Auguri Reyer! 150 anni di gloria orogranata

Lele
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DA RECALCATI A DE RAFFAELE, LA REYER DIVENTA GRANDE

La stagione precedente ha aperto una frattura pesante nella Reyer, patron Brugnaro decide di chiudere definitivamente con le stagioni precedenti ed affida la panchina ad uno dei migliori allenatori del panorama cestistico italiano, quel Carlo Recalcati che ha sfiorato il miracolo con Montegranaro e che ha guidato la Nazionale nel 2004 all’argento olimpico di Atene.

Tra i giocatori rimane il solo Peric che sarà il “4” titolare della squadra lagunare, gli altri vanno via tutti. Arrivano Goss da Roma (sarà lui il capitano), Moore da Caserta e – poi – un pacchetto di simboli di Siena dopo le vicissitudini del team senese: Ress, Ortner, Viggiano sono i 3 che arrivano in estate, con Nelson che arriva a stagione in corso dopo l’addio anticipato a Moore.

Arrivano – tra gli altri – il tiratore Dulkys, Ruzzier e ritorna alla base Ceron. Il play titolare doveva essere quel Lorenzo Brown che oggi domina in Euroleague, ma l’americano non passa le visite mediche: al suo posto viene ingaggiato Julyan Stone dalla NBA. Proprio quest’ultimo sarà perno fondamentale dei successi futuri e risulterà essere giocatore determinante della stagione 2014/2015.

La stagione della squadra oro-granata è estremamente positiva, coach Recalcati è guida sapiente e porta il gruppo al secondo posto al termine della stagione regolare: è uno dei migliori risultati di sempre per la Reyer del patron Brugnaro, ripagato alla grande degli sforzi economici fatti nel breve e lungo periodo.

REYER-CASERTA, UNA DELLE MIGLIORI SERATE DI STONE A VENEZIA

La macchia di metà stagione dell’eliminazione al primo turno viene ben presto cancellata; la squadra oro-granata ai playoff elimina la Cantù di Metta World Peace al termine di una serie pazzesca: in un Taliercio strapieno in ogni ordine di posto e ribollente di entusiasmo la squadra di casa affonda i lombardi nell’ultima frazione al termine di una partita tatticamente perfetta. Le triple e la difesa di Ress e Stone spaccano il match, Metta litiga con il pubblico e viene espulso, il finale è 88-73.

Per chi ha vissuto quella serata, quella notte, un giorno indimenticabile: il Taliercio ha iniziato a fischiare sonoramente i giocatori ospiti sin dal riscaldamento ed ha indirizzato la sfida verso i propri beniamini di casa con un tifo incessante e letteralmente trainante. Le emozioni di vivere una serata del genere tra il cuore pulsante lagunare, i Panthers 1976, di cullare un sogno che non poteva terminare lì. Venezia e la Reyer ricordano quella notte, quel 27 maggio 2015 non può che entrare nella storia.

La semifinale si gioca al meglio delle 7 ed è una serie incredibile, tra capovolgimenti del fattore campo da una parte e dall’altra. La Reyer riesce a vincere G5 dominando e va a Reggio per chiudere i conti: la squadra di Menetti – però – resiste e forza una drammatica Gara 7 al Taliercio. Stavolta il calore, la forza e la spinta del pubblico non bastano, gli oro-granata cedono il passo alla tensione e salutano i playoff: Reggio passa 63-70 e vola in finale, i lagunari escono di scena tra gli applausi del suo popolo.

La stagione 2015-2016 per la Reyer dovrebbe essere quella della definitiva consacrazione ad alto livello con una conferma importante dello zoccolo duro dell’annata precedente ed alcuni innesti di speranza ed altri di ottimo livello: ad aumentare la profondità del roster arriva un italiano di grande valore come Stefano Tonut, preso da Trieste al termine di una grande annata in A2. Con l’azzurrino arrivano in laguna due giocatori di grande spessore come Mike Green e Michael Bramos, sotto canestro c’è l’atletismo di Josh Owens, autore di una bell’annata a Trento.

Sulla carta la nuova Reyer dovrebbe essere più forte di quella precedente, ma non viene rispettato il pronostico complice una non facile coesistenza di Green e Goss e la panchina di Recalcati inizia a scricchiolare in maniera importante: il 15 febbraio l’esonero dell’ex ct azzurro porta in panchina Walter De Raffaele, vice allenatore oro-granata dal 2011-2012; sarà – come vedremo poi – il tecnico livornese la grande mossa della società oro-granata.

Nel finale di stagione una serie di infortuni mettono in difficoltà gli oro-granata: Peric, Owens, Goss sono ai box, così arrivano le firme di Pargo, Krubally ed Ejim. Con coach De Raffaele e l’arrivo di Ejim e Pargo si vede maggiore flusso offensivo in casa oro-granata, si alzano i giri del motore e la squadra chiude quinta in classifica il suo campionato.

Nei playoff la squadra lagunare continua a divertire e divertirsi, il pubblico spinge la Reyer alle semifinali con l’eliminazione netta di Cremona per 3-1. La semifinale contro la corazzata Milano è un risultato per certi versi inaspettato complice l’avvio non brillante in campionato, ma target confermato rispetto alla stagione precedente: la squadra di coach De Raffaele lotta, suda e ragiona da grande gruppo dando filo da torcere allo squadrone di Repesa; il finale della serie premierà le scarpette rosse sul 4-2, ma ai veneti resta la grande consapevolezza che per il grande salto manca poco.

E quel poco sarà molto poco: la stagione successiva sarà quella del Grande Trionfo….

(7/14, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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