BARCELLONA #2 v ZALGIRIS #7
PRECEDENTI IN STAGIONE REGOLARE 1-1
Lituani che piazzano uno dei primi colpi “impossibili” della stagione nel Round 4 alla Zalgirio Arena, vincendo 73-72 una gara che pareva persa.
Facile successo blaugrana al Palau nella sfida del Round 26. 93-74 con la miglior prova di Nikola Mirotic dalla data del suo rientro.
ANALISI
Sulla carta la serie più chiusa, tanto da far pensare ad un 3/0 o 3/1 catalano anche nel caso dovessero esserci assenze importanti per Jasi come quelle, possibili, di Abrines e Higgins.
Si può anche definire la serie “del cuore”, poichè Jasi contro lo Zalgiris è certamente tale, con la finestra che guarda al weekend di Kaunas del 19-21 maggio.
Soprattutto al Palau le chances lituane paiono assai limitate. A questo punto, dopo una stagione già miracolosa, servirebbe molto, molto di più. E’ possibile o pensabile?
In casa catalana c’è maggior profondità, c’è maggior talento e banalmente ci son giocatori molto più forti nonchè più esperti. E quanto conti l’esperienza nelle fasi decisive di Eurolega è noto a tutti. Perfino in un’eventuale giornata storta, magari ai 60 punti, il Barça ha grandissime possibilità di vincere le gare casalinghe.
Il fattore “fari spenti”, ovvero la situazione di una squadra che dopo due anni di dominio della stagione regolare oggi viene accreditato molto meno per il successo finale, è un altro elemento che fa pendere la bilancia dalla parte degli uomini di Jasi.
Analizzando la completezza dei due roster si fatica moltissimo trovare un punto a favore dello Zalgiris, in qualunque situazione di gioco e di uomini.
Per avere qualche possibilità i lituani devono osare, al limite del rischio. Devono essere in grado di farlo però senza snaturare un sistema che sin qui è sempre stato solido. Non è operazione facilissima, per usare un eufemismo.
Come farlo? Più che altro attraverso chi e quel chi si traduce in Bradzeikis e Polonara, due che se volassero alto potrebbero limare di molto l’evidente differenza di valori.
In sostanza per vedere una serie equilibrata servirebbe che i lituani andassero tutti, ma proprio tutti, oltre il proprio livello, alzando l’asticella all’inverosimile, accompagnando la cosa ad una serie morbida, nel senso di scarsità di sottovalutazione dell’impegno, da parte dei rivali favoriti.
Ma con Jasi in opaca può succedere’ Crediamo di no.
DUELLI
Un duello su tutti e francamente risulta di difficile lettura ed esecuzione per lo Zalgiris. Chi marca Satoransky? A guardare il roster di Maksvytis verrebbe da dire facilmente nessuno.
Ed anche qui allora sarà questione di andare oltre il proprio abituale compito, perchè i vari Mirotic, Laprovittola, Kalinic, Sanli etc sono tutti giocatori che possono creare mal di testa terribili ai rispettivi potenziali avversari diretti.
Per tale ragione servirà che la splendida difesa di squadra verde, ammirata lungo in stagione, faccia un ulteriore passo avanti sia come individualità che come sistema.
In casa Barça, sulla carta, è difficile trovare un duello diretto in cui si possa andare in difficoltà palese se non forse di fronte all’esplosività ed alla copertura del campo totale di Smits.
Poi ci sarebbero Polonara e Brazdeikis, di cui abbiamo detto sopra, in caso di “partidazo” dei due.
COACH
Da una parte la leggenda assoluta del basket lituano, dall’altra un quasi esordiente in Eurolega che ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto e di che pasta è fatta la sua squadra.
Pressione clamorosa, anche se lui questo termine lo associa (giustamente!) a ben altre cose della vita, su Jasi, perchè sollevare quella coppa è diventato una sorta di incubo in Catalunya, tanto da aver messo una clausola nel contratto del Coach che prevede il rinnovo automatico solo in caso di vittoria. Immaginate cosa succederebbe se dovesse uscire contro il “suo” Zalgiris, realtà con un budget inferiore di almeno il 60-70% rispetto a quello blaugrana…
STATS
Il Barça ama tirare sugli scarichi ed in uscita dai blocchi, così come andare in post. E’ ottimo nelle conclusioni derivanti da passaggi consegnati mentre non cerca maniacalmente la transizione diretta.
Pochissime conclusioni su tagli e pressochè nullo il dato degli isolamenti.
Lo Zalgiris segna pochino in uscita dai blocchi, ama andare in post ed leader della lega per occlusioni da pick and roll del trattatore di palla. Altrettanto efficace nei cosiddetti “catch and drive”.
La realtà dice che studiando la stragrande maggioranza delle statistiche di squadra ad oggi lo Zalgiris non è mai nelle prime 5. Per questa ragione, oltre che per tutto quanto espresso, servirà una prova di squadra in cui si getti veramente il cuore oltre l’ostacolo, perchè il Barça pare essere l’accoppiamento complessivamente più difficile.
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