei quali tra l’altro non sappiamo chi verrà scelto, visto che oggi paiono tutti disponibili.

COACH

Chus Mateo affronta tutta la pressione del mondo. Un finale non straordinario in Eurolega, col secondo posto ceduto ad un Barça col quale ha perso nettamente in Liga, dopo che era arrivata anche l’asfaltata subita a Lugo dal Breogan. La domenica pomeriggio di Badalona è stata però dimostrazione di forza notevole. Quello è il Real da Playoff.

Se la situazione è complicata e ricca di tensione sin dalla prime palle a due stagionali per il Coach madridista, dall’altra parte c’è il più grande di sempre in un contesto pressoché ideale.

Con record in carriera di 16/1 nelle serie Playoff, la cui prima è datata 1992, Zeljko Obradovic guida una squadra che è cresciuta esponenzialmente in stagione e che si trova dinanzi ad una chance che vorrebbe dire storia.

L’errore più grande che potrebbe fare Madrid, così come chi commenta, è pensare che i serbi vadano in campo con la pancia piena, già soddisfatti dell’obiettivo Playoff. Avete mai visto una squadra di Obradovic pensare minimamente in questo modo?

STATS

Madrid usa più spesso dei rivali le soluzioni in transizione e le palle perse, in cui soffre più dei serbi, saranno un dato di una certa importanza.

I serbi sono i migliori nel p&r che utilizza conclusioni del cosiddetto “handler” mentre lo sono meno in quanto a “roller”. caratteristiche opposte rispetto agli spagnoli.

A livello di isolamenti prevale l’uso della situazione da parte degli uomini di Obradovic, mentre entrambe le squadra amano andare in post.

Le situazioni da passaggi consegnati vedono prevalere il Partizan, mentre Madrid utilizza di più soluzioni sui tagli.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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